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Aurelio Fierro

Aurelio FierroAurelio Fierro

(Montella, 13 settembre 1923 – Napoli, 11 marzo 2005) è stato un cantante e attore italiano.

Insieme a Roberto Murolo, Renato Carosone e Sergio Bruni è stato uno dei maggiori interpreti della canzone napoletana.

Era molto legato alla famiglia, specialmente alla cugina Anna. Il suo celebre motivo Guaglione è stato tradotto in diverse lingue, anche grazie alle numerose tournée che il cantante compì in USA e Canada a beneficio delle numerose colonie di immigrati italiani ancora presenti alla fine degli anni Cinquanta nel continente nordamericano.

Fierro ha partecipato a numerosi Festival della canzone italiana di Sanremo,sei volte e a diverse edizioni del Festival della canzone napoletana (del quale vinse la prima edizione organizzata dalla RAI appunto con Guaglione).

Il suo debutto risale al 1951, quando vinse il concorso delle "Voci Nuove", classificandosi primo su seicento concorrenti; questo gli consentì di firmare un contratto con la casa discografica Durium, con cui avrebbe poi inciso una serie di canzoni in dialetto napoletano ma anche in lingua italiana.

Nel 1952 vinse con il brano "Rose, poveri rrose!" il primo Festival di Castellammare. Questo lo spinse a lasciare la professione di ingegnere per potersi dedicare unicamente alla musica.

Il suo primo grande successo fu "Scapricciatiello".

Uno dei suoi più grandi successi, famosissimo anche all'estero, e presentato per la prima volta ad un Festival di Napoli, in coppia con un altro grande, Giorgio Gaber, è: A' pizza.

È stato anche discografico, fondando e dirigendo la casa discografica King.

Nel mondo del cinema la sua principale attività è stata quella di interprete e tra i lavori più interessanti possiamo citare la partecipazione nel film Aitanic (2000) di Nino D'Angelo dove ha interpretato la parte di Don Capillo. Nel 1996 ha inoltre lavorato con Maurizio Nichetti per la realizzazione del film Luna e l'altra dove ha interpretato la parte del padre di luna. Oltre al ruolo di interprete Aurelio Fierro ha lavorato come musicista nel film commedia di Carlo Ludovico Bragaglia Caporale di giornata (1958). E ancora musicista nel film di Marino Girolami Quel tesoro di papà (1959), musicista nel film di Pino Mercanti Ricordati di Napoli (1958), musicista nel film di Giorgio Simonelli Napoli Sole Mio (1958).

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Mister simpatia, o Mr. Guaglione, come lo chiamavano in America, Aurelio Fierro nonché  storica voce della canzone napoletana e grande divulgatore  della tradizione musicale partenopea nel mondo, ci ha lasciati all'età di 81 anni spegnendosi in una triste giornata del 13 Marzo 2005 a Napoli (Italia).

Aurelio non c'è più: noi vogliamo ricordarlo e dirgli grazie per la promozione fatta alla ns. pizza, nel 1966  insieme a Giorgio Gaber, con il  motivo " 'A pizza", classificatasi seconda al festival di  San Remo.

 

Sanremo 1958 - 8a edizione

Claudio Villa & Duo Fasano, insieme con Nilla Pizzi & Aurelio Fierro, partecipa al festival con il brano ''La canzone che piace a te'' (Cutolo-De Paolis-Ruccione)

 

Sanremo 1958 - 8a edizione

Aurelio Fierro & Trio Joice, insieme con Duo Fasano, partecipa al festival con il brano ''I trulli di Alberobello'' (Bindi-Ciocca)

 

Sanremo 1958 - 8a edizione

Aurelio Fierro & Trio Joice, insieme con Claudio Villa & Duo Fasano, si classifica al 7° posto con il brano ''Fragole e cappellini'' (Seracini-Panzeri)

 

Sanremo 1958 - 8a edizione

Aurelio Fierro & Gloria Christian, insieme con Carla Boni & Gino Latilla, si classifica al 6° posto con il brano ''Timida serenata'' (Redi-Nisa)

 

Sanremo 1959 - 9a edizione

Aurelio Fierro, insieme con Natalino Otto, si classifica al 7° posto con il brano ''Avevamo la stessa età'' (Calcagno-Marini)

 

Sanremo 1959 - 9a edizione

Aurelio Fierro, insieme con Teddy Reno, si classifica al 5° posto con il brano ''Lì per lì'' (Beretta-Viezzoli)

 

Sanremo 1961 - 11a edizione

Aurelio Fierro, insieme con Carla Boni, partecipa al festival con il brano ''Tu con me'' (Ballotta-Amurri)

 

