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Mario Buttiglio : Dal "libro dei ricordi"

Buttiglio a te Angela 4…Venendo al mondo, la mia indimenticabile Mamma, mi ha trasmesso tutti i suoi caratteri: buoni e cattivi! I cattivi riguardano i problemi fisici (articolazioni ecc.), i buoni , proprio perché tali, riguardano una sfera infinita, che si possono raggruppare nel

“L’essere gioioso della vita, che il Signore ha predestinato per noi qui sulla terra”!


Il Vocabolario Treccani così lo definisce: gioioso /dʒo'joso/ agg. [dal fr. ant. joieus, provenz. ant. joios]. - 1. [che rivela o manifesta gioia: un aspetto g.] ≈ allegro, contento, felice, festante, (lett.) festevole, festoso, gaio, (lett.) giocondo, gioviale, giulivo, ilare, lieto, raggiante, ridente. ↑ entusiasta, esultante, euforico, giubilante, tripudiante

Caratterialmente, i miei difetti sono, senza falsa umiltà, infiniti, ma le fondamenta del mio essere sono un Inno alla gioia e alla pace! Ho un bel timbro di voce, che fin dall’infanzia mi ha dato la possibilità di cantare. Il ricordo più lontano, relativo al canto, mi riporta agli anni ‘53/ ’54 (avevo 8/9 anni), quando imparai una canzone del tempo dal titolo: “Lu Passariello”, cantata da Carla Boni, una valente cantante che era in coppia, anche nella vita, con Gino Latilla. Per l’attuale generazione, nomi questi risalenti alla Preistoria! Si può affermare, senza ombra di dubbio, che era proprio, come si suole dire, il mio “cavallo di battaglia”, in quanto spesso mi veniva richiesto di cantarla. Su YouTube potete ascoltarla!

Cari amici, non ridete, perché quelli erano gli anni del dopo-guerra; gli anni, in cui il benessere economico, timidamente, faceva i primi passi! Mia madre suonava il pianoforte e aveva ricevuto le prime nozioni in Avellino durante i tre anni in cui, con i genitori e la sorella, si era trasferita da Montella, in quanto il suo papà (nella vita era Notaio) il 1917 era stato nominato Capitano Aiutante Maggiore in 1^ al Comando del Distretto Militare. Ricordo che mi faceva venire la pelle d’oca, quando suonava, in particolare, questi intramontabili brani musicali: “La Leggenda del Piave” di E. A. Mario e “La Marcia Turca” di Mozart. Anche la mia prima sorella imparò a suonare e con lei mi piaceva fare i duetti e cantare le classiche romanze e le canzoni delle prime edizioni del Festival di San Remo. La musica ha infiniti poteri su di me! Negli anni ‘65/’71 formammo con gli amici un complesso musicale, di cui ero il batterista. Suonavo ad orecchio! Gli anni di gioventù sono volati come un soffio e la vita mi ha portato su altri lidi. Nel nov. ’76 conobbi la mia compagna di vita, che ho sposato nel sett.’77. Abbiamo vissuto il nostro amore per 40 anni! Durante gli anni felici del nostro matrimonio, quante volte le ho dedicato le classiche romanze d’amore come: “Tu, che m’hai preso il cor…”; “Non ti scordar di me…” o “Come potrei…”, di questa canzone, inedita, le parole sono mie e la musica dell’organista del complesso e termina con la seguente frase: “Come potrei vivere… senza di te!

Buttiglio a te Angela 3“Come potrei vivere… senza di te!”


Il 22 agosto 2017, la Compagna della mia vita mi ha lasciato per ricongiungersi con i suoi genitori e gli affetti più cari in Cielo! Sono trascorsi due anni, in cui il dolore ha dominato e domina le mie giornate, mitigato, solamente, dallo scandire del S. Rosario e della Coroncina alla Divina Misericordia! Si dice che con il passare del tempo, il dolore andrà scemando, ma, nel mio caso, penso proprio di no! Mi ritorna in mente quella meravigliosa canzone di Modugno: “La lontananza”, il cui testo, tra l’altro, dice:
“La lontananza sai, è come il vento
Spegne i fuochi piccoli,
Ma accende quelli grandi, quelli grandi!
La lontananza sai, è come il vento,
Che fa dimenticare chi non s'ama!
È già passato un anno ed è un incendio,
Che mi brucia l'anima!
Io che credevo d'essere il più forte.
Mi sono illuso di dimenticare
E invece…sono qui a ricordare,
a ricordare te! Adesso che è passato tanto tempo,
darei la vita per averti accanto,
per rivederti almeno un solo istante
per dirti che sei stata
l'unica cosa vera della mia vita!”

A te, Angela, amore mio eterno!

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Sabato, 14 Dicembre 2024