Prosegue l’azione dei Carabinieri della Compagnia di Montella che con perquisizioni, posti di blocco e una massiccia presenza nelle strade, stanno eseguendo quotidiani e mirati controlli che hanno portato alla denuncia di tre persone, al ritiro di una patente di guida e all’allontanamento di quattro soggetti gravati da precedenti di polizia. Nello specifico, sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino un 45enne ed un 60enne sorpresi a Torella dei Lombardi, dai Carabinieri della locale Stazione, alla guida dei rispettivi mezzi agricoli mentre trasportavano circa 10 quintali di legna di quercia che poco prima avevano tagliato ed asportato da un bosco demaniale. La refurtiva è stata sequestrata.
E’ stato denunciato dai carabinieri di Torella dei Lombardi anche un ventenne di Battipaglia che, fermato a Montella alla guida della propria autovettura, è risultato essere in evidente stato di alterazione psicomotoria conseguente all’assunzione di stupefacenti, accertata mediante esami tossicologici: per lui oltre alla denuncia è scattato il ritiro della patente di guida.
Sono stati invece allontanati con Foglio di Via Obbligatorio quattro stranieri (tre di origini romene ed un marocchino, di età compresa tra i 25 ed i 35 anni), tutti con a carico precedenti di polizia, sorpresi a girovagare in atteggiamento sospetto a Castelfranci e Paternopoli.
Montellalibera, movimento politico attivo da 15 anni, coerente agli interessi dei cittadini montellesi, vuole portare avanti un’operazione verità rispetto alle fandonie pronunciate dal sindaco nel comizio del 15.12.2019. Alla finta solidarietà espressa il giorno della nostra esclusione (oltre ad altre proposte oscene puntualmente respinte al mittente), oggi si accompagna l’arroganza e la spocchiosità di chi in 6 mesi evidentemente ha già fallito: troppo forte l’ossessione della vecchia amministrazione, nominata ad ogni sospiro con rancoroso veleno. Ma del resto per raccontare il nulla concretizzato in questi mesi sarebbero bastati 23 secondi o forse meno: il ridicolo comizio non poteva che essere un elenco di invettive contro chi ha amministrato fino a qualche tempo fa.
Si riconosce a questo sindaco, eletto solo grazie all’esclusione di Montellalibera, il diritto di amministrare, ma si pretende che lo faccia con onestà intellettuale, senza stravolgere la realtà dei fatti, con racconti falsi e tendenziosi.
Innanzitutto basta giocare sulla pelle dei cittadini, soprattutto di quelli che attendono da 40 anni un alloggio popolare, presi in giro e persino derisi da ormai 7 mesi, quando bastavano 7 giorni per risolvere la questione degli allacciamenti ai pubblici servizi a rete. Vero 7 giorni quando si hanno le necessarie conoscenze e ci si interessa delle problematiche, e soprattutto quando non si specula per il divertimento di far ricadere colpe sui predecessori!
E poi l’incredibile elenco di numeri al lotto sui presunti debiti. A comprendere il bilancio ed i meccanismi di compensazione tra crediti e debiti (ad esempio Irpiniambiente), l’unico debito certo che pagheranno i cittadini nei prossimi 20 anni è quello di quasi 1 milione deliberato da questa amministrazione per il campo sportivo: la capacità di un buon amministratore sta nell’intercettare contributi a fondo perduto e non di contrarre nuovi mutui!
Si pensi piuttosto a recuperare i crediti vantati nei confronti dell’Alto Calore, tanto caro al sindaco PD da esserne stato un egregio avvocato difensore nei vari consigli comunali, votando contro le azioni di recupero dei contributi dei cittadini montellesi. E della Comunità Montana: i cittadini non barattano i loro diritti per un assessorato! A proposito del macello, inoltre, il sindaco non faccia finta di ignorare che il relativo debito fuori bilancio fu proprio causato dai suoi “compagni” di avventura ben oltre un decennio fa, a causa di espropri mai perfezionati.
