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Laurea Maria Carbone

Congratulazioni a Maria Carbone , figlia di Gabriele e Giovanna Capone Laureata in Chimica Università La Sapienza di Roma

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Forcone II° episodio di Totoruccio Fierro

Forcone II° episodio  il " J'accuse ! " elevato in forma solenne e convinta nei riguardi dell'avvocato, il nostro Forcone fu preso da un delirio di onnipotenza e da una gioia incontenibile per averlo inchiodato alle sue responsabilità!
Egli guardò fisso il volto del suo consigliere, che a bocca aperta, con l'occhio destro che aveva intrapreso la stessa via strabica di quello sinistro, dimenandosi e contorcendosi spasmodicamente con tutto il corpo, sembrava lì, lì per esalare l'ultimo respiro!
Frattanto, muto il leguleio, un silenzio assordante era calato nello studio e
Forcone, ancora seduto e con i gomiti puntati saldamente sulla scrivania, ora era convinto di aver giocato e ricoperto un ruolo da attore protagonista nella vicenda dal finale a tinte gialle che da poco si era determinata!
Rimase in attesa che anche un men che minimo bisbiglio potesse sortire dalle labbra dell'ingordo e cavilloso legale, il quale, nel frattempo, ripresosi dalla inaspettata batosta, immaginandosi in un'aula di un tribunale con la toga da principe del foro, così tuonò :
- Le tue ciance, le tue frottole, le tue fandonie non sono altro che vaniloqui deliranti e inconcludenti!
La tua acredine, il tuo livore, il tuo odio verso un povero cane che, affamato, ha scelto il tuo giardino e non un altro ( dandoti così un significativo e considerevole onore ) per soddisfare, poveretto, i morsi della fame!
Poi, alzando il dito come il Padre Cristoforo manzoniano lo investì :
- Adesso e conciosiacosachè alza i tacchi e vattene a fischiettare l'inno nazionale lungo la strada del ritorno, altrimenti mi fai perdere la pazienza e da "carceriere" mi spingi a divenire "carcerato"!
Subissato da questi tonanti improperi e da queste minacciose invettive, degne di quelle del Griso, il Bravo che terrorizzò Don Abbondio il povero Forcone, annichilito e umiliato, riuscì a balbettare :
Aspetto i miei 15.000 euro da voi calcolati per i danni procurati dal vostro cagnaccio!
- Eh? Mio caro Forcone, scarpe grosse e cervello fino, mica ho fatto 13 al Totocalcio e tu, visionario come sei, sogni l' America o Alì Babà!
Ti citerò in giudizio per molestie, turbamento del quieto vivere e per aver infranto e interrotto il mio pisolino pomeridiano!
Non sapendo più che pesci pigliare, Forcone risolse di uscire dallo studio e, per evitare un possibile ruzzolone o capitombolo letale in fondo alla scalinata, si sedette sul primo scalino e col culo per terra li lasciò tutti fino al portone d'entrata!
Bisogna sapere che all' epoca del fattaccio, nei piccoli Comuni, per le controversie minori, funzionava la Pretura e il Magistrato, dato l'ambito ristretto, conosceva tutti gli avvocati del posto con i quali spesso si finiva a "cazzi e cocchiare" con pranzi, cenette, condite da barzellette molto spinte!
Citato in giudizio, Forcone si presentò davanti al Pretore, che era un animalista convinto e scorticato!
Il dibattimento durò lo spazio di un mattino : pochi gli interventi verbali con battute ironiche, folcloristiche e zeppe di sottintesi!
Alla fine si alzò il Giudice e così declamò, sentenziando:
- Signor Furgone, Forcone, Falcone o come "cazzo" vi chiamate, dovete riconoscere che il cane è un essere vivente e come tale va rispettato e assecondato in tutte le sue azioni e determinazioni!
Lei è una sorta di aguzzino e vessatore del povero cane di che trattasi!
La dichiaro soccombente nel giudizio col pagamento di tutte le spese processuali, compreso l'onorario del suo ex avvocato!
La invito, altresì, per il prossimo futuro ad agevolare l' incursione nel suo giardino di tutti i cani del contado, spingendoli ad accoppare almeno tre o quattro galline, bene in carne, ad aprire la staccionata dove tenete rinchiuso un innocente porcellino, a non ostacolare se gli stessi desiderano fare buche nel terreno e pisciare e cagare a loro volontà e piacimento, di abbattere il muro di cinta per facilitare i loro futuri raid!
Ed infine, di farsi carico e promotore dell' eliminazione di tutti gli ostacoli, le barriere, i muri, i reticolati, gli sbarramenti che potrebbero impedire la libera circolazione nel paese e campagna limitrofa di tutti gli animali feroci e non, perchè non si deve gridare allo scandalo se lungo le strade dell'abitato si aggirino ratti, topi e tante, tante zoccole!" 

