booked.net

Fontana o fondana? di Totoruccio Fierro

Ho letto, con vivo interesse, l'ultimo articolo dell'ottimo amico Giuseppe Marano, in data 16 settembre u.s., dal titolo: "Abbandonati da Dio". Io, in verità, non me ne voglia Peppino, l'avrei intitolato "Abbandonati da Dio e dagli uomini!"

Riferendomi a quest'ultimi, ovviamente, non posso non parlare della "Casta" dei politicanti che per il passato, ma anche per il tempo presente, ne hanno fatte e ne fanno di "cotte e di crude!", disseminando, nel caso di specie, l'intera nostra penisola di "Comunità Montane" (moltissimi, cinicamente e più semplicemente le definisce, "Comodità Montane"), sui monti, sulle colline,nelle valli, e finanche sulle spiagge marine!

Veri e propri carrozzoni, dove sono stati sistemati eserciti di impiegati politicamente riconoscenti, ma, che, come scrivono Stella e Rizzo, in alcune realtà, la stragrande rappresentanza, ha dimostrato di essere assente, latitante, refrattaria ad ogni forma di impegno, di attività, di esercizio lavorativo: un vero e proprio salasso per le casse dell'erario!

Ma non è di questo che desidero parlare: "Lasciamo che i morti seppelliscano i loro morti!".

Quello che, invece, mi ha intrigato di più è stata la lettura della toccante e intensa sofferenza che il perspicace amico Pinuccio dimostra di avvertire nei riguardi del toponimo "Fondana"!

Continua a leggere
  42 Visite

SENZA VERGOGNA di Totoruccio Fierro

Anni-60-03 I^ e II^ PARTE - Avevamo finanche battezzato il "cerchio magico" degli amici con l'acronimo "Volticonbrafi", che era la risultanza delle iniziali dei cognomi: Volpe,Tiretta,Conte,Branca e Fierro.

Ci riunivamo quasi tutte le sere,quando alla casa di uno,quando di un altro : le nostre madri,con grossi sacrifici,ora me ne rendo conto,non ci lasciavano quasi mai a pancia vuota!I momenti più belli li trascorrevamo da zia Flora,in piazza, e da zia Carmela,la madre di Peppo Branca,al Carmine.Qui ci sentivamo perfettamente (ENTRA E COMMENTA )

  949 Visite

È come rubare le caramelle nella tasca di un bambino.-di Totoruccio Fierro

Autove3loxNegli anni difficili, successivi alla seconda guerra mondiale,nelle nostre contrade imperversava la famigerata banda Nardiello che,tra le altre azioni criminose,effettuava continue rapine ai danni di chi si metteva in viaggio.

Si era negli anni cinquanta e la miseria che attanagliava,serpeggiando tra le popolazioni della nostra provincia era veramente nera!                                    

La banda agiva di notte e la zona preferita in cui si appostavano i marioli era il tratto di strada del Malopasso, che,scendendo in forte pendenza,raggiungeva i piedi del colle attraverso una serie di paurosi e difficili tornanti.

  655 Visite