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Storia ultracentenaria della campana del SS.Salvatore di Salvatore Fierro

Statua Campana SSalvatoreE’ sempre doveroso per chi conosce qualche cosa della storia locale, rendere edotto anche chi la ignora. Per questo motivo stamane voglio dare qualche notizia sulla storia ultracentenaria della campana del SS.Salvatore, che da qualche mese è in quel di Brescia, per essere riparata; sia a chi la ignora e sia a chi già la conosce per farla ricordare. Stralcio dal volumetto dell’Avvocato Antonio Sarni, stampato nel 1934 dalla Tipografia Arcivescovile A. DE LUCA di Amalfi, “ IL SALVATORE DI MONTELLA “ qualche paginetta che tratta delle campane del Santuario. “ Dopo il miracolo del 1779 e precisamente nel 1783, mentre fervevano i lavori di ampliamento della Chiesa e delle fabbriche annessevi, si volle dal popolo la fusione di due campane pel Santuario. Infatti l’amministratore Nicola Verzella eletto dal popolo con tale specifico incarico, ne raccolse l’obolo e provvide alla costruzione delle due campane, costruzione che avvenne sullo stesso Santuario, ad opera di Armidoro e Francesco Marinelli di Agnone. La campana grande fu costruita pel peso di cantaia 20 e la piccola di 8; ( il cantaro corrisponde a Kg.89,1) ed entrambe furono situate sotto il

loggiato. Nel 1799 la campana grande fu trasportata a Montella sul Campanile della Collegiata, ove tuttora si trova, al tempo della Repubblica Partenopea, nel timore che, restando al Santuario, fosse presa e fusa per scopi militari, mentre la piccola rimase sul Santuario. Questa nel 1845 si ruppe, ed allora l’amministratore Gioacchino Natellis provvide a farne costruire un’altra con rifosa di metallo, la quale risultò di cantaia 22. Tale costruzione avvenne il 18 luglio 1848 ad opera di Feliciano Tarantino di S.Angelo dei Lombardi. Neanche questa ebbe fortuna , perché, essendovisi adattato un martello di peso superiore al necessario anch’essa si lesonò. Ed allora, nell’anno successivo, si fu costretti a ricorrere all’artefice Ercole Marinelli