booked.net

Ma cosa deve ancora accadere e quanto dobbiamo ancora aspettare ?

Protez Civile-01Carissimo Vittorio, ne è passato di tempo e mai avrei pensato che avrei scritto qualcosa su un sito web organizzato e mantenuto da Te. Complimenti !!! Quando questa amministrazione si è insediata mi sono personalmente complimentato con l’attuale sindaco Ferruccio Capone e con parte dei consiglieri (ero segretario di seggio e presente alla proclamazione) e da subito ho espresso al Sindaco la necessità di provvedere al più presto alla redazione di un Piano di Protezione Civile e soprattutto a non pensare solo ed esclusivamente alle incombenze amministrative ma a dare la cittadinanza di Montella un “Modus operandi” ed

un valido strumento, CONDIVISO, da utilizzare nei casi in cui fosse utile. Sono ormai passati vari anni, credo oltre quattro, e debbo notare che questa mia richiesta è rimasta disattesa. Non credo assolutamente che dovesse essere presa in considerazione perché fatta da me ma perché utile  e necessaria per una popolazione che viene costantemente messa a dura prova da eventi che bisogna saper affrontare prima ancora di risolvere. Ho anche dato al Sindaco la mia personale disponibilità a dare una mano perché pur sempre un esperto in materia ma come disse qualcuno duemila anni orsono “Nemo profeta in patria” ma questo è dovuto alla dura cervice Protezione Civile-02di qualcuno e non voglio sia argomento di questa mia. Ho cercato di spiegare che avere un Piano di Protezione Civile non si limita a scrivere un bel tomo con tante figure, cartine, elenchi e metodologie tecnico-amministrative ma in primo luogo il Piano di Protezione Civile deve garantire un confronto organico tra i vari soggetti che vengono coinvolti e che sono coinvolgibili nei casi compendiati. Nel tempo ho anche partecipato, invitato dai sindaci del COM e anche dal Sindaco Capone, ad incontri che dovevano servire ad iniziare un serio confronto ma ad oggi tutto si risolve nel sentirsi dire che il Piano di Protezione Civile esiste e che sono state ottemperate le incombenze e soddisfatte le necessità. Io vivo a Montella, mi interesso di Protezione Civile, chiedo sempre informazioni, partecipo a dibattiti e cerco di tenermi informato ma non ho nessun tipo di notizia in merito come credo la quasi totalità del popolo montellese. Mi chiedo : A cosa serve un Piano di Protezione Civile se non lo si rende noto ? Se la popolazione non conosce le procedure base, non partecipa ad esercitazioni, non è resa dotta dei rudimenti e delle informazioni basilari il Piano di Protezione Civile è CARTA DA MACERO e soprattutto se viene scritto in uffici asettici senza sentire la popolazione, le associazioni ed i cittadini a cosa serve ? http://tinyurl.com/q65q6kf  (un articolo di qualche anno fa ) Quando una amministrazione redige un piano ma lo lascia nei suoi cassetti o  non è convinta di quello che ha fatto o sta sottoutilizzando una risorsa che di sicuro è costata soldi del contribuente e che resa nota potrebbe portare frutti migliori in caso si debba attuare. Ho anche detto più volte che in caso di emergenza non ci sono fotocopiatori a sufficienza per copiare il piano ma soprattutto non c’è il tempo e la serenità per leggerlo ed assimilarlo. Ho assistito agli ultimi due eventi, del tutto non catastrofici e imponenti (direi quasi di routine per me), ma che richiedevano l’attuazione di un piano e sinceramente non mi esprimo in commenti per decenza. Una nevicata in un luogo di montagna a 9 km da una stazione sciistica ha paralizzato decine di comuni ed ha preso in contropiede tutti, debbo dire anche tutti gli altri sindaci. Vi sembra una cosa da paese organizzato ? Quest’ultimo evento dell’inquinamento dell’acqua è altrettanto eclatante e non parlo dell’evento in se, su cui personalmente sto chiedendo lumi al Capo Area Ambiente della Regione Campania da cui dipende l’ARPAC, ma parlo del modo con cui è stata gestita una delle cose basilari di un piano : La comunicazione !!! Non oso immaginare come sono gestite le altre funzioni molto più complesse ed importanti in un PPC. E se dovessimo attivare un COM ? Quale sarà la scena a cui ci si aspetta di assistere ?

Quindi mi chiedo cosa altro deve accadere per poter vedere un tavolo concreto di confronto che abbia il concreto scopo di discutere e di organizzare a bocce ferme le attività che tutti speriamo di non dover mai attivare se non in esercitazioni periodiche ? Non parlo delle incombenze amministrative e burocratiche a cui il comune credo e spero abbia ottemperato ma parlo di qualcosa che sia rivolto alla PROTEZIONE CIVILE intesa come protezione dei civili e dei loro beni. In un momento in cui le risorse scarseggiano, o sono del tutto nulle, il coordinamento, il consenso e la condivisione di ruoli e di risorse sono forse l’unico modo di rispondere alle emergenze che altrimenti fanno danni anche quando non sono preoccupanti vedi la neve e l’acqua.

Spero che qualcuno a breve capisca questa esigenza e con l’umiltà che deve contraddistinguere chi fa questo tipo di attività si inizi un confronto in cui più che parlare si vada per ascoltare. Quando si ascolta si impara. Quando si parla, se si è bravi, si insegna e questo avviene sempre dopo aver ascoltato tanto.

__________________________________________________ Dott. Dimitri Dello Buono Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Metodologie di Analisi Ambientali Capo Servizi Operativi per la Presidenza del Consiglio Dipartimento Protezione Civile Nazionale www.geosdi.org Site : Work : C.da S. Loja - Zona Industriale, 85050
 Tito Scalo (PZ), Italy Home : Largo dell’Ospizio, 4 – 83048 Montella (Av) Italy Comunications : Tel. +39 0971 427305 - Fax +39 0971 427271 Mobile: +39 329 3772663 Skype : dimitri_db Google + : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. E-Mails : Work : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Certified : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Personal : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Commenti offerti da CComment