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Festa della castagna Montella 2024 Stand Programma

Festa della Castagna I.G.P. di Montella” Il Comune di Montella  con propria deliberazione è stato fissato lo svolgimento della “40ª Festa della Castagna I.G.P. di Montella” nelle giornate dal 1° al 3 e dall’8 al 10 novembre 2024; Ecco il ricchissimo PROGRAMMA  e l'elenco degli stand e la piantina della 40 edizione della Festa della Castagna di Montella IGP. Oltre 100 stands, tutti i giorni dalle ore 10:00. 12 gruppi musicali, 5 gruppi itineranti, spettacoli per bambini e cooking shows. Vi aspettiamo a Montella!

 

 

 

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Laurea Mammero Fabiana UNISA

Congratulazioni a Mammero Fabiana per il conseguimento della Laurea in Scienze  dell'Educazione Univerdità di Salerno La redazione di montella.eu partecipa alla gioia del papà Massimo della madre Tiziana Gramaglia e della sorella Martina.

 

 

 

 

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Stefano Nigro Laurea in Scienze Gastronomiche Mediterranee conseguita alla FEDERICO II° di Napol

La Redazione di montella.eu partecipa alla gioia di papà Antonio (Tony), di mamma Patrizia BOCCHINO e delle sorelle Martina ed Angela per il conseguimento della Laurea in Scienze Gastronomiche Mediterranee conseguita alla FEDERICO II° di Napoli da Stefano NIGRO.
Stefano, ricorda sempre che sei più forte di quanto pensi, affronta le sfide con coraggio e determinazione.
AUGURI !!!

 

 

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Il Nero di Bagnoli 2024 programma 2° week End

COMUNICATO STAMPA 22/10/2024 Bagnoli Irpino, terminato il Primo Week End de “Il Nero di Bagnoli” L'appuntamento è per venerdì, sabato e domenica prossimi Bagnoli Irpino - “È stato un Primo Week End contraddistinto da qualche precipitazione, ma tutto sommato uno degli eventi più suggestivi della Campania si è difeso bene ed ha portato a casa il risultato. Grazie anche al personale addetto della Pro Loco Bagnoli Irpino, che con dedizione ogni anno riesce nel proprio intento di promozione territoriale. Oggi Bagnoli si risveglia con la consapevolezza che il nostro evento è un appuntamento fisso per molti e che la voglia di scoprire il nostro paese è più forte di tutto il resto. Noi siamo qui per questo e vi aspettiamo per un altro Week End in compagnia”, così il presidente della Pro Loco Francesco Pennetti che va ad aggiungere linfa alla soddisfazione per la riuscita del primo fine settimana de “Il Nero di Bagnoli”.

La Mostra mercato del Tartufo nero di Bagnoli e dei prodotti tipici del Laceno ritorna dunque già venerdì a partire dalle ore 18:30, quando saranno aperti gli stand gastronomici. Mentre sabato e domenica l'apertura è prevista per le 10:00 di mattina. Ad aspettare il flusso di turisti provenienti da Campania, Puglia, Basilicata, Lazio, Toscana e tante altre zone d'Italia e non solo, ci saranno anche i monumenti storici visitabili ed i palchi musicali ideati dall'organizzazione, oltre tanta, tanta buona enogastronomia locale.
Per ricevere informazioni dettagliate sul programma, sulla mappa degli stand e sulla viabilità è consigliabile visitare il sito proloco-laceno.org e seguire le indicazioni

 

il NERO di Bagnoli Mostra Mercato del TARTUFO NERO di BAGNOLI e Sagra della Castagna, del Tartufo e dei prodotti tipici del Laceno
Bagnoli Irpino (AV) dal 18 al 27 ottobre 2024

                            PROGRAMMA

2° WEEK-END

25-26-27 Ottobre “45a Mostra Mercato del TARTUFO NERO di BAGNOLI e Sagra della
Castagna, del Tartufo e dei prodotti tipici del Laceno”

Venerdì 25 Ottobre

dalle ore 18.30-24.00
Centro Storico
Apertura degli stand enogastronomici;
Intrattenimento musicale nelle varie piazzette (liscio, taranta, pizzica e folflore); Caldarroste nei punti indicati dalla mappa.