Totoruccio Fierro

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La rimpatriata del 2005 di Bruno Granese

Nella ricorrenza del nostro 50° del 2005 compleanno fù un mio desiderio suggerire una rimpatriata a tutti gli alunni della classe IV^ sez. A dell’anno scolastico 1964/1965 per trascorrere una piacevole giornata insieme.

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Un Avvocato intrigante : Forcone (I° episodio) di Totoruccio Fierro

UN AVVOCATO INTRIGANTE  (Un fatterello tra serio e faceto) 

- Chi è al citofono?
- Sono Forcone, avvocà, vi debbo chiedere un consiglio!
Crepitio sconnesso dal citofono...
- Salite e state attento alle scale, perchè sono scivolose e ci potreste lasciare la ghirba, mentre i miei clienti li voglio spennare, cioè, scusate, li voglio vedere vivi!
Uno scatto automatico, il portone si aprì e il povero Forcone, arrancando, vacillando, appigliandosi all'incerta ringhiera guadagnò il pianerottolo e bussò alla porta.
- Avanti, avanti Forcò!  
Sedetevi!
L' avvocato ( una sorta di azzeccagarbugli di oggi calvo, ma con capelli lunghissimi e scompigliati, sulla nuca ; barba con segni evidenti di alopecia ; strabico con l'occhio sinistro ; coperto con abiti bisunti e demodè ) era seduto su una poltrona con fodera in pelle dal colore indefinito...
Seduto che fu, Forcone principiò :
- Avvocà sono venuto a scomodare la vostra scienza del Diritto!   

- Fermo, zitto Forcò, prima di aprire becco, posate su questa scrivania 500 euro, altrimenti non posso aprire la pratica!
Forcone, abbastanza perplesso e mortificato, sbottò :
- Mi dispiace avvocà, ma in tasca ho soltanto 250 euro!
- Va bene, osservò il vorace leguleio, vuol dire, allora, che vi offrirò un...mezzo parere!
Ma veniamo a noi, ditemi quali sono le vostre doglianze?
- L'altro giorno, avvocà, un cane enorme ha scavalcato il muro di cinta
del mio giardino ( facendo, tra l'altro, "sgarrupare" le pietre superiori dello stesso ) e come un barbaro selvaggio e assatanato ha...seminato una capillare distruzione!
- Per quantificare i danni, suggerì l' avvocato, mi dovete specificare con minuzia cosa ha distrutto questo cagnaccio incustodito!

