Barricato in casa, scarcerato: il 32enne torna a Montella

Dopo oltre 48 ore di detenzione, il 32enne di Montella, torna a casa, in regime degli arresti domiciliari. E' stato rimesso in libertà per un difetto di notifica. Il giovane, che per tre giorni ha seminato il panico nel comune altirpino, minacciando azioni clamorose contro tutti, era stato arrestato dopo un'intervento speciale dei carabinieri. Il 32enne, in uno stato confusionario, si era barricato in casa minacciando di uccidere i carabinieri. Di fatto, nelle ore di trattativa ha ferito tre militari. Alla fine, dopo una richiesta di Tso da parte del sindaco di Montella, non confermato dal medico, e l'arresto, è stato trasferito al carcere di Bellizzi, ma questa mattina è ritornato a casa sua ai domiciliari.

DA OTTOPAGINE

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Il Comune di Montella ha ottenuto un finanziamento per la realizzazione di una piscina comunale.

Piscina FinanziamentoÈ di oggi la bella notizia che il Comune di Montella ha ottenuto un finanziamento pari a circa € 700.000,00 nell’ambito del bando “Sport e Periferie”, per la realizzazione di una piscina comunale.  Un importante risultato per la nostra comunità, che dimostra, ancora una volta, il grande lavoro che l’amministrazione sta portando avanti senza sosta e nonostante le difficoltà legate alla emergenza sanitaria.
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Si è conclusa la vicenda dell' uomo barricato in casa.

Caserma Carabinieri Montella 2Si è conclusa la vicenda dell' uomo barricato in casa, ora si trova presso la caserma dei Carabinieri di Montella a disposizione delle Autorità competenti. E' presente in caserma anche il Sindaco di Montella, dott. Rino BUONOPANE, che ha seguito personalmente questa triste storia sin dal primo momento.

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Rosanna Gambone, serenamente è tornata alla casa del Signore

2021 09 08 Rosanna Gambone 03Serenamete è mancare presso la città ospedaliera "S.G. Moscati" di Avellino  ROSANNA GAMBONE. Ne danno il triste annunzio la sorella Antonietta con Raffaele De Simone, il fratello Italo con la moglie Bruna Drago e Lucio con la moglie Silvia Peluchetti, gli adorati nipoti e pronipoti, gli zii e le zie, i cugini i nipoti e parenti tutti.

NON FIORI MA OPERE DI BENE

La salma giungerà a Montella Giovedì 9 settembre alle ore 15.30 nella Chiesa Madre ove avrà luogo il rito religioso.

LA FAMIGLIA  SENTITAMENTE RINGRAZIA

Nel rispetto del Protocollo siglato tra il Governo Italiano e la Conferenza Episcopale Italiana, la funzione religiosa è subordinata RIGOROSAMENTE alla capienza dell’edificio sacro e 

NON SONO CONSENTITE LE CONDOGLIANZE IN CHIESA

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MONTELLA. IL 32 ENNE RESTA BARRICATO IN CASA, E’ RIMASTO SVEGLIO PER TUTTA LA NOTTE

news266638Montella Dopo una notte tutto sommato tranquilla, continuano le trattative delle Forze dell' Ordine con la persona che da ieri mattina si è barricato in casa ed oppone resistenza. Intanto oggi pomeriggio alle 15.30 a Montella nella chiesa madre, poco distante dall’abitazione del 32enne, si terranno i funerali di Rosanna Gambone .ai quali è prevista una alta presenza di persone. Sarà sicuramente complicato gestire questa situazione nelle prossime ore

 

Barricato in casa minacciando tutti, con una motosega gridando a tutti e alle forze dell'ordine di non avvicinarsi a casa sua. Paura a Montella, un 32enne, dopo un diverbio in strada, si è chiuso in casa in evidente stato di agitazione, lanciando pietre e minacciando i militari con una motosega.  L’area intorno all'alloggio di via Pasquale Colucci, dove il 32enne vive da solo, è stata chiusa . Sul posto è servito l'arrivo di una squadra antisommossa dei carabinieri di Avellino, dei vigili del fuoco, degli agenti della municipale, delle forze dell’ordine, del sindaco Rizieri Buonopane e dei sanitari dell’asl, reparto speciale salute mentale.
Ora si attende che gli agenti speciali delle forze dell'ordine riescano, in sicurezza, a fare irruzione nella casa per fermare il 32enne, evitando che possa farsi del male.