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I racconti di Storvest: La Fata Maryanne di Marina Pizza (Autore)

La piccola fata Maryanne, mossa da una profonda curiosità, intraprende un'avventura coinvolgente e fantastica che la aiuterà a crescere e a diventare la donna che ha sempre desiderato essere. La protagonista, lungo il suo cammino, incontra personaggi che la aiutano, altri che la ostacolano, altri ancora che la amano. Tra avventure, peripezie, sogni e magie alla fine realizza il suo scopo e il suo sogno, scoprendo che tutto è possibile nel mondo fantastico di Storvest. "Io sono. Damigella di anni appena sufficienti per definirmi adulta. Avevo appena finito il secondo anno della Scuola delle Fate Regnanti. La mia fata maestra diceva che promettevo bene se non fosse che ogni tanto producevo incantesimi troppo di fantasia la sentivo ancora nelle mie orecchie appuntite urlarmi: “Maryanne, fantasia sì ma non troppa! Rovinerai la tua reputazione di futura fata ragnante!

 

 

 

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Avevo qualcosa da dire di Colomba Daiana Di Genova (Autore)

Proprio quando la vita mette a dura prova e pensavi di non avere più vie di uscita, inaspettatamente, un'occasione darà modo alla protagonista del libro di giocarsi l'ultima carta del mazzo e riscoprirsi più viva di quanto immaginasse. Ambientato nella città di Firenze, una proposta di lavoro in un contesto educativo particolare darà a lei modo di confrontarsi con vite difficili di ragazzi vittime di abusi, violenze, abbandoni, incurie, bullismo e altro, ragazzi e bambini "speciali" che le faranno apprezzare anche le cose più semplici e nulla sarà più scontato come prima. Attraverso il racconto delle singole storie, molto spesso anche divertenti, emergeranno pensieri personali, vicende legate all'infanzia e cassettini della memoria pieni di ricordi abbastanza dolorosi che le hanno permesso di maturare una estrema sensibilità, capacità empatica e desiderio di fare giustizia...l'infanzia merita maggiore attenzione e il mondo non sembra essere ancora molto pronto ad avere rispetto per quell'esserino in divenire, per quell'adolescente adultizzato ma abbandonato ai suoi "perchè" irrisolti. Con cuore, con amore, con ascolto Daiana, educatrice, mamma, amica accoglierà le richieste di aiuto, quel bisogno di essere salvato e nel frattempo si salverà anche lei stessa.

AVEVO QUALCOSADA DIRE

LO TROVATE 

https://www.amazon.it/Avevo-qualcosa-Colomba-Daiana-Genova/dp/B0DJZZ7TJT/

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Laurea Simone Patrone

Congratulazioni  al Maestro Simone Patrone che questa mattina ha conseguito la laurea in "Canto lirico" con 110 e Lode presso il Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella - Estendiamo gli auguri anche ai genitori Vincenzo e Moira, ai fratelli Nello e Jennifer. Congratulazioni per questo traguardo.

 

 

 

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106° anniversario della nascita di Bernadetta

Montella 15 ottobre 2024 106° anniversario della nascita di Bernadetta ( Adele Sesso ) Suore Povere Bonamenrensi di San Giuseppe . Montella 15 ottobre 2018 - 15 ottobre 2024 106° anniversario della nascita , Celebrazione Eucaristica 15 ottobre 2024 ore 18.00 Parrocchia S. Maria del Piano Montella 

Intervista a Madre Gregoria Ortis (delegata della Madre Generale ) Suore Povere Bonaerensi di San Giuseppe sul processo di Beatificazione della Madre Bernardetta , Madre dei Sacerdoti  

 

 Montella 15 ottobre 2023 105° anniversario della nascita di Bernadetta

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Laurea Salvatore Di Genua

Congratulazioni a Salvatore Di Genua , figlio di Carmelo e Carola Gambardella, laureato in Ingegneria informatica e dell'automazione  "Sistemi smart della vita quotidiana: come l'ingegneria sta cambiando le nostre vite".