- Avvocà ha praticamente operato un ecatombe di tutte le colture del mio orto : pomodori, carote, insalate varie, melanzane, peperoni, agli, cipolle, fragole, insomma una devastazione sistematica e a tappeto!
Ma non finisce qui, perchè è andato cagando e pisciando in ogni dove!
Aggiungo che, poi, si è intrufolato nel pollaio scompigliandolo ed ha dato la caccia alla gallina padovana ( che mi faceva l'uovo tutti i giorni ) e con un balzo felino e la voracità sanguinaria di una faina ha lasciato di essa solo una nuvola di piume svolazzanti!
Dopo tutta questa sua opera sinfonica e appagante, con un dietrofront acrobatico ha risaltato il muro e non si è visto più!
- Qua la cosa è veramente seria, perchè i danni di natura ecologica, di fauna, flora sono rilevanti e credo che ammontino intorno ai 15/20.000 euro!
Chiediamo un risarcimento di 20.000 e ci accontentiamo di 15.000, di cui 7.500 a voi e altrettanti per il soddisfacimento del mio onorario!
Datemi, adunque, l'indirizzo del proprietario della bestia per l'invio dell'atto di citazione!
- Non è necessario l'indirizzo, avvocà, e vi faccio risparmiare anche il francobollo, perchè il cane è v
ostro!

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Solidarietà dall’Associazione Giovanni Palatucci alla Mensa dei Poveri di Crotone

Solidarietà dall’Associazione Giovanni Palatucci alla Mensa dei Poveri di Crotone    Si comunica che in data odierna 12 Dicembre 2022 L’Associazione Giovanni Palatucci per il tramite del Referente della Provincia di Crotone Cav. Vincenzo Costa su invito del Vice Presidente Onorario nazionale Don Franco Celetta, ha consegnato dei pacchi dono nella sede della Mensa dei Poveri di Crotone alla presenza di Don Ezio ( Mons. Pancrazio Limina ) e coloro i quali quotidianamente danno il loro contributo di volontariato dentro la struttura.
Nell’occasione dell’approssimarsi delle festività natalizie, l’associazione ha voluto aiutare con un piccolo gesto, come d’altronde gli altri anni, le centinaia di persone costrette a lesinare un pasto caldo non trovandosi nelle condizioni di autosostenersi giornalmente, visto le precarie condizioni economiche di ognuno di loro.
Continuano a pervenire richieste di aiuto al Cav. Vincenzo Costa, Referente dell’ Associazione, persona molto sensibile, da parte di alcuni genitori in difficoltà economiche per sostenere i figli a scuola, vuoi per acquisto libri, vuoi per occorrente scolastico giornaliero, a tal fine da oltre dieci anni l’Associazione Giovanni Palatucci contribuisce nel Crotonese ad aiutare tante famiglie, elargendo agli studenti volenterosi delle Borse di Studio nelle scuole secondarie di primo grado e scuole secondarie di secondo grado.
Anche per l’anno scolastico in corso 2022/2023 è stata istituita una Borsa di Studio cui parteciperanno gli studenti del Liceo Musicale V. Scaramuzza dell’Istituto G.V. Gravina, tra quali due meritevoli nel produrre una composizione musicale inerente l’oggetto del concorso, saranno premiati il 27 Gennaio 2023 in occasione della Giornata della Shoah, ricordando il Servo di Dio e Giusto tra le Nazioni Giovanni Palatucci.
In fede
Crotone 13 Dicembre 2022 Ass. Giovanni Palatucci Crotone
Cav. Vincenzo Costa

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Inaugurazione e la benedizione della piazzetta Santa Lucia col bellissimo murales di Nadia Marano

Inaugurazione e la benedizione della piazzetta Santa Lucia col bellissimo murales di Nadia Marano

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Laurea Benedetta Caprio

Benedetta Caprio, laurea magistrale in scienze della nutrizione umana conseguita con 110 e lode presso la facoltà di medicina e chirurgia dell’Università degli studi di Napoli Federico II.  Auguri alla madre Maria Varallo e al padre Francesco.