Stendiamo, poi, un velo pietoso sui lavori pubblici: a parte le opere in corso, al 99% avviate dall’Amministrazione Capone, non si è mossa una foglia: piuttosto sono stati stravolti e cancellati alcuni cantieri, altri mai sono stati avviati nonostante i finanziamenti. Fa ridere, poi, che il sindaco consideri troppo larga l’isola pedonale di 3 metri su via Michelangelo Cianciulli: probabilmente pensa di costringere i pedoni a camminare in fila indiana; e visto che si ritiene lungimirante, potrebbe ripristinare anche i semafori, pur di eliminare qualche rotonda.
Bugie anche sull’ex Consultorio: sarebbe sufficiente leggere gli atti per capire che la proprietà è del Comune di Montella e che è stato legittimo assegnare i locali alla Protezione Civile di Montella. Ma forse voleva assegnarli al gruppo di Volturara, avendo già escluso i ragazzi di Montella dalla Sagra della Castagna. E avendo fatto sparire persino la targa simbolica che l’Amministrazione Capone aveva preparato per i nostri validissimi collaboratori.
Menzogne anche sulla Scuola: tiri fuori i documenti il sindaco! Né i tecnici incaricati, né i tecnici comunali nelle loro relazioni avevano mai paventato pericoli o consigliato l’evacuazione. Enormi i disagi creati a genitori e bambini, solo per distribuire ulteriori incarichi di decine di migliaia di euro in cambio di relazioni ad hoc!
E ancora strade e casali abbandonati al loro destino: alcune vie non si puliscono da mesi, altre addirittura da maggio; su viale San Francesco ormai i rami caduti mesi fa stanno di nuovo germogliando.
Ora basta, la misura è colma. Non tollereremo ulteriormente accuse infondate, utili solo a confondere i cittadini. È il momento della responsabilità: amministrare è una cosa seria che richiede capacità, impegno, passione e dedizione. Ci vuole presenza sulle questioni e non solo passerelle augurali; è necessario trovare soluzioni ai problemi, dimostrando le proprie competenze, non con alibi, scuse e accuse per le proprie mancanze.
Per via del totale silenzio complice dell’opposizione, Montellalibera rivendicherà sempre il ruolo di sentinella della legalità e della corretta informazione, con la presenza sul territorio al fianco della gente, oggi e sempre.
E per l’occasione auguriamo a tutte le famiglie montellesi ogni bene per un sereno Natale e un felice 2020.
Il Coordinamento Cittadino di MONTELLALIBERA
Intervista al Sindaco Buonopane e all'arch. Nappa sulla nostra Montella e le sue potenzialità.
Non solo la frutta secca e i fichi secchi: anche le castagne del prete sono fra i simboli delle festività natalizie. Fanno bella mostra di sé nei cestini di vimini e una tira l’altra. Ma perché si chiamano così? Qual è la loro storia?
LE ORIGINI
Le castagne del prete ormai si trovano ovunque, ma le loro origini vanno ricercate in Campania. Per l’esattezza a Montella, in provincia di Avellino. E la castagna di Montella è un prodotto IGP esportato in tutto il mondo.
COME SI FANNO
Il procedimento comincia con una lunga essiccazione (circa 15 giorni) che avviene a fuoco lento su graticci di legno e in appositi locali chiamati gratali. Le castagne sono poi ulteriormente cotte in forno a 180 °C per 40 minuti. Infine c’è lo step del bagno a spruzzo,che si effettua in una miscela di acqua oppure di acqua e vino: dura una settimana ed è finalizzato a far ammorbidire le castagne senza che perdano il particolare sapore dato dall’affumicatura e, appunto, dalla tostatura.
L'amministrazione Comunale Augura un sereno Natale e un felice anno nuovo
DOMENICA 15 DICEMBRE 2019 ORE 10.00 PIAZZA S. BARTOLI PUBBLICO COMIZIO L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE INCONTRA LA CITTADINANZA
MONTELLA – Si terrà sabato 14 dicembre alle ore 16:30 presso la sala convegni di Villa De Marco a Montella l’evento formativo- divulgativo: “ Anonimografia- aspetti grafologici, criminologici e giuridici”.