 

 

 

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Autilia Volpe Montella - corso di teatro-danza inclusivo gratuito

L'Associazione Autilia Volpe di Montella (AV) ha avviato un corso gratuito di teatro e danza aperto a tutti, con l'obiettivo di promuovere creatività e inclusione. Il corso si tiene ogni mercoledì pomeriggio e offre un ambiente accogliente per esprimere sé stessi, guidato dai volontari Angelo Vanzanella e Simona De Angelis. Rivolto a bambini, adolescenti e giovani dai 14 anni in su, il corso permette di socializzare, esplorare le proprie emozioni e partecipare a uno spettacolo di fine anno. L'iniziativa mira a promuovere l'integrazione e la crescita personale, ed è accessibile tramite iscrizione gratuita.

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Le storie di Massimo Gramaglia

𝐹𝑎𝑡𝑡𝑖 𝑒 𝑚𝑎𝑙𝑒𝑓𝑎𝑡𝑡𝑒. 𝑆𝑡𝑜𝑟𝑖𝑒 𝑟𝑜𝑚𝑎𝑛𝑧𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑏𝑟𝑖𝑔𝑎𝑛𝑡𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 𝑀𝑜𝑛𝑡𝑒𝑙𝑙𝑒𝑠𝑒. Con questo lavoro ho voluto condividere con i lettori il risultato di una mia ricerca o meglio di un cammino percorso.
Il lavoro segue una linea tracciata tra i nostri monti; è il naturale prosieguo dello studio da me precedentemente fatto sulla toponomastica locale con la pubblicazione del volume “LI NOMI RE LI POSTI” e della conseguente cartina della “SENTIERISTICA MONTELLESE”.


Le problematiche emerse da questo studio, mi hanno portato a rivivere il periodo post-unitario, nel corso del quale, lasciandomi guidare dalla cronaca del tempo, mi sono avventurato ancora una volta tra questi monti. Dai fatti e dai documenti visionati, è emerso uno spaccato della nostra società del periodo del brigantaggio; le informazioni ricavate dalle diverse fonti, unite tra di loro, spesso hanno portato a dovizie di particolari, che, permettono al lettore la conoscenza delle circostanze accadute.
La stesura della mia ricerca, anche se derivata dallo studio, è frutto di una mia interpretazione autodidatta il cui fine è stato quello di ricostruire gli avvenimenti accaduti tra i miei monti, in TERRA MIA. (Massimo Gramaglia)
Il 3° fascicolo è in edicola.
Sono ancora disponibili copie del 1° e 2° fascicolo.

Li nomi re li posti - Questo lavoro riguarda la rete sentieristica Montellese. È a compimento delle ricerca da me svolta sul territorio. La prima parte “Li nomi re li posti” pubblicata nel 2016, proponeva al lettore i vari toponimi ricadenti sul territorio, l’individuazione georeferenziata, l’eventuale etimologia, note e foto relative alla storia locale. Questa restante parte mira a riportare in evidenza i sentieri esistenti sul nostro territorio, talvolta utilizzati per dirigersi verso luoghi montani, talvolta per oltrepassarli e raggiungere antiche vie di comunicazione. I monti erano alla base della ricchezza di Montella antica. La sentieristica, molto ramificata, veniva usata per la cacciagione, la coltura delcastagno, il taglio boschivo e il pascolo.

 

 

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Marcia della Pace, Francesco d'incanto 2024

In occasione della celebrazione di Francesco d’Incanto il Gruppo Podistico Montellese organizza la XXa edizione della marcia per la pace da Assisi a Montella . La manifestazione partirà da Assisi la sera di venerdì 27 Settembre, dopo la celebrazione della messa della novena durante la quale sarà accesa la fiaccola, e si snoderà lungo un percorso di 440 km che passerà per Foligno, Rieti, Sora, Cassino, Caserta, Benevento, Avellino fino a giungere a Montella al convento di San Francesco dove l’arrivo è previsto per la sera di domenica 29 settembre alle ore 19.00 .