 

 

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Come eravamo

montella.eu lancia un'ulteriore iniziativa che si propone di mantenere integra l'identità culturale del paese, tramandando alle persone di oggi le tradizioni degli uomini di ieri, attraverso la rievocazione di episodi e vicende del passato. I compaesani sono, a tal fine, invitati a comporre brevi scritti che illustrino fatti, avvenimenti della storia e della cronaca del passato, aspetti della vita sociale e famigliare, personaggi importanti e caratteristici. Gli eventuali scritti potranno essere integrati con fotografie o disegni. "Come eravamo" è un'occasione per ripercorrere le proprie origini, riscoprendo antichi valori, come la famiglia, il lavoro o l'amicizia, che valorizzano l'uomo, inserendolo in un mondo fatto a misura, ed in piena armonia con la natura ed i suoi simili. Tutto il materiale raccolto, oltre ad arricchire il sito www.montella.eu inviate le vostre foto a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e chi si riconosce batta un colpo!

1968 Classe V Scuola Elementare "G. Palatucci". Insegnante Floridea Moscariello  

1930 Classi Scuola Elementare di Sorbo  Insegnante Floridea Moscariello

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I consigli di montella.eu

I PRODOTTI PIÙ VENDUTI - Troilo Dispone di prodotti alimentari di altissima qualità derivati da lavorazione secondo natura. Nel nostro negozio online potrai trovare olio, vino, birra artigianale, latte, cioccolata da spalmare, passata di pomodoro e tanti alimenti naturali. 

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Laurea Maria Caterina Pescatore

montella.eu fa i più cari auguri a Costantino e Maria Giovanna Di Genua genitori di Maria Caterina Pescatore laureata in Tecniche di radiologia Università Luigi Vanvitelli

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A Montella ritorna la “Biennale d’Irpinia

L’associazione Atacama si è fatta promotrice dell’iniziativa dell’arch. Stefano Volpe e del pittore Guglielmo Mattei di indire un bando per selezionare 25 opere da esporre presso il MUCAM di Montella (AV) in occasione della II Edizione della “Biennale d’Irpinia – Mostra d’arte contemporanea”, dal 19 al 27 novembre 2022. Sono ammesse a partecipare opere pittoriche, scultoree e fotografiche. Ogni artista/autore e/o collettivo può partecipare alla selezione con una sola opera. La valutazione e la selezione delle opere sarà a cura di una giuria composta da critici d’arte e curatori. La II Biennale d’Irpinia vuole, in particolare, proporre agli artisti e ai visitatori una riflessione ed un percorso per immagini che parta da un sentimento di attaccamento e, per certi aspetti, di nostalgia nei confronti della natura: una natura che incornicia e sostenta la vita degli uomini, una natura che vive nella memoria anche quando ci si ritrova nel bel mezzo di una grande città.

Per iscriversi e partecipare alla selezione gli interessati dovranno inviare una foto dell’opera proposta e il materiale specificato nel regolamento all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro e non oltre sabato 15 ottobre 2022. Allo stesso indirizzo è possibile richiedere una copia del regolamento (presente sulla pagina Facebook dell’evento).

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Graziano Casalini , la mia biografia

