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Giornata della Memoria - Gaetano Iannella racconta la sua storia

Gaetano Iannella Montella27 Gennaio. In questa data vengono ricordate tutte le vittime del Nazismo e dell'Olocausto con la tragedia immane della persecuzione degli Ebrei. La data è quella che segna nel 1945 l'apertura dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz e di fatto la liberazione dall'orrore e dalla morte. In Prefettura ad Avellino, alla presenza di autorità civili e militari si è tenuta una manifestazione con la consegna di otto Medaglie d'onore, conferite dal Presidente della Repubblica a cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro    (ENTRA E VEDI IL FILMATO )

coatto per l'economia di guerra ed ai familiari dei deceduti, agli irpini Donato Abbenante, Gaetano lannella, Edmondo Turri, Pasquale Polcari, Camillo Renzi, Luigi Frino, Michele Giorgio e Michele Vallario. Una data per ricordare un orrore inumano come l'Olocausto. La Shoah rappresenta il dramma peggiore del Novecento con la macchina di morte allestita dai nazisti per sterminare un intero popolo. Tra gli irpini insigniti c'era Gaetano Iannella di Montella che ha vissuto sulla propria pelle quel terribile momento. Alla manifestazione era presente anche il sindaco di Avellino Paolo Foti che ha annunciato:" l'amministrazione comunale di Avellino si stringe nel ricordo di uno dei periodi più bui e tragici della nostra storia moderna. Un periodo che ha segnato non solo le coscienze di un popolo, quello degli ebrei, torturato e maltrattato, vittima delle ideologie naziste e fasciste, ma anche le nostre coscienze. "La lezione del passato deve essere portata al presente per evitare il rischio di incorrere in derive oscure – e per questo chi governa ha l'obbligo morale ed etico di perseguire le linee guida che l'umanità ha conquistato, anche a prezzo di grandissimi sacrifici come quelli che oggi ricordiamo. Io credo – conclude il primo cittadino – che il ricordo che celebriamo oggi abbia senso solo se da quei sacrifici e da quella scia di sangue che ha segnato anche le nostre terre riusciamo a ricavare una riflessione sul presente. E questo messaggio deve arrivar forte soprattutto alle nostre giovani generazioni affinché gli errori del passato non si ripetano mai più nel futuro"(TRATTO DA IRPINIANEWS) {source}<iframe width="560" height="315" src="//www.youtube.com/embed/rAZzqEnc0VI" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>

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