Circa venti atleti si daranno il cambio lungo il percorso per portare a tutti un messaggio di pace. Gli atleti si alterneranno uno alla volta per tratti di circa 10 chilometri.

Ciascun atleta sarà preceduto da un pulmino fornito di un lampeggiante sul quale saranno gli altri atleti che di volta in volta si alterneranno lungo il percorso e seguito dall’ambulanza della Misericordia di Montella a sua volta con lampeggiante e quindi ben visibile.

Ci siamo comunque preoccupati, ove possibile, di percorrere sempre strade periferiche e poco trafficate, e comunque su tutte è permesso il transito pedonale. Nella speranza di portare a termine questa impresa ci sarebbe sicuramente di aiuto l’assistenza della Polizia Municipale all’arrivo a Montella, previsto per le ore 19.00, per accompagnarci lungo il tragitto interno al paese che si snoderà per via don Minzoni, via del Corso, largo dell’ Ospizio, via Scipione Capone e via San Francesco. Sicuri di poter contare sulla vostra disponibilità.

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Diretta da Montella Granfondo Campania, 29 settembre 2024

Diretta Gara ciclistica Granfondo Campania, organizzata per il giorno 29 settembre,  dell’inizio della gara e per tutta la sua durata -  La gara prenderà il via alle ore 8:30 da Montella e il passaggio nel nostro territorio, previsto intorno alle ore 10:00, riguarderà il tratto dell’Ofantina proveniente da Lioni fino all’incrocio per Andretta. Arrivo a Montella

 

 

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DSSCAST: Innovazione e Sostenibilità per la Castanicoltura Campana Montella 21 sett 2024

COMUNICATO STAMPA - DSSCAST: Innovazione e Sostenibilità per la Castanicoltura Campana Montella (AV), 21 settembre 2024 – La Campania, nota per il suo patrimonio agricolo e culturale legato al castagno, si trova oggi ad affrontare sfide significative a causa dei cambiamenti climatici e delle crescenti minacce fitosanitarie. In risposta a queste problematiche, nasce il progetto DSSCAST, che verrà presentato durante una giornata dimostrativa presso l'Azienda Agricola Salvatore Dell'Angelo, sabato 21 settembre alle ore 14:00. L'iniziativa mira a implementare un Sistema di Supporto Decisionale (DSS) per ottimizzare la gestione dei castagneti, migliorando la resilienza delle piante e la qualità delle produzioni.


Obiettivi del progetto DSSCAST
Il progetto si pone come obiettivo principale quello di sviluppare un approccio innovativo e sostenibile per la gestione dei castagneti campani, con l'uso di tecnologie avanzate. Tra i principali obiettivi:
• Ottimizzazione della gestione idrica e delle risorse attraverso il monitoraggio microclimatico;
• Protezione delle piante mediante l'adozione di strategie fitosanitarie mirate, basate sui dati;
• Fertilizzazione intelligente con un approccio personalizzato che tenga conto delle esigenze specifiche del suolo e delle colture;
• Gestione della biomassa per una sostenibilità a lungo termine;
• Predisposizione di un Sistema di Supporto Decisionale (DSS) che aiuti i castanicoltori a prendere decisioni basate su dati reali, migliorando la qualità del raccolto e la resilienza delle piante.
Le attività del progetto
• Durante la giornata dimostrativa, verranno mostrate in tempo reale le tecnologie impiegate dal progetto, tra cui:
• Installazione di stazioni microclimatiche per il monitoraggio continuo delle condizioni ambientali, cruciali per l'ottimizzazione della gestione idrica;
• Unità di monitoraggio delle spore, fondamentali per prevedere e affrontare le minacce fitosanitarie in modo tempestivo;
• Analisi dei parametri ambientali, finalizzate a migliorare le strategie di protezione delle piante e a garantire una produzione di qualità superiore, rispettando i principi di sostenibilità.
Intervento del Prof. Antonio De Cristofaro
Durante l'evento, Antonio De Cristofaro, Professore e Responsabile Scientifico del progetto DSSCAST, presenterà le potenzialità del DSS e guiderà i partecipanti attraverso dimostrazioni pratiche. La giornata offrirà un'opportunità unica di confronto tra esperti del settore e castanicoltori locali, con lo scopo di promuovere soluzioni innovative per un futuro più resiliente e sostenibile per la castanicoltura campana.
Programma dell'evento:
Ore 14:00: Accoglienza dei partecipanti
Ore 14:30: Intervento del Prof. Antonio De Cristofaro e presentazione del progetto DSSCAS
Ore 15:00: Dimostrazione pratica sul campo delle tecnologie DSS
Ore 16:00: Dibattito aperto e confronto con i partecipanti
L'evento si terrà presso l'Azienda Agricola Salvatore Dell'Angelo, C/da Parite SNC, Montella (AV). La partecipazione è gratuita e aperta al pubblico, con particolare interesse per agricoltori, tecnici del settore e tutti coloro che desiderano conoscere le nuove frontiere della castanicoltura sostenibile.
Note agli editori:
Il progetto DSSCAST è co-finanziato nell'ambito della Misura 16.1.2 del PSR Campania 2014-2020. Attraverso l'uso di tecnologie innovative, il progetto mira a migliorare la resilienza del settore castanicolo, promuovendo la sostenibilità e la competitività delle aziende agricole campane.