Spett.le Redazione Montella.eu , Leggo nella rubrica degli autori del Vs. sito, che nessuno di noi, ha, fino ad ora inserito la propria biografia come richiesto, forse perchè quasi tutti paesani e conosciuti alla maggior parte dei visitatori del sito. Io non sono montellese, ma toscano e più precisamente della provincia di Firenze, ma molto legato a Montella per aver sposato una ragazza del vostro paese e per aver conosciuto fin dal 1966 il paese con tutte le sue specialità gastronomiche tipiche legate alla produzioni agricole in genere, alle castagne e ai latticini realizzati col latte delle mucche podoliche allevate allo stato brado. Il paese con i suoi importanti luoghi di culto, le vestigia dell'antico borgo, i panorami con i paesaggi mozzafiato, le acque finissime delle varie sorgenti, ma, soprattutto la cosa più importante e particolare di Montella, la comunità delle sue genti per la loro ospitalità, il cuore e il bel dialogo, che una volta rotto il ghiaccio si può avere con tutti.
Ed ecco la mia storia, nasco nella frazione, Bassa nel comune di Cerreto Guidi, nel 1942 con la seconda guerra mondiale in corso, da Antonio e Rosa Boschi due giovani di origini contadine, naturalmente mezzadri, per come era strutturata quasi tutta l'agricoltura toscana in quel periodo. Mio padre per essere stato colpito dalla poliomelite all'età di 21 anni, con i postumi di quella brutta malattia fu costretto a cambiare mestiere imparando un nuovo lavoro, stando comodamente seduto: quello del calzolaio. Mia madre feceva la casalinga, pensando ad allevare conigli, animali da cortile e a coltivare un piccolo orto. I miei primi ricordi di piccolo bambino furono i ricordi della guerra, col fronte che vedeva attestati gli alleati sulla riva sinistra del fiume Arno, mentre l'esercito tedesco stazionava sulla riva destra fronteggiandosi quasi tutti i giorni a suon di cannonate e bombardamenti che cadevano dalla nostra parte dove si trovava il mio piccolo borgo. Spesso gli alleati bombardavano strade, ponti, linee e centri ferroviari, io non avevo paura a sentire il crepitio delle batterie contraeree tedesche e incoscientamente quasi né ero divertito. Quando avevo appena due anni abbandonammo casa, per passare i mesi estivi del 1944 in rifugi scavati nel terreno tufaceo della collina, nei pressi di una chiesetta vicino all'abitazione di alcuni zii, in seguito ad un bombardamento alleato che provocò nel nostro piccolo borgo abitato da nove famiglie, otto morti e altrettanti feriti, per puro miracolo o combinazione, nessuno di noi subì dei danni fisici o meteriali. I tedeschi erano in ritirata e il fronte sull'Arno durò poco tempo, provocando comunque ingenti danni, tante vittime per i bombardamenti, le rappresaglie, con vere e proprie stragi di persone innocenti e le razie di tutto ciò che poteva servire ad un esercito in fuga e pronto a riorganizzare altri fronti più a nord.

Gli uomini validi non impegnati in guerra dovevano vivere alla macchia o in nascondigli improvvisati per il rischio di essere deportati in Germania o aggregati alle truppe tedesche, mio padre, per la sua invalidità poteva circolare liberamente. In autunno rientrammo nella nostra casa, dove avevano soggiornato alcuni militari, fortunatamente alcune cose importanti per la famiglia, come la macchina da cucire di mia mamma, non furono raziate perché mio padre le aveva ben nascosce in un sottoscala costruendo un muro che isolava quello spazio alla visibilità dell'ambiente. Intanto io crescevo, e verso l'età di tre anni, mi davo da fare, con martello chiodi e pezzi di sughero al banchetto accanto a mio padre, che allora lavorava in casa alla fabbricazione tutta manuale di vari tipi di scarpe: anfibi in cuoio e vacchetta, sandali da donna con zeppa, zoccoli in legno molto richiesti dopo la guerra ecc. ecc. Aveva anche da fare molte riparazioni ai paesani, in tempo di guerra le scarpe rotte non si buttavano e venivano fatte aggiustare più e più volte, prima di sostituirle con altre nuove.

Alle ore di "lavoro" seguiva tanto tempo dedicato ai vari giochi all'aperto, non esistevano giocattoli e io mi divertivo col legno delle cassette da frutta e delle casse delle aringhe a costruire macchine agricole, trattori trebbiatrici e quanto di più strano mi viniva in mente. Non mi mancavano gli attrezzi per realizzare i miei prototipi, usavo i trincetti, la raspa, la lesina, le pinze, le tenaglie e il martello di mio padre, facendolo arrabbiare quando gli rovinavo il filo dei trincetti rendendoli inservibili per l'uso del taglio del cuoio e della pelle. A sette anni iniziai gli anni della scuola, a Bassa esistevano solo le classi elementari, tutte con pochissimi alunni, per cui alcune erano accorpate, io frequentai la prima insieme ai ragazzi della seconda, il primo giorno di scuola notai subito che avevo difficoltà visive, non riuscivo a vedere bene ciò che la maestra scriveva sulla lavagna, ero affetto da miopia, mi servivano gli occhiali e i miei genitori si affrettarono a farmi passare una visita con la relativa prescrizione delle lenti, che da allora ho sempre portato ininterrottamente. I cinque anni passarono velocemente, oltre alle lezioni del pomeriggio, cercavo di aiutare mio padre nel suo lavoro, cucivo con spago e gli aghi alcune parti di tomaie per un tipo di scarponi anfibi. I calzolai per cucire non usavano aghi, ma setole di maiale, io non riuscivo con le setole, e mio padre preparava gli spaghi con gli aghi, l'importante era dargli in qualche modo una mano.

