UNA TASSA VERAMENTE… “EPICA”! Caro Vittorio non ti rompo con “suonni ‘e fantasia” e fregnarìe varie: mi faccio sentì solo quando “ci ‘ngàppo co’ la mano rint’a la pòrta” (come dicevano 70 anni fa i nostri sorevési) e quando mi rendo conto ulteriormente che vivo in un Paese (non paese Montella!) che invece di aiutarci, ci rende la vita sempre più difficile.
Non parlo solo per me, ma per tutti gli interessati, anche se l’egoismo è filosoficamente imprescindibile perché il problema per capirlo devi sentirlo prima personalmente (…anche se mi rendo conto che quelli che non protestano sono più saggi di me, perchè non si illudono, rassegnati come sono, che non serve a niente…). Ma alla fine non ti nascondo il segreto desiderio che la mia scintilla possa cadere nell’immensa polveriera… Tranquilli! nessun invito rivoluzionario, perché anche una intelligenza mediocre, da cinque scolastico, capisce che si tratta del vagheggiamento fantastico di un desiderio irrealizzabile.
Prendo solo lo spunto dalle “accise” passate alla storia come “pizzo di Stato”, per riconoscermi il diritto di dire che pure la tassa che pago per la mia macchina EPICA della Chevrolet, mi pare un…”pizzino”, che …”mi pìzzola” malamente perché frallàltro (come dicono i romàni de Ròma) lo ritengo ingiusto.
Per decenni TV stampa “in”, hanno strombazzato che la macchina a gas veniva premiata perché non inquinava: zero tassa. Ma tu vai o vieni!? La mia macchina è nata con l’impianto a gas, e vado sempre a gas senza inquinare, ma pago lo stesso la mazzata annuale di E. 335,00. ògni anno.
A riguardo lo Stato “vampiro insaziabile” ha trovato il sistema gesuitico, “demosdèo”, per fottere me e tantissimi altri “poveretti” come me (invece di ingrassarsi attingendo a piene mani all’immenso capitale dell’evasione fiscale!) immergendoci in un pantano-marasma di confusione normativa gettando il problema in pasto alle regioni che lo hanno risolto in modo geniale ciascuna con le sue leggìne creando a loro volta una galassia normativa in cui ti perdi.
E forse questo era lo scopo: di portarti alla disperazione e di conseguenza farti pagare la tassa piena senza alcuna agevolazione.
A questo punto a che serve tutto il bailamme dell’autonomia differenziata se dal famoso articolo 5° riformato 3/2001, le regioni sono già balcanizzate “autonome”?
Tornando al problema, ecco un ramoscello d’oro pescato nella selva oscura: ”non pagano il bollo veicoli il cui serbatoio di benzina ha una capacità inferiore ai 15 litri” (3-sett. 2924); ma se pensate vi dica “freggnàcce” scorrete qualche sito come https:/brc.it” o zavoligaspoint.it ….
Per accennare al caso mio (che riflette quello di tantissimi) il serbatoio di gas a ciambella della mia macchina è poco più piccolo di quello a benzina e basta questo per affibbiarmi “in soldini” 335,00 E. anno, come premio al valore del risparmiatore non inquinatore.
Un altro motivo d’orgoglio di sentirmi italiano.
E, detto inter nos, per finire (pé mmò) la chiacchierata, questo non è un regalo dell’attuale governo (che pur a riguardo non ha fatto niente!), ma è antico dono ereditario della vecchia politica: l’attuale opposizione d’élite intellettuale che ha governato per venti anni mimetizzandosi dietro i super-tecnici; altro che il grillino “uno vale uno”, qua ha ragione Travaglio: “uno vale l’altro” d’accordo in sostanza su tutto: guerre ecc. ecc.: democristianizzazione sistemica, politica del favore “a la fàcci re lo proletariàto”.
La rivolta sociale vagheggiata da Landini? Esternazioni puramente voluttuarie,,, dovesse esplodere non ne avrei paura.
Ciao Vittorio e Redazione
Peppino Maràno