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"Sbandato" film di Antero Morroni, del 1955, interprete Ubaldo Gramaglia

Il film "Sbandato!" di Antero Morroni, del 1955, racconta la storia del protagonista Francesco Baldi, Questo personaggio, interpretato daL montellese Ubaldo Gramaglia, trova rifugio presso una famiglia contadina dopo aver disertato durante la Seconda Guerra Mondiale. Gli altri interpreti principali includono Annalanda, Leo Denni, Gino Piacenti e Antonietta Valenti, in ruoli che danno vita ai personaggi coinvolti nel movimento di resistenza.
                                   A PRESTO TUTTA LA STORIA ILLUSTRATA 

Il film "Sbandato", diretto da Antero Morroni nel 1955, è stato successivamente riscoperto e pubblicato sul sito montella.eu. Questa versione è stata adattata e riscritta fedelmente da Vittorio Sica, basandosi su un libro illustrato, che ha preservato la storia del protagonista Francesco Baldi, noto anche come Baldo da Montella.
L'adattamento si è concentrato sulla fedeltà alla narrazione originale, mantenendo intatti i temi centrali della resistenza e del sacrificio che contraddistinguono il film, così come le relazioni complesse tra i personaggi e il contesto storico della Seconda Guerra Mondiale. La pubblicazione su montella.eu ha dato nuova visibilità al film, riportando l'attenzione su una pellicola che aveva avuto una distribuzione limitata e diffusa soprattutto in ambito provinciale, a Montella fu proiettato al Cinema Fierro per 7 giorni .

                                        Vi anticipo alcuni frammenti del film

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Antonio Lepore, talento campano originario di Montella.

Ha 28 anni ed è già titolare di una Stella Michelin, si tratta dello Chef Antonio Lepore, talento campano originario di Montella.
Quando si tratta di tradizioni la sua cucina non conosce confini.   Antonio è lo chef del “Biohotel Hermitage” e “Stube Hermitage” di Madonna di Campiglio in Trentino e quest’ anno partecipa, da “stellato”, al prestigioso evento Ischia Safari presso il Parco Termale NEGOMBO.
La sorella Laura lo supporta amorevolmente sostenendolo nelle sue performance in Italia ed all’ estero.
Per chi volesse approfondire :

https://www.instagram.com/antonio_lepore/?igsh=am9zbjdyeG5rNjhq

 

 https://biohotelhermitage.it/ristorante/

https://ischiasafari.it/it/i-protagonisti/antonio-lepore/

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Addio a Enzo Battista, fu portiere della Felice Scandone di Montella e preparatore dei portieri e tecnico dei lupi