Dopo gli esami di quinta dovevo scegliere, se andare alla scuola media, adatta a chi doveva intraprendere gli studi superiori con il ginnasio liceo e poi l'università, oppure la scuola di avviamento al lavoro, commerciale o industriale più adatti, a chi, purtroppo come nel mio caso, doveva successivamente iniziare uno dei tanti mestieri possibili che il mondo del lavoro poteva offrire. Per questo, dopo averne parlato con i miei genitori, di cumune accordo decidemmo per la scuola di avviamento professionale. Una scuola particolare, che non era in tutti paesi, la più vicina si trovava a Santa Croce Sull'Arno a sette Km da casa, dove oltre alle materie classiche, si studiavano: tecnologia laboratorio tecnologico, fisica e chimica, disegno tecnico, con in aggiunta ore di pratica in officina, la materia si chiamava, esercitazioni pratiche che si svolgeva nelle ore pomeridiane alcuni giorni della settimana fino alle ore 18. Queste esercitazioni consistevano nella pratica del lavoro manuale di aggiustaggio, prima su legno e poi su metallo, con l'ausilio di vari tipi di lime, strumenti di misurazione e piccoli macchinari, da aseguire ognuno al proprio posto su un bancone dove tutti si disponeva di una morsa e di un cassetto portattrezzi. Una scuola che lasciava pochissimo tempo per studiare e per i compiti a casa, per di più, per essere raggiunta e rientrare ogni giorno, bisognava impegnare altro tempo nel viaggio, non c'erano allora gli scuolabus e nemmeno gli orari dei bus di linea si combinavano con gli orari di entrata e uscita, l'unico mezzo per arrivare alla scuola era la bicicletta, per fortuna in un percorso completamente pianeggiante, ma tutti i giorni dovevo pedalare per 14 km, e con la pioggia, col vento, con il freddo non era affatto divertente. Quando pioveva pedalavo sotto un mantellone di tela oleata impermeabile con cappuccio, per il freddo mi riparavo con un cappotto pesante di lana color militare, una sciarpa, un berretto in pelle con paraorecchi, due guantoni a muffola di pelle di coniglio, che i miei compagni di classe spesso mi chiedevano per improvvisare degli estemporanei combattimenti di boxe.

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Al via ACCA academy, formazione gratuita online e tirocinio retribuito in azienda