L’evento è stato organizzato dalla Presidenza regionale dell’Associazione Italiana Criminologi per l’investigazione e la Sicurezza della Campania presieduta dal Dott. Salvatore Pignataro che ha coinvolto alcuni professionisti della segreteria regionale AICIS della Campania. Dopo i saluti del sindaco di Montella Rino Buonopane e del Presidente della Comunità Montana “Terminio Tervialto” Prof. Gelsomino Centanni, interverranno: Gianluca Capra ( Grafologo giudiziario), il dott. Salvatore Pignataro ( specialista in Tecniche investigativa e Criminologo investigativo) la dott.ssa Assunta Delle Donne (Criminologa Investigativa) e l’avvocato penalista Giovanna Perna. Modera l’incontro l’avvocato Gianluca Volpe. Nel corso dell’evento parteciperanno istituzioni, cittadini, esponenti del mondo delle professioni e curiosi nell’atteso appuntamento tecnico-scientifico e divulgativo organizzato dall’Associazione Italiana Criminologi per l’Investigazione e la Sicurezza che ha la sede regionale ad Avellino. Il tema dell’anonimografia è molto gettonato negli ultimi tempi e nel convegno di Montella si potrà capire gli aspetti legati alla componente criminologica, tecnica e investigativa per riuscire a capire e riscontrare le possibili comparazioni e individuare gli autori dei manoscritti anonimi.
Dalla chiesa di Santa Lucia in Montella diretta streaming della santa messa
Il sindaco Rino Buonopane ha consegnato il piano di fattibilità all'Ato Rifiuti di Avellino. Lo stabilimento sorgerebbe nell'area che già ospita l'impianto di lavorazione del secco sfruttando strade e servizi già pronti - Per il Biodigestore a Montella è già pronto il piano di fattibilità. Nel Comune altirpino potrebbe svilupparsi un polo industriale ambientale con l’ampliamento del sito dedicato già al trattamento dei rifiuti. Mentre l’Ato di Avellino si prepara a licenziare il piano industriale del ciclo integrato provinciale, il Comune guidato da Rino Buonopane potrebbe fornire la alternativa al contestato sito di Chianche proponendo un Biodigestore a Montella da realizzarsi in tempi rapidi, anche grazie alle infrastrutture già esistenti. In queste ore al vaglio dello staff tecnico e politico che affianca il presidente Valentino Tropeano ci sono le candidature espresse da parte dei Comuni di Savignano Irpino, Domicella e Montella. Tutti sono pronti a farsi carico di ospitare il biodigestore, sottraendo una volta per tutte il Comune di Chianche alla battaglia innescata dal Comitato di tutela dell’areale del Greco di Tufo Docg. Montella ha già presentato un’articolata proposta tecnica sul progetto. Si rivendicano le condizioni per la costruzione di un impianto anaerobico per il compostaggio nell’area industriale cittadina. Non sfuggono le potenzialità economiche e di sviluppo, ma soprattutto le ricadute occupazionali. “Possiamo costruire una vera impresa pubblica per la lavorazione dei rifiuti organici e creare ricchezza e lavoro sul territorio”, ha anticipato il sindaco Rino Buonopane a Nuova Irpinia.
“Lo scopo della nostra proposta è quello di dare un contributo concreto alla risoluzione di una vicenda che ci trasciniamo da troppo tempo: seguiamo da sempre con grande interesse il tema e gli sviluppi nel settore”, spiega il Sindaco. Serve subito un piano industriale che ci porti al risultato tanto atteso di ridurre i costi ed efficientare il servizio” spiega. “Il piano industriale potrà dirsi compiuto solo quando sarà definita la dotazione degli impianti per la lavorazione del rifiuto organico oltre quello di Teora, benchè al momento oggetto di lavori di potenziamento”. L’Irpinia deve diventare autonoma nella gestione del proprio ciclo integrato, sottolinea. “Non possiamo scommettere soltanto su quello che abbuamo già, occorre assumerci la responsabilità di dare risposte ai cittadini”. Per questo, prosegue, “la mia amministrazione si è fatta carico di approfondire la materia e siamo arrivati a poter proporre la nostra area industriale come risorsa per la provincia di Avellino”. L’area industriale di Montella oggi già ospita gli impianti della lavorazione della frazione secca, di proprietà del Comune ma gestiti da Irpiniambiente. All’Ato Rifiuti di Avellino è stata inoltrata una articolata proposta per un Biodigestore a Montella, corredata da studi di fattibilità ambientale e tecnici. “Il piano industriale dell’Ato Rifiuti di Avellino dovrà garantire un ciclo integrato efficiente e affidabile nel lungo periodo. Il Comune di Montella si è candidato a dare forma ad una industria ambientale tecnologicamente avanzata, a zero emissioni odorogene in un’area adeguata, sia per la logistica che per l’allocazione” puntualizza il sindaco.