Vincenzo Battista, ex portiere e allenatore di calcio, è scomparso il 7 settembre, lasciando un grande vuoto nel mondo del calcio campano e in particolare nella comunità sportiva di Montella e Avellino. Nato nel 1948, Battista ha iniziato la sua carriera calcistica come portiere della squadra di calcio Felice Scandone di Montella, un club della provincia di Avellino, dove ha giocato dal 1969 al 1975. In quel periodo, divenne un punto di riferimento per la squadra, grazie alle sue capacità tecniche e al suo carisma. Gli appassionati locali lo ricordano come un portiere di grande talento, sempre pronto a dare il massimo per la squadra.

 


Dopo aver appeso i guanti al chiodo, Battista intraprese la carriera di allenatore, specializzandosi nel formare giovani portieri. Entrò nello staff dell'Unione Sportiva Avellino, dove ricoprì il ruolo di preparatore dei portieri. Fu in questo ambiente che si guadagnò il rispetto e l'affetto di colleghi e giocatori. Il suo contributo non passò inosservato, e Vittorio Sica, un dipendente dell'Unione Sportiva Avellino negli anni '90, lo ricorda con grande affetto. Sica descrive Battista come una persona stimata e apprezzata, sia a livello umano che professionale. Era un uomo di poche parole, ma di grande competenza e passione per il calcio, sempre disposto ad aiutare chiunque ne avesse bisogno.


Durante la sua carriera, Vincenzo Battista non fu soltanto un allenatore dei portieri. In un momento particolarmente delicato per l'Unione Sportiva Avellino, nel corso degli anni '90, Battista si trovò a dover prendere le redini della squadra come allenatore ad interim, sostituendo il tecnico Giuseppe Papadopulo. Quel periodo fu complesso per la squadra, ma Battista, con la sua calma e il suo impegno, riuscì a gestire la transizione fino all’arrivo di Zbigniew Boniek, leggendario calciatore polacco, che assunse successivamente il comando della panchina.

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Una Padovana Melomane di Totoruccio Fierro

L'episodio che mi accingo a descrivere è tratto da una storia vera, una " True Story ", secondo l' inglese imperante!
Debbo sinceramente confessare che nella narrazione, per imprimere più vigoria ed interesse alla stessa, mi sono concesso il permesso di aggiungerle qualche innocente e perdonabile licenza fantasiosa!
Verso la fine della nostra adolescenza, avevamo costituita una compagnia di cinque amici, che, con un incisivo acrostico, avevamo intitolata "VOLTICONBRAFI", con le iniziali dei cognomi di ciascuno di noi.
Eravamo degli sfigati perdigiorno, "Vitelloni" ante litteram, temerari e spregiudicati, pronti ad arrecare qualche innocente e puerile scherzo alle cose e alle persone!
Ci cercavamo in continuazione godevamo e ci avvantaggiavamo nello stare insieme!
Di sera, un giorno sì e quasi un giorno sempre, andavamo a bisbocciare, a base di polpette al sugo (carne senza osso!),
presso la Trattoria di Zia Carmela