9 giovani diplomati residenti in Alta Irpinia hanno iniziato oggi, con grande entusiasmo, la loro esperienza formativa gratuita con tirocinio retribuito nell’azienda leader del software tecnico e del BIM per l'edilizia
Presentata lo scorso maggio, è partita oggi 10 novembre 2022 per 9 giovani diplomati irpini ACCA academy, l’esperienza formativa gratuita con tirocinio retribuito in azienda di ACCA software rivolta ai giovani da 18 ai 23 anni, residenti nei paesi dell’Alta Irpinia con diploma ITIS, di Geometra, Liceo Scientifico o Artistico per due differenti aree di interesse: Programmazione WEB e Assistenza Software.
Un progetto che vede il coinvolgimento di esperti del settore per offrire ai ragazzi del territorio l’opportunità di sviluppare competenze e agevolarne l’ingresso nel mondo del lavoro.
In un momento storico come l'attuale ACCA academy rappresenta senza dubbio un'ottima opportunità per il loro futuro che possa, ci si augura, contribuire a trattenerli in Irpinia.
Per ACCA è infatti fermo il convincimento di quanto sia strategico per il nostro territorio offrire ai giovani una strada di formazione che produca competenze sempre più solide, accompagnandoli dalla scuola superiore al lavoro vero e proprio.
L’iniziativa segue nel tempo quelle dei Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (ex Alternanza Scuola-Lavoro) e delle partecipazioni e collaborazioni all'organizzazione e alla promozione di iniziative di formazione avanzata con numerosi Master Universitari in Italia.
Ad accogliere i giovani diplomati Guido e Antonio Cianciulli, rispettivamente CEO e CMO & CCO di ACCA software.
“Con ACCA Academy abbiamo reso mettere al centro non il bene tangibile, ma un altro tipo di risorsa: la conoscenza. Dare la possibilità a giovani risorse del territorio di fare un’esperienza ricca e proficua, entrando a contatto con l’azienda leader del settore, per un periodo di formazione in un contesto lavorativo finalizzato ad acquisire direttamente sul campo le competenze utili. ACCA academy è un progetto formativo dedicato ai giovani irpini che intende dare valore ad un territorio stanco di esportare i propri talenti all'estero quando vicino casa si ha l'opportunità di entrare a contatto con i più grandi player del settore italiano.”

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Comune di Montella Comunicato stampa

COMUNE DI MONTELLA COMUNICATO STAMPA   Montella, nessun danno ingente.  La Festa della Castagna da domani proseguirà regolarmente In relazione ad alcune notizie che stanno circolando con insistenza su alcuni organi di informazione e sui social media, si comunica che il territorio del Comune di Montella è stato interessato da forti precipitazioni nella mattinata odierna, ma senza causare danni ingenti.
Le strade, come erroneamente riportato, sono completamente libere, non c’è fango. Alcuni video circolati qualche ora fa hanno ripreso i momenti immediatamente successivi alla bomba d’acqua. Pioggia che – è bene ribadirlo – non ha distrutto gli stand della Festa della Castagna o strutture commerciali. In un filmato si vede un frigorifero trascinato dall’acqua che era stato lasciato senza ancoraggio nei pressi di un esercizio, insieme ad altro materiale.
Fortunatamente, non si è verificato nulla di grave.
Infatti, il programma della Festa della Castagna proseguirà regolarmente da domani 5 novembre. In ogni caso, il Comune sta costantemente monitorando la situazione con la massima attenzione.

Montella, 4 novembre 2022

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Antonio Giannotti vince il Panettone senza confini 2022

Cerimonia a bordo di Costa Toscana per la settima edizione del premio che vede i grandi pasticceri cimentarsi nel tipico dolce milanese - Si è svolto anche quest'anno a bordo di una nave da crociera, l'ammiraglia Costa Toscana di Costa Crociere, l'evento "Panettone Senza Confini" giunto alla sua settima edizione, che ha portato a bordo il meglio dell'arte pasticcera nazionale e che ha visto i venti grandi mastri pasticceri finalisti sfidarsi per decretare il miglior panettone artigianale e al cioccolato.

A ricevere il trofeo "Panettone senza Confini 2022" per il miglior panettone artigianale è stato Antonio Giannotti della pasticceria "Perrotta Gigliola" (Montella, Avellino). Luigi Fusco della pasticceria "Punto Freddo" (Scafati, Salerno) è stato invece premiato per il miglior panettone al cioccolato. Sono stati inoltre premiati Salvatore Varriale della pasticceria "Varriale" (Napoli) e Giuseppe Zippo della pasticceria "Le mille voglie" (Specchia, Lecce) per il miglior Panettone al cioccolato secondo il pubblico, che ha potuto degustare le varie preparazioni, e Marco Lusso della pasticceria "Luciano" (Barge, Cuneo) come miglior Panettone per la Critica.

