Matteo Fierro era un cugino al quale ero legato non solo per parentela ma, anche e soprattutto perché suo lontano amico d’infanzia e perché con lui avevo, inoltre, condivisione di principi, visioni di vita e modi d’essere. Aveva un carattere bello, simpatico, che ho imparato a conoscere ed apprezzare sin dalla nostra lontana infanzia, quando, con suo fratello e gli altri suoi cugini, passavamo i nostri pomeriggi, nel grande cortile prospiciente il “Cinema Fierro”, in giochi vari, fantasiosi e soprattutto in lunghe ed appassionanti partite di “calcetto”.
In passato, in costanza soprattutto di
La Scarpiera è un mobile oggi assai noto e presente pressoché in tutte le abitazioni. Ai tempi della mia lontana infanzia, negli anni 1940/50, questo tipo di arredo era assente e totalmente sconosciuto per il semplice fatto che, in quel periodo, il numero di scarpe di cui ciascuno disponeva era assai ridotto. In quegli anni possedevo solo tre tipi di calzature, fabbricate in forma artigianale e con l’uso esclusivo di pellami e di suole pesanti, così da poter durare a lungo ed essere sostituite solo quando non più riparabili o tramandabili ad altro fratello o parente prossimo.
Il primo tipo – da tenere per tutta la primavera - era costituito da un paio di scarpe ordinarie, “basse”, per intendersi, quelle che si allacciavano con l’uso di stringhe corte. Il secondo, un paio di sandali, detti “ad occhietto”, “sforati” e aperti sul dorso per mantenere fresco il piede durante il caldo estivo e che si bloccavano con una fibbia laterale.
Il terzo ed ultimo tipo, per l’inverno, era un paio di scarponi, con la tomaia alta e le
Ho da poco conclusa la lettura di un libro di Janos Szekely, uno scrittore poco noto, che, di recente, mi è stato segnalato da alcuni amici, come me, interessati e appassionati alla buona lettura.
Secondo le disposizioni ministeriali anche quest’anno le iscrizioni alle classi iniziali di scuola elementare si effettuano on line dal 22 gennaio 2016 al 22 febbraio 2016. “Iscrizioni on line”, vale a dire attraverso una procedura che ha inizio nel registrarsi, telematicamente, sul sito web www.iscrizioni.istruzione.it, una procedura
Sono Giovanni Tiretta e certamente per tantissimi amici di Montella.eu sono “un perfetto sconosciuto” mentre per altri, soprattutto miei coetanei, sono familiarmente conosciuto come “Nino Tiretta”. Dunque, attraverso queste successive ed essenziali connotazioni personali, specificatamente “mi presento” a quelli che, a tutt’oggi, con me non hanno alcuna familiarità. Sono nato nel 1939 e mi sento montellese “doc” giacché a Montella ho vissuto tutta la mia infanzia e tutta la mia gioventù, vale a dire i periodi più belli della mia vita. Mio padre, Gualtiero Tiretta, era maresciallo forestale, di origine veneta che venne, a Montella nel 1926 ove conobbe e sposò mia madre, Flora Ciociola che era sorella di Matteo Ciociola che ha gestito, con sua mogie zia Peppinella, il “sale e tabacchi” posto al