Uscivamo, poi, alquanto alticci, per le vie del paese, scarsamente o per nulla illuminate, e, spesso, accompagnati dalle note di una incerta chitarra, "cantavamo", (o più spesso urlavamo) le serenate, un pò qui e un pò lì, perturbando e sconvolgendo il primo sonno di intere famiglie!
Il momento topico, il "clou" della serata si scatenava quando, a sorpresa, qualcuno di noi si precipitava a suonare a distesa il campanello delle silenti e tranquille abitazioni!
Allora, si assisteva ad uno scompigliato e disperato fuggi, fuggi generale!
Che dire?
Eravamo giovani, impudenti, sfrontati, impertinenti, ma ci sentivamo onnipotenti e padroni assoluti del mondo e della nostra vita, con baldanzosa supponenza e spregiudicata arroganza!
Molti nostri coetanei ci invidiavano e tentavano di far parte della nostra
"consorteria" che, a guisa di setta segreta esoterica, non ammetteva altri adepti!
Uno di questi si chiamava
" Pacchia ", e sarebbe operazione ardua ed inutile cercare il motivo di tale epiteto.
Abitava nel rione Fontana ed era dotato di una voce baritonale.
Amava la musica, le canzoni italiane, ma soprattutto quelle napoletane.
Il problema, il motivo ostativo era costituito dal fatto che la sua voce era dissonante : su cinque note, ne mortificava almeno tre!
Insomma era stonato come una vecchia campana ed inconsapevole cantava, cantava sempre ed in modo particolare a notte fonda!
Quella volta, incominciava ad albeggiare, volle cimentarsi nell' esecuzione della canzone di
" 'O surdato 'nnammurato", pezzo che prediligeva in modo maniacale!
Ai suoi sconnessi acuti, vibrarono anche i vetri delle finestre!
Nel cortiletto del vicino, tra i bipedi razzolanti, si aggirava anche una gagliarda e tronfia gallina PADOVANA, che, grata per le cure e le attenzioni prodigatele, ogni giorno deponeva un grosso uovo per il suo datore di lavoro!
Che dirvi?
Era forse una musicomene?
Sta di fatto che, quando fu investita dall' ultimo strozzato, sconvolgente acuto del cantante, determinata decise di scendere in sciopero a tempo indeterminato e di  "scacare", cioè di non fare più uova!
Grande furono la delusione e la disperazione del padrone per il comportamento dispettoso, ma competente del volatile produttivo!
Egli, con la testimonianza e la combutta delle famiglie del luogo lo denunziarono per continuo ed ossessivo disturbo della quiete pubblica!
E fu così che il povero Pacchia fu internato in uno dei manicomi, allora aperti e funzionanti e di lui non si seppe più nulla!
Montella, 6 settembre 2024

Totoruccio Fierro

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Un montellese da ricordare Padre Mario Giannone di Lorenzo Granese

Mario Giannone (Montella, 10 aprile 1910 – Napoli, 24 maggio 1989) è stato un presbitero, scrittore e militare italiano.
Biografia
Padre Mario Giannone fu ordinato sacerdote nell'anno 1934. Laureatosi in Lettere diventò professore nel Liceo Filosofico dei Vocazionisti di Napoli insegnando Italiano e Latino.
Si arruolò volontario quale tenente cappellano militare degli alpini della Julia partecipando alle campagne militari della Seconda guerra mondiale, prima in Grecia e successivamente in Russia con la 303ª Sezione di Sanità ove fu fatto prigioniero nella famosa battaglia del Don nel 1943. Ritornando in patria solo nel lontano 19 luglio 1946 dopo avverse vicissitudini, che trascrisse nel suo libro La tentazione di un prete, fu nominato cappellano del Mausoleo di Posillipo (NA).
Per il suo impegno in Russia tra i prigionieri italiani fu decorato con la Medaglia di Guerra al Valor militare nonché Cavaliere dell'ordine della Repubblica Italiana.
Morì a Napoli nel 1989.

La tentazione di un prete
• 1987.
La campagna di Russia sul fronte del Don vide come protagoniste ben undici divisioni italiane – il cosiddetto «Armir» 1942/1943.
Più di duecento mila uomini tutti schierati sul fiume Don dopo la travolgente avanzata dei primi mesi di guerra, che vide i tedeschi vicino a Mosca al centro, e vicino a Leningrado a Nord, e attorno a Stalingrado a Sud.
Al centro di questo schieramento c'era «l'Armir», attestata su tutta la sponda occidentale del Don. Alla nostra sinistra, sullo stesso fronte, c'era l'Armata ungherese e, alla nostra destra, l'Armata Rumena. Contro tutto questo fronte si scatenò in dicembre 1942 l'offensiva preponderante delle Armate Russe.

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Don Eugenio non è più.

Insegnante di religione per tanti di noi, Parroco della chiesa di Santa Lucia, Rettore del Santuario del Santissimo Salvatore ... Don Eugenio non è più.

 

 

 

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