Le finali per l'assegnazione del miglior "Panettone senza Confini 2022" al cioccolato e artigianali si sono svolte al teatro Poltrona Frau di Costa Toscana, rispettivamente il 26 e il 30 ottobre, durante la crociera di una settimana nel Mediterraneo, partita il 23 ottobre da Savona con un itinerario che ha toccato Civitavecchia, Napoli, Palma, Valencia e Marsiglia. Nel corso della settimana gli ospiti della nave hanno potuto vivere un vero e proprio viaggio alla scoperta delle diverse declinazioni del panettone, con incontri e degustazioni con i Maestri dell'arte pasticcera.

La giuria era composta dai nomi più illustri della pasticceria e del mondo dei lievitati: il maestro della tradizione Iginio Massari, universalmente riconosciuto come "Maestro dei Maestri", al vertice di APEI (Ambasciatori Pasticceri dell'Eccellenza Italiana) e presidente della giuria del panettone tradizionale; Pascal Lac, maestro cioccolatiere, presidente della giuria del panettone al cioccolato; Paco Torreblanca, "Miglior pasticcere del Mondo 2022" e vero e proprio artista della pasticceria; Gino Fabbri, alla guida del team vincitore della coppa del mondo di Pasticceria nel 2015, vicepresidente APEI e vincitore della Torta del Giubileo; Achille Zoia, Maestro degli impasti e "Padre" del panettone moderno; Marco Pedron, maestro pasticcere della pasticceria Caffé Cracco; Vittorio Santoro, Direttore Cast Alimenti, Davide Malizia, Campione del Mondo di zucchero artistico, direttore Aromacademy e World Pastry Star 2021, Riccardo Bellaera, Corporate Chef Pastry & Chef Baker di Costa Crociere e World Pastry Star 2021, Antonio Brizzi, Corporate Chef di Costa Crociere.

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Festa della castagna montella 2022

 

Festa della castagna 2022 Montella elenco e disposizione espositori Continua

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Laurea Ludovica Perna

Congratulazioni a Ludovica Perla e ai genitori Gino e Annalisa Capone per il conseguimento della Laurea in scienze dell'educazione Università di Salerno 

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Panchina blu Montella 29 ottobre 2022

Sabato 29 ottobre 2022 in Piazzetta Rione Fondana alle ore 10:00 sarà inaugurata la Panchina blu
L’amministrazione comunale di Montella , in collaborazione con l’Associazione “ Il Fiorellino e la Tartaruga “ ha fortemente sostenuto una iniziativa dal valore fortemente simbolico per promuovere il rispetto e l’inclusione delle persone che soffrono del disturbo dello spettro autistico
La panchina verrà colorata di blu durante cerimonia di inaugurazione a cura dei bambini e dei ragazzi presenti alla cerimonia
L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è lavorare per fare anche di Montella un paese in cui sia diffusa la consapevolezza che ciascuno può dare il proprio contributo per vincere la sfida dell’inclusione , per guardare oltre le differenze e valorizzare le singole competenze
Alla iniziativa sono state invitate le Scuole , le associazioni e tutti i cittadini che vorranno partecipare all’inaugurazione della Panchina blu

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Laurea Martina Barbone

Congratulazioni a Martina Barbone, figlia di Davide e Sara Moscariello laureata al conservatorio di Santa Cecilia di Roma con 110 e lode ,



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Laurea Asia Marano

Asia Marano, figlia di Augusto   Laurea magistrale in Scienze delle Amministrazioni Curriculum e Comunicazione, Marketing territoriale e turismo   Tesi: Annullamento d'ufficio tra discrezionalità e doverosità   Hai meritato questo traguardo; la volontà e la determinazione hanno reso semplice il percorso.   Ti auguro che i tuoi sogni diventino sempre parte reale della tua vita. Ad majora semper, buona vita

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