Anche questo anno presso l’Istituto I.P.S.I.A. Barlacchi di Crotone, si è svolta la Sesta edizione del Premio Nazionale Giovanni Palatucci, in memoria del Questore reggente di Fiume Italiana che diede la vita per salvare alcuni israeliti dalla follia tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale con il Patrocinio della Prefettura. Il 27 gennaio 1945 le truppe dell’Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberano il campo di concentramento di Auschwit ed a tale proposito si istituisce in tale data con la legge n° 211 del 20 Luglio 2000, il Giorno della Memoria"
in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico,e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, inoltre per non dimenticare le vittime della furia nazista durante la seconda guerra mondiale. È stato ricordato tra le vittime dell’Olocausto il “Servo di Dio e Giusto Tra le Nazioni “Giovanni Palatucci”, nato a Montella (Avellino) il 31 maggio 1909, morto a Dachau il 10 Febbraio 1945, poliziotto italiano, vicecommissario aggiunto di pubblica sicurezza e Medaglia d’oro al merito civile.
Per l’occasione in una aula gremita erano presenti: il Prefetto di Crotone, Dott. Fernando Guida; il Questore di Crotone Dott. Massimo Gambino; la Dirigente dell’I.P.S.I.A. Dott.ssa Antonella Romeo; il Vicepresidente dell’Associazione Giovanni Palatucci Onlus – Roma Vincenzo Costa, il Presidente dell’A.N.P.S. Dott. Emilio Verrengia. Oltre le Autorità Civili, Militari ed Associative con i loro Labari, presenti tanti soci dell’associazione G. Palatucci rappresentanze di varie testate giornalistiche locali.
Nel salutare i presenti, dopo il rituale Inno di Mameli, Costa ha passato la parola alla prof.ssa Antonella Romeo, la quale soddisfatta ancora come gli altri anni, per la collaborazione dei professori e degli studenti che hanno partecipato al concorso, augurando loro un futuro roseo, lontano da neri pregiudizi di genere, causati da guerre inutili ed inevitabile spargimento di sangue.
Di poi Sua Eccellenza il Prefetto Fernando Guida si è soffermato sulla legge 211 e legami con la Costituzione Italiana, mentre Il Questore Massimo Gambino nel ricordare Giovanni Palatucci, ha evidenziato le sue gesta a fin di bene, e la tenacia fino alla morte a solo 36 anni, di portare a termine il suo compito nel salvare migliaia di Ebrei.
Costa, ha rimarcato il fine statutario dell’associazione ed i valori della Costituzione, condannando i nefandi fatti dell’Olocausto agganciandosi al discorso del Questore sottolineando la perdita di tanti innocenti invitando i ragazzi a non dimenticare. Ha ringraziato gli sponsor dell’evento (Michele Affidato, Csv Aurora Crotone, A.N.P.S. Catanzaro, F.I.D.C.A., A.I.C. Roma, A.N.G. Roma)
La presenza nelle scuole in proseguo, è un modo d’invitare i più giovani, proprio attraverso la figura di quest’uomo, la necessità di mantenere viva l’umanità operandosi affinché il diritto alla vita possa essere garantito sempre, soprattutto in ogni nazione ed ogni parte del mondo per sollecitare la coesione tra i popoli e scuotere i cuori dei nostri giovani, educandoli al rispetto altrui qualsiasi sia la razza o il colore di pelle o di religione.
Alla fine del discorso sono state proiettate della slides e un video su Giovanni Palatucci.
Mons. Ezio Limina cappellano della Polizia di Stato di Crotone ed Ass. G. Palatucci, ha letto la Preghiera in suffragio di Palatucci. Invitando i presenti ad imprimere nelle proprie menti persone come G. Palatucci ed altri come lui, che hanno dato la vita per gli altri.
Emilio Verrengia dell’A.N.P.S. di Catanzaro (sponsor della manifestazione) e referente dell’associazione per la provincia di Catanzaro ha portato i saluti dei soci di Catanzaro, Lamezia Terme e Crotone e consegnato nell’occasione al Questore ed a Sua Eccellenza il Prefetto una targa dell’A.N.P.S. ed Ass. G. Palatucci a ricordo dell’evento.
La commissione esaminatrice ha ritenuto premiare, dopo una attenta cura:
la Classe V sezione H dell’Istituto I.P.S.I.A. A. Maria Barlacchi ai quali è stato assegnato fotocopia dell’assegno (da ritirare in altra sede) di una piccola borsa di studio in palio, ritirato dalla studentessa: Giulia Angela Ionadi. Un attestato è stato rilasciato agli altri partecipanti: Rosanna Mazzei (Classe V sezione M); Carlo Caligiuri (classe V sezione P) una targa ricordo alla Scuola dell’I.P.S.I.A. nelle mani della Dirigente scolastica prof.ssa Antonella Romeo e prof.ssa Amelia Pugliese.
Di seguito è stata consegnata, da parte del Prefetto di Crotone Fernando Guida la Medaglia al valore civile ai familiari del deportato soldato Signor Antonio Dragone della Seconda Guerra Mondiale.