“OCCORRE FARE CHIAREZZA DI FRONTE ALL’OPINIONE PUBBLICA”. “Purtroppo non si ha una particolare conoscenza di queste possibilità tecnologiche e del funzionamento degli impianti progettati oggi: il biodigestore viene indicato come fonte di inquinamento a torto, senza considerare la ricchezza che è in grado di produrre e di spalmare su un territorio” Rino Buonopane appare saldamente deciso a rivendicare per il suo territorio la chance. “Puntiamo a diventare un esempio per tutta Italia e diventare competitivi con gli impianti di lavorazione del nord Italia”.
DA Nuova Irpinia
Robero Moscariello nato in Germania del rione Fondana (Ponte re li ammuni ) , abita a Montella lavora a Nusco e si diletta a costruire dei plastici di luoghi di Montella .
IL PRESEPE SUL SS. SALVATORE
IL MULINO
S. FRANCESCO
Oggi i Carabinieri di Montella ed il Circolo Culturale Cristiano "Santa Croce" Il Sindaco del Comune di Montella , ricordano Filippo Bonavitacola M.O.V.M. - Nato a Montella (Avellino) nel 1914, fucilato a Branova (Slovacchia) l’8 dicembre 1944, carabiniere, Medaglia d’oro al valor militare alla memoria. Al momento dell’armistizio tra l’Italia e gli Alleati, Bonavitacola si trovava in Albania, a Berati. Si unì subito, così come fecero molti carabinieri della Legione di Valona, ai partigiani albanesi e con questi combatté, sino a che non fu catturato dai tedeschi ad Elbasan. Destinato ad un campo di concentramento in Germania, riuscì ad evadere e si unì ai partigiani cecoslovacchi. Nuovamente tratto prigioniero, il valoroso carabiniere, per non aver voluto calpestare gli alamari strappatigli dai nazisti, fu condannato a morte dai tedeschi.
La motivazione della Medaglia d’oro al valor militare decretata alla sua memoria ricorda: “Sorpreso dall' armistizio dell' 8 settembre 1943 in territorio albanese, si univa ai partigiani nella lotta contro i tedeschi. Catturato e condotto in campo di concentramento tedesco, ne evadeva unendosi ai partigiani russi e slovacchi per continuare la impari lotta. Nuovamente catturato, conscio della propria fine, mantenne durante il processo e la lettura della condanna a morte fierissimo contegno, rincuorando i compagni di prigionia, inneggiando al Re e all'Italia. Al momento dell'esecuzione assestava un forte pugno al capitano tedesco che gli si era avvicinato per bendarlo e, scoprendosi il petto, gridava: «Sparate pure, non temo la morte!». Fulgido esempio di alte virtù militari e di fierezza nazionale”.
I resti di Filippo Bonavitacola poterono essere riportati in Italia soltanto nel dicembre del 1994 e sono stati tumulati nel cimitero di Cassano Irpino, vicino al suo paese natale. Qui gli è stata intitolata una via e la caserma che, a Montella, appunto, ospita la Compagnia carabinieri. Ricordano Bonavitacola anche strade di Roma e di Napoli e una piazza di Cassano.
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Un restauro per la fede, per la cultura per la memoria storica .Quest’antica cartolina evidenzia come la nostra Chiesa del SS. Salvatore ha visto colori e stucchi che la rendono particolarmente affascinante rispetto all’attuale tinteggiatura di color bianco uniforme. Nell’interno di reperire i colori originali, èstato scoperto che gli antichi decori erano tutti dipindi con vivaci colori pastello.
