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CARO GERARDO BASILE

Giuseppe Marano-12...se sei di Montella, sicuramente ti conosco, ti avrò senz'altro visto, almeno una volta, che caspita...! Ti parlo col "tu" perché più diretto, da "cittadino" veramente rivoluzionario francese, di quelli che lo erano non a chiacchiere! Se poi ti offendi di questo "tu", ne farò pubblica ammenda, pure

in Piazza se vuoi, approfitto e mi infilo di spighetto tra l'ultime battute di qualche candidato... mi darà, due minuti di spazio...e che Diavolo....! Le tue parole a commento dell'intervento redazionale del MONTE In nome della libertà mi hanno "colpito" personalmente come redattore provocando una risposta personale, che ti devo, ma devo soprattutto a me stesso, se no resto schiattato in corpo e mi sento male, cosa che, son sicuro, per carità cristiana, non vuoi! Per questo chiedo il favore all'amico Direttor Vittorio, d'antica stirpe sorevese, di voler ospitare come articolo il mio commento alle tue parole, perché...un po' troppo grosso per lo spazietto riservato.

Il su ricordato articolo della Rivista, pubblicato su queste colonne l'altro ieri, è inteso a respingere le accuse improprie mosse dal Sindaco domenica scorsa contro determinati interventi della rivista stessa, miei compresi. Accuse che, come dalle documentate argomentazioni addotte, risultano, e ,in modo trasparente, prive di fondamento.
Tanto assodato, vorrei soffermarmi un poco sull'altra accusa pur trapelata esplicita o implicita, larvale o sottesa: di fare politica invece di cultura. Non mi pare possa esserci separatezza, come amano dire i filosofi, fra i due concetti che invece si integrano, in quanto chi fa politica non può non avere una prospettiva edificante migliorativa della vita sociale, in senso materiale e spirituale, protesa in fine alla cultura; per converso chi fa o presume, di fare cultura, non può non fare politica...Scrivere un romanzo, una raccolta di poesie, un trattato, è far cultura, allora cultura e politica hanno un fine in comune: come se da due direzioni diverse sparassimo io e te con due distinte scoppètte su una stessa bottiglia e la facciamo zompare per l'aria! Allora se io in un articolo pongo in risalto lo scempio del "Comune scocchiolato", faccio modestamente cultura, perché denunzio alla pubblica attenzione lo scempio, ma ad un tempo, faccio anche politica perché me la prendo pure con i "responsabili" pro tempore, se ce ne sono, di una certa parte politica che ne hanno promosso deliberato la costruzione in questa fattezza; se non lo faccio, e me ne stào cìtto, pure politica faccio, perché il mio silonzio, è gradito all'altra parte! Certo che è un mistero, questa fabbrica mostruosa che non si riesce da anni né a costruire, né ad abbattere, ma permane riottosa come immane ventàra o se preferisci, Occa re lo Traòne che si zùca un mare di soldi di noi contribuenti già dissanguati per merito della più illuminata e meritoria classe politica del mondo! Ci si aspetta un'occhiatina della Corte dei Conti, che quando arriva, lo fa con la delicatezza di un elefante in una vetrinetta di capolavori di vetro soffiato. Ma questi son discorsi che per mo' non servono! Come vedi caro Basile, non se ne esce: l'accusa di far politica non...esiste logicamente; direbbe un mio vecchio filosofo, salute a noi, è un non problema. E tu mi pare pigli di liscio proprio sulla ...felàsca! Attento se vai al Terminio!
Non ti accorgi della contraddizione? Ci accusi di far parte dell'esercito nemico che attacca il Sindaco chiamando in campo proprio il tema sbagliato, quello rovente incendiario del "palazzo mazzoleni è una schifezza voluta da quelli che ora combattono questa amministrazione", secondo la tua dizione... Devo pensare che forse non t'è passato mai pe' la capo di sfogliare la Rivista che accusi di essere "contro"! Non si spiega diversamente, perché se lo avessi fatto, avresti trovato articoli che hanno portato agli onori della cronaca, con corredo fotografico di crudo verismo senza scampo, questo capolavoro di Mausoleo di Alicarnasso del "Comune scocchiolato"! Quindi attento! Questo dimostra ad esuberanza -dicevano gli avvocati d'un tempo- la imparzialità e la libertà e il "non pregiudizio politico" della Rivista che tu impropriamente secondo me, accusi di fare articoli contro Ferruccio Capone. Inoltre la tempistica della risposta che tu deplori, non è imputabile alla Rivista, tirata per i capelli a rispondere subito! Se vai a leggere, insisto, essa... vàtte a tùnno; scusa la mia autocitazione, ma voglio dirti che sono usciti articoli, uno il mio, che ti farò avere (lo devo trovare, mo' sono un po' impegnato in cose più importanti) in cui si evidenziava il disastro idrogeologico che incombe sul nostro paese per opere di intubamento di valloni e corsi d'acqua!!! Cementificazione dissennata! Lo capisce pure un bambino! Infatti se riduci la sezione idraulica, al momento opportuno -anzi, nefasto!-, il torrente intubato dalla colata cementizia, scoppia con effetto celebrazione centenario Grande Guerra: cioè effetto cannone! S'è già visto una decina d'anni fa a seguito di quella bomba d'acqua, ch'è successo a Santo Jànni, a la Lìbbra, per l'imprigionamento cementizio di due rispettivi valloni! I "cardi" da Panno, pur esso spazzato via, per il torrente dei Lavrìni (improvvisato dalla furia delle acque), approdarono davanti al Comune! Disastro successo qualche anno fa pure a Volturara! Domanda, se vuoi, a nome mio, ad uno dei miei amici: al prof. Peppino Liotti o all'ex Sindaco, dott. Edmondo Marra, ti ragguaglieranno a fondo! Se vuoi ci andiamo! Non mi pare si siano risparmiati colpi a destra piuttosto che a sinistra! La faziosità, il partito preso è sempre in agguato, anzi impera nel nostro paese!
Attenzione a farsi avvinghiare dalle correnti occulte!
Quindi: mani libere e... cani sciolti senza collare! Una decina d'anni fa si scatenò, dicevo, 'na bomba d'acqua ad ottobre ed io vidi la via di Sorbo diventare un fiume! Mai visto 'no spettacolo simile! Eppure... l'anni ce stanno! I Lavrini, l'onda di piena accumulatasi a Panno, se li stava portando con tutte la case! Disastro annunciato!Non hai letto i servizi pubblicati sul Monte, qualcuno a mia firma, che allertavano, sulla scorta di amici geologi, non fessacchiotti di strada, sul rischio costante per la carenza di valide strutture di prevenzione a monte e per il permesso demenziale a costruire nel fondo di valloni, anzi nel loro conoide di deiezione!? Caro Basile come vedi, prima di premere il grilletto, accertati prima che dietro quello stormir di frasche, invece del ciggnàle, non ci sia un povero cristo colpito da una improvviso movimento di pancia! Quel disastro non l'ha causato questa Amministrazione! Chi allora? Vallo a vedere, sei giovane, fa' la ricerca!
Come vedi, mazzate, non alla cecata, ce stanno per tutti! E per quanto mi riguarda, non mi fermo qua, e non mi sono fermato, prova ne è che mi hanno chiamato anche in Questura a testimoniare sul degrado da me a suo tempo denunciato delle sorgenti del Calore (altra vexata questio che in questi giorni sta diventando incandescente, ma quasi assente nei programmi...competitivi!)...poi quello che ne è seguito...è la solita vita.
Giuseppe Marano

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