{text= ALL'INTERNO UN COMMENTO }
Noi Bagnolesi, popolo di poeti, santi e navigatori…nel modo più assoluto no. Piuttosto popolo di tuttologi, ma abili commercianti; qualunquisti, ma grandi accumulatori di ricchezza; egoisti, ma difensori a spada tratta di chiunque punti il dito contro uno o tutti noi; invidiosi l’un l’atro, ma capaci di eroici gesti di solidarietà nelle grandi tragedie; catalogatori, ma guai a sbatterlo in prima pagina. Potrei continuare all’infinito per descriverci al meglio, ma un articolo non basterebbe, né questo sarebbe il fine ultimo di questo scritto. Sarete d’accordo o meno con quel che scrivo, ma difficilmente riuscirete a smentirmi su un concetto, ovvero sia che da buoni italiani quali siamo, allo stato attuale le nostre migliori “qualità” sono la capacità unica di puntare il dito contro gli altri e l’incapacità cronica di fare squadra. Perché dico tutto questo? Semplicissimo, perché sono i