Nasce quindi in noi il desiderio di riportare la Chiesa al suo antico splendore, attraverso un percorso di rivisitazione e di rivitalizzazione della nostra identità perduta.
Il Rettore e Comitato del SS. Salvatore
I Colori del Passato
Numerose sovrapposizioni di dipinture ricoprono attualmente le pareti e gli stucchi della Chiesa. Lo spessore è tale da impedire una chiara lettura del modellato delle decorazioni a stucco.
Molteplici sono le stuccature evidentemente eseguite in momenti differenti in quanto di composizioni diverse. Alcune parti anche di ampie dimensioni sono state risarcite con malte cementizie mentre altre presentano integrazioni di malte a base di gesso. Durante la realizzazione di saggi di pulitura sono stati rinvenuti sul cornicione della Chiesa frammenti dei vecchi capitelli.
I saggi stratigrafici effettuati su gran parte delle decorazioni, con l’asportazione meccanica mediante l’uso del bisturi delle diversw sovrapposizioni, hanno rivelato la presenza di policromie e dim piccole tracce di doratura.
L’intervento di restauro avrà lo scopo di riportare alla luce i colori originali degli stucchi, asportando le dipinture sovrapposte, e di evidenziare il modellato e l’intaglio originale.
Margherita Gramaglia
Carissimi Montellesi e Devoti di Gesù Salvatore, a conclusione del nostro pellegrinaggio annuale desiderofarvi giungere il mio più sentito ringraziamento per la vostra intensa partecipazione, ma anche per la vostra generosità. Colgo l’occasione per annunciarvi che , al più presto, intendiamo iniziare un’importante opera di restauro interno del nostro antico e prezioso Santuario del SS.mo Salvatore. E’ nostro desiderio riportarlo all’antico splendore, al fine di recuperare la pregevole e antica decorazione a stucco. Sarà così possibile ammirare l’armonia delle delicate e preziose tonalità cromatiche originali.
Per portare avanti quest’opera, è necessario un gesto di generosità da parte di voi tutti, a favore del nostro amato Santuario. Uniti potremo riconsegnare alla storia e alle future generazioni tutta la bellezza che caratterizza questo amatissimo Tempio, custode e testimone della storia di fede di Montella e dei Montellesi.
Il Signore Vi beneditca!
Il Rettore Don Andrea Ciriello
E’ possibile offrire il proprio contributo con:
- Offerta diretta ad un componente del Comitato opersona incaricata ( che rilascerà una regolare ricevuta )
Una mattinata dedicata agli studenti per gli studenti: al convento di San Francesco a Folloni di Montella questa mattina oltre 200 studenti delle scuole della provincia di Avellino si sono iscritti al FAI - Fondo Ambiente Italiano - per vivere una esperienza unica di scoperta e formazione. A guidare gli studenti in visita ci sono stati gli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Comprensivo “G. Palatucci” di Montella che hanno svolto questo ruolo nelle appena trascorse Giornate FAI d’Autunno. Attendere un istante: stiamo caricando il video...Attendere un istante: stiamo caricando il video...Per la prima volta in Irpinia il format delle “Mattinate FAI d’Inverno” Le parole di Serena Giuditta, Delegata FAI Giovani di Avellino:
“Per la prima volta in assoluto in Irpinia è stato portato il format delle “Mattinate FAI d’Inverno”: dal 25 al 30 novembre, infatti, in tutta Italia contemporaneamente sono state organizzate mattine come questa di oggi a Montella. Siamo davvero entusiasti del risultato visto attraverso gli occhi degli studenti in visita: bambini di scuola elementare e media della provincia di Avellino che guardavano con stupore e interesse questo prezioso tesoro del nostro territorio. Vedere la loro curiosità, le domande, l’interesse continuo ci ha resi orgogliosi del lavoro fatto. Doveroso un ringraziamento a quanti hanno continuato a collaborare con il FAI in questi mesi: l’amministrazione di Montella, nelle persone del sindaco Buonopane e della vicesindaco Anna Dello Buono, Padre Paolo Galante responsabile del convento di San Francesco, i docenti tutti coinvolti che hanno seguito gli studenti. In ultimo, ma non per importanza, ringraziamo in modo sentito tutti gli Apprendisti Ciceroni perché ci hanno messo il cuore anche questa volta e sono la dimostrazione che la direzione presa dal FAI di Avellino è quella giusta. Vogliamo lavorare ancora con le scuole e formare i futuri Volontari FAI. Stiamo attualmente lavorando alle prossime Giornate FAI di Primavera e agli eventi di Natale ad Avellino.