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Lettera aperta ai Consiglieri di Minoranza da Giuliana Delli Gatti

Delli Gatti 02Lettera aperta ai Consiglieri di Minoranza del Comune di Montella: Carmine Musano Romina Chiaradonna Rosalia Passaro Luciano Capone Da oltre due anni dall’insediamento dell’attuale Amministrazione Comunale, alcuna notizia, iniziativa, proposta, rilievo o contrapposizione all’operato della maggioranza, si registra provenire dalla minoranza, fatto salvo qualche flebile sussurro in Consiglio Comunale che alcuna traccia ha lasciato su qualche argomento che sarebbe stato il caso di approfondire adeguatamente prima che il sindaco redarguisse.
Per ora non spazio sugli argomenti ma mi limito “con questa mia addirvi” (Totò) lo sconforto della metà degli elettori montellesi che vi ha sostenuto e votato, quindi, fatto eleggere, prova nel non vedere concretizzare la dovuta ed adeguata vigilanza da parte vostra su quanto prodotto dall’Amministrazione che potrebbe anche essere il meglio, poiché stare all’opposizione non vuol dire essere contro a prescindere, però di grazia, dichiaratelo altrimenti si ha la sensazione di una maggioranza allargata, muta.
Penso a tutta la varia umanità dei votanti montellesi che ci hanno messa la faccia e se pur con sensibilità politica diversa, si è spesa non poco per voi e che aspetta dovute risposte e con loro l’altra metà della popolazione che ha invece sostenuto la lista vincente ma che ha lo stesso diritto ad essere tutelata da voi nelle sedi e nelle forme dovute.
Con speranza, Giuliana Delli Gatti

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Proverbi Montellesi da ascoltare

Proverbi_MontellesiPROVERBI DI MONTELLA

1) Addo 100 alli cantano no face mai iuorno.

Dove comandano in più di uno non si risolve mai niente.

 

2) Acina acina si face la macina.

A poco poco si crea una bella quantità.

 

3) Chi tratta lo zuoppo m’bara a zuppicà.

Chi frequenta persone sbagliate sbaglia anch egli.

 

4) Chi tene male capo addà tene buono pere.

A chi mancano delle qualità deve avere altre qualità per riuscire in qualcosa.

 

5) Ciento cappotti accirono lo ciuccio.

Un carico di responsabilità eccessivo provoca una brutta fine.

 

6) Li sordi re lo l’usuraro se re mangia lo sciampagnone.

I risparmi del tirchio li consumerà di sicuro uno spendaccione.

 

7) Lo paccio fue la casa resta.

Il pazzo può anche andare via ma la casa resta sempre la.

 

8) Lo sazio no crere  a lo riuno.

Chi ha tanto non crede a chi non ha niente.

 

9) Re pignate olleno a cul al’aria

Le cose succedono al contrario. (Perché solitamente la pignata si prendere con il manico).

 

10) Mentre lo merico storea lo malato se ne more.

Mentre il medico studia il malato nel frattempo se ne muore.

 

11) Viestiti ceppone ca pari Barone.

Anche un ceppo vestito elegantemente sembra un barone.

 

12) Chi ole vai e chi non bole manna.

Chi vuole la certezza che una faccenda sia conclusa allora la fa di persona altrimenta delega qualcun altro.

 

13) Meglio na ota a russi che ciento a colorì.

E meglio dire una cosa direttamente, subito e una volta sola e cento volte a vuoto.

 

14) Ra cavallo re carrozza a ballanzina.

Da che si è ricchi per nulla si può cadere in miseria.

 

15) Chi tene taccole face scarfogli.

Chi tiene cose grandi può ridursi a farle diventare piccole.

 

16) Stipa lo milo pe quanno ti vene la sete.

Quando una persona ti fa una scortesia vendicati al momento opportuno.

 

17) Li ciucci sciarrano e li varrili ne vanno pe sotta.

I grandi( i politici) litigano e le persone comuni  ne pagano le pene.

 

18) Mele mocca e curtiello mmano.

Dolce con la bocca ( nel parlare) però cattivi nell'animo.

 

19) Ro pane mocca a chi non tiene li rienti.

Non saper far beneficio  di cio che si possiede.

 

20) Lo ritto re l’ antici non fallisce mai

I detti degli antenati sono sempre validi.

 

21) Si L’ aucieddri cuniscievano lo grano a la puglia non si mitia.

Se tutti venivano a conoscenza di dove stava la roba buona questa finiva subito

 

22) O lascito, o pascito o male coscienza.

Coloro che hanno una buona posizione economica e non hanno mai lavorato il perché è questo: o l’ ha ereditato o a evaso o ha rubato.

 

23) Se simmini spini no puoi accoglie rose.

Quello che semini raccogli.

 

24) Lo figlio muto la mamma lo capisce.

Le mamme non hanno bisogno della parola per comprendere i propri figli.

 

25) Chi chiange fotte a chi rire.

Di solito coloro che si lamentano sempre sono coloro che  stanno meglio di quelli che ridono e non si lamentano mai.

 

26) La scusa le ro mane paatore rice cheglie morta la mogliera.

Se uno non vuole pagare trova qualsiasi scusa.

 

27) Lo puorco e lo mio e l’ acciro pè la cora.

Quando una cosa è mia posso trattarla come voglio.

 

28) Chi tiene la faccia si marita sennò resta vacchia zita.

Chi è intraprendente  riesce sempre nella vita.

 

29) Pierdi li vuoi e vai trovanno le corne.

Abbandoni le cose importanti per andare a cercare le cose di poca importanza.

 

30) Uno puzza lato fete.

Entrambi hanno grandi difetti.

 

31) Li fatti re la pignata re sape la cocchiara.

Dei fatti che succedono in una casa ne sono a vera conoscenza solo i componenti.