Sanremo 1962 - 12a edizione

Aurelio Fierro, insieme con Joe Sentieri, si classifica al 8° posto con il brano ''Cipria di sole'' (Marotta-Mazzocco)

 

Sanremo 1962 - 12a edizione

Aurelio Fierro, insieme con Gino Bramieri, si classifica al 6° posto con il brano ''Lui andava a cavallo'' (Ravasini-Nisa)

 

Sanremo 1963 - 13a edizione

Aurelio Fierro, insieme con Sergio Bruni, partecipa al festival con il brano ''Un cappotto rivoltato'' (Leuzzi-Specchia)

 

Sanremo 1963 - 13a edizione

Aurelio Fierro, insieme con Claudio Villa, si classifica al 7° posto con il brano ''Occhi neri e cielo blu'' (Panzeri-Pace)

 

Sanremo 1964 - 14a edizione

Aurelio Fierro, insieme con Marina Moran, partecipa al festival con il brano ''Sole pizza e amore'' (Giacobetti-Savona)

 


 

Articolo di Repubblica del 21 marzo 2005

Il cantante aveva 81 anni, da tempo soffriva di un male incurabile

Celebre per le sue canzoni e per le ricerche sulla musica della sua terra

E' morto Aurelio Fierro alfiere della canzone napoletana

NAPOLI - E' morto oggi a Napoli, a 81 anni, il cantante Aurelio Fierro. Era ricoverato dal 18 gennaio scorso nell'ospedale Cardarelli: da tempo soffriva di un male incurabile, e di recente era stato colpito da un ictus. Dopo dieci anni di malattia, lascia due figli entrambi musicisti, Fabrizio il maggiore, Flavio, e poi il nipote, erede del suo nome, Aurelio Junior, batterista di talento. 

Fu alfiere della canzone della sua terra: a Napoli, dove da consigliere comunale, negli anni Settanta, si adoperò per promuoverla e difenderla, e all'estero, soprattutto in Giappone, dove era popolarissimo. Ma il suo lavoro lo portò anche in Canada, e negli Stati Uniti, dove divenne celebre fra le comunità italoamericane, e poi in Europa e Australia. 

Nato a Montella, in provincia di Avellino, il 13 settembre del 1923, un primo contratto nel 1951 con la "Durium" di Milano, per incidere canzoni napoletane e non, Fierro compie la sua scelta decisiva nel 1954, quando decide di fare il cantante, piuttosto che l'ingegnere, professione alla quale gli studi lo avrebbero destinato. Cinque bis per O' scapricciatiello, richiesti da un pubblico in deliro alla festa di Porta Capuana decretano per lui un consenso popolare straordinario, oltre che un autentico record. 

Inizia così un percorso ricco di esperienze diverse. Le tourné in Canada e negli Stati Uniti (dove diventa "Mister Scapricciatiello" e "Mister Guaglione"); in Giappone, dove nella sua biografia si registrano applausi lunghi otto minuti per Core 'ngrato. Fra i suoi successi anche Lazzarella, la canzone intorno alla quale fu costruito anche uno dei suoi film, i cosiddetti "musicarelli": lui era fra i protagonisti, insieme a Domenico Modugno, Tina Pica, Alessandra Panaro. 

Poi ci sono le partecipazioni ai festival: quello della canzone napoletana, con tre vittorie, e Sanremo, nel 1958, nel 1959, nel 1961, poi nel 1962 in duo con Gino Bramieri nell'interpretazione di Lui andava a cavallo. Torna anche nel 1963, insieme a Claudio Villa, con Occhi neri e cielo blu. 

Nella sua Napoli, come consigliere comunale della Democrazia cristiana, sognava un museo della canzone napoletana, con tanto di teatrino per i turisti. Un progetto avviato e naufragato, che avrebbe dovuto realizzarsi nella Casina dei Fiori della Villa comunale. Mise in piedi anche una casa discografica, la "King Universal", e un ristorante, "A' canzuncella", che richiamava i clienti soprattutto il sabato sera, quando interveniva lui, con un "dinner show". 

Attirato dall'idea di approfondire le origini della cultura napoletana, quelle linguistiche de Lo cunto de li cunti, fu autore di una Grammatica della lingua napoletana, con prefazione di Antonio Ghirelli, e di un libro commissionatogli dalla Rusconi di Milano, Fiabe e leggende napoletane. Non arriverà mai alle stampe invece la Enciclopedia storica della canzone, un progetto in quattro volumi che lo impegnò dai primi anni Novanta. La sua ultima esibizione, un anno e mezzo fa, per festeggiare i suoi ottant'anni. A Santa Maria La Nova, naturalmente nella sua Napoli. 

(11 marzo 2005)