È possibile contattare il FAI Giovani Avellino tramite email:
Dalla California Ashley e Tony hanno trascorso il Ringraziamento con i loro Nonni , Claudio e Camilla Sica a Norristown Sono grati per ogni secondo in cui riescono ad ascoltare le loro storie, ad assaggiare la cucina della Nonna ... o persino a sentirle tante storie nei loro dialetti Montellesi e Veneti . È incredibile pensare che siano andati in questo paese con pochissimo e abbiano creato una vita migliore per i loro figli, nipoti, pronipoti ... e generazioni future. Dal sorriso si vede che I vostri nipoti vi amano tanto . Anche io caro Zio Claudio e Zia Camilla . Ciao a presto Vittorio
È arrivato l'Avvento: tempo di attesa e di speranza. Un tempo che ci è dato per camminare, per andare incontro al Signore attraverso un lungo cammino. Un cammino che non è mai facile, con tante salite e tante altre discese. Un cammino che, però, ha un finale certo: la luce vera che illumina ogni uomo! "Andiamo con gioia incontro al Signore...
MONTELLALIBERA, pur a seguito dell’esclusione dalla competizione amministrativa, aveva espresso la disponibilità di fornire il proprio contributo costruttivo a qualsiasi lista avesse vinto le elezioni, nell’esclusivo interesse dei cittadini montellesi. Tuttavia rispetto a questa disponibilità, da parte dell’attuale maggioranza provvisoria che, grazie alla nostra esclusione, si trova casualmente ad amministrare con grande difficoltà (ahinoi tutti), abbiamo assistito esclusivamente a posizioni di chiusura, arroganza, disprezzo, rancore e denigrazione continua nei confronti della nostra forza politica. Non è gradevole né edificante, infatti, in ogni contesto pubblico e privato, sentire scaricare sempre le responsabilità sulla precedente amministrazione: “PRENDETEVELA CON QUELLI CHE C’ERANO PRIMA” è diventato il ridicolo slogan ripetuto in maniera pappagallesca ai cittadini, quando non si sanno dare risposte ai problemi.
Ma approfondiamo qualche questione.
STRADA LARGO GARZANO – SPINELLA E VIA CANALONE ELIMINATE
Programmare le nuove linee guida di propria competenza è legittimo, mentre è scorretto stravolgere, o peggio ancora distruggere, quanto già pianificato con progetti approvati dai predecessori.
In tal senso l’eliminazione delle strade già finanziate Largo Garzano – Spinella (€ 201.540,20) e via Canalone (€ 287.354,18) è soprattutto un oltraggio alla dignità dei cittadini dei rioni Serra, Spinella e Torre e di via Canalone, che da decenni attendono queste infrastrutture strategiche e necessarie a garantire l’accesso in sicurezza almeno ai mezzi di emergenza.
OPERE SOSPESE SINE DIE
Per non parlare di tutte le altre opere già finanziate che sono state inspiegabilmente bloccate, forse per la tutela di qualche interesse privato a danno dell’interesse pubblico? E parliamo del parco giochi di Tagliabosco (€ 238.006,29) e di via dei Vignali 2° lotto (€ 204.762,58), lavori peraltro già appaltati. E ancora la riqualificazione urbana a misura di pedone di via Michelangelo Cianciulli (€ 999.000,21), il progetto del sistema idrico e fognario (€ 5.332.890,18) e la sistemazione di Piazza dell’Annunziata (€ 100.651,55). Continuando a dormire, si rischia di dover restituire i tanto sudati contributi!