 

32) Lo abbo coglie e la iastema no.

Non giudicare gli avvenimenti degli altri male perché potresti trovarti anche tu coinvolto in una situazione analoga.

 

33) È meglio no male matino ca no male vicino.

È meglio una brutta giornata che un vicino di casa cattivo.

 

34) Chi lassa la via vecchia pe la nova sape che lassa e non sape che trova.

Lasciare tutto cio di cui si è certi per qualcosa di ignoto.

 

35) Senza sordi non si canta messa.

Senza soldi non si può concludere niente.

 

36) A lavà a capo a lo ciuccio ngi pierdi ro sapone.

Inutile cercare di far comprendere dei concetti a un ingorante perché è solo una perdita di tempo e di fiato.

 

37) Lo sazio no crere a lo riuno.

Chi ha tanto non crede a chi non ha nulla.

 

38) Chi no fabbreca e non marita o munno non o sape mica.

Se nella tua vita non hai ne costruito e ne contratto matrimonio non sai niente della vita.

 

39) Tre so li potieni : lo papa lo re e chi non tiene niente.

Tre sono i potenti: il papa il re e chi non ha niente da perdere.

 

40) Lo re comanda, lo papa suggerisce e lo popolo patisce.

Il re comanda Il papa anche e il popolo ne soffre.

 

41) Pe lo gnorante ngiara fa lo patto.

Le persone ignoranti devono essere assecondate.

42) È meglio fatià pe chi non ti paa ca chiacchiarà pe chi  non ti capisce.

È meglio fare qualcosa senza ricevere niente in cambio che parlare con le persone ignoranti.

 

43) Te ro dico a te compare e te la pigli come ti pare.

Io te lo dico in modo diretto e chiaro poi se a te a decidere cosa farne dei miei consigli.

 

44) Si si incudine statti si si martiello vatti.

Quando devi subire subisci quando devi prendere le redini in mano prendile.

45) La atta che è ngarnata a lo lucigno non se ne fotte ca si coce l’ogna.

Se sei abituato a fare una cosa anche non giusta non te ne importi delle conseguenze.

46) Chi nasce quadro non more tunno.

Chi è nato in un certo modo resta cosi fino alla fine.

47) Mittiti pe chi è meglio re te e fangi re spese.

E meglio frequentare persone da cui puoi apprendere anche se questo implica una spesa.

 

48) Male non fa, paura non avè.

Se non fai del male non potrai ricevere brutte conseguenze.

 

49) Chi rice li fatti suoi alla chiazza chi se ne rire e chi se ne strazza.

Inutile dire a tutti i propri fatti perché c è chi ci ride sopra e chi ne approfitta.

50) Abito non fa monaco chiereca non fa preote.

L’abito non fa il monaco .L’ apparenza inganna.

 

51.Signò fammi stà pe ne signora se non la saccio servì signò falla morì.

Io faccio di tutto per accontentarla ma se lei non è soddisfatta allora è meglio che muore.

 

52) Chi non tene figli ni pe fuoco ni pe consigli.

Meglio non chiedere consigli a chi non ha cresciuto bambini.

 

53) Fatti li fatti tuoi e biri chi te re face fa.

Anche se ti fai i fatti tuoi vieni sempre infastidito.

 

54) La atta pè ghi re pressa facette li figli cecati.

Le cose non si fanno in fretta ma con calma perché rischi di non concludere niente di buono.

 

55) La atta chi no pote si mena a rancecà.

La disperazione porta a compiere gesti estremi.

 

56) Sparti ricchezza arreventa povertà.

Anche una grande ricchezza se viene divisa diventa poca roba.

 

57) Quero ca la atta ulia nsuonno li ia.

Avvolte sogni quello che desideri.

 

58) Pe lo zuoppo non ghi a corre e pe lo cacai uso non ghi a cantà.

Non metterti in competizione con chi credi inferiore a te.

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Parrocchia di San Michele Arcangelo

Parrocchia San Michele Montella logo smollLa Chiesa di San Michele Arcangelo  La chiesa primitiva esisteva già nel 1500, com’è testimoniato nella bolla di Papa Leone X, del 31 Luglio 1515, dove sono menzionate le chiese che formano la “Insigne Collegiata di Santa Maria del Piano”. Tra queste, la chiesa di San Michele Arcangelo. Nel XVIII sec. la chiesa parrocchiale subì degli ampliamenti ed in particolare fu arricchita di quattro cappelle, due a spese dell’Arciconfraternita e due a spese dei sacerdoti don Giuseppe Colucci e don Francescantonio Moscariello. Nel 1748 la chiesa, a spese della Congrega, fu abbellita con stucchi e il soffitto fu ornato di un dipinto di notevole pregio artistico.

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Partenze dei montellesi per gli USA dal 1953 al 1971

Giuseppe Sica partenze USA 02

Elenco dei nomi delle persone partite da Montella verso gli Stati Uniti dal 1953 al 1971.

L'elenco è tratto dal registro di partenze dell'Agenzia di Viaggio di Giuseppe Sica.

Partenze 01

06-12-2015   2220

 

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