VALLONE SORBITIELLO
Altra velleità e scorrettezza del Sindaco è stata quella di autoaccreditarsi, in pompa magna, i recenti finanziamenti della Scuola dell’Infanzia di Campo dei Preti (€ 1.045.000,00) e dei 2 progetti, per complessivi € 1.500.000,00, relativi alla messa in sicurezza del Vallone Sorbitiello. Ma casualmente dimenticava di aggiungere che tali fondi derivano da progetti presentati già da alcuni anni dall’Amministrazione Capone.
NUOVI DEBITI
Ma il danno maggiore che aspetta i cittadini montellesi è l’irresponsabilità nell’aumentare ancora l’indebitamento: infatti dopo 10 anni di riduzione del debito di 3 milioni di euro, si riapre la stagione dei mutui: pronto un nuovo debito da € 911.975,58 per l’adeguamento del campo sportivo, che pagheranno comodamente i cittadini montellesi nei prossimi 20-30 anni!
Di fronte a questi scenari, MONTELLALIBERA, che il Sindaco evidentemente stenta a riconoscere, ma che rappresenta una buona fetta della popolazione montellese, è fortemente preoccupata per il futuro della nostra amata Montella, che in pochi mesi ha fatto già tanti passi indietro in molti ambiti.
Non vediamo visione politica, non apprezziamo programmazione, non scorgiamo responsabilità nell’amministrare la cosa pubblica, ma si denotano esclusivamente lentezza, tracotanza, disinteresse e indisponenza, anche nei confronti dei cittadini che chiedono informazioni a tutela dei loro diritti.
MONTELLALIBERA, rispetto alla presente denuncia, rinnova l’invito ad un confronto pubblico per chiarire i comportamenti trasversali che stanno penalizzando, per ritardi, stravolgimenti e negligenze, la programmazione avviata, in danno della Comunità montellese.
Cari concittadini, vi assicuriamo che continueremo a vigilare e a far sentire la nostra voce, per denunciare le storture e le ingiustizie che si consumano nei confronti della nostra popolazione.
E' accaduto nella giornata di ieri. Nella mattinata di ieri, a Montella, si sono vissuti attimi di paura quando, uno studente delle scuole superiori, veniva investito all'esterno dell'edificio scolastico. Immediato l'intervento della polizia
Chi c'era, quel 23 novembre del 1980 ricorderà per sempre l'ora del terremoto, le 19:34. E cosa faceva in quel momento. A quei tempi i canali tv si contavano sulle dita delle mani e a quell'ora la Rai trasmetteva un tempo di una delle partite della serie A giocate nel pomeriggio. Chi ne aveva approfittato per una gita fuori porta non poté non notare l'anomalia di una giornata calda, troppo calda per quella stagione. La terra tremò in Campania e Basilicata, con epicentro in Irpinia, per circa 90 interminabili secondi.
Un minuto e mezzo che rase al suolo interi paesi provocando circa 3000 morti, 9000 feriti, 300 mila senza tetto e 150 mila abitazioni distrutte, interi paesi isolati per giorni. Oggi, a 35 anni di distanza, il ricordo di quella giornata e delle settimane che seguirono, caratterizzate da uno Stato impotente dinanzi al disastro, incapace di coordinare i soccorsi, tardivi e insufficienti nonostante lo sforzo immenso messo in campo dai volontari, è tutt'altro che sbiadito. Dei 119 comuni irpini, furono 99 quelli che riportarono danni alle strutture.
Come resta la scossa data dall'arrivo suoi luoghi della tragedia dell'allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini e una prima pagina del quotidiano Il Mattino entrata nella memoria collettiva con l'appello "Fate presto". Oggi, a 35 anni di distanza, dopo sprechi e inchieste, l'Irpinia non conserva se non in minima parte le tracce di quel disastro. Cosi' come la Basilicata dove è stato ricostruito il 90% circa delle abitazioni private (con "punte" del 100% a Balvano, nel Potentino, uno dei centri più colpiti dal sisma con 77 vittime) con un finanziamento complessivo di circa 4.840 miliardi di lire (circa 2,5 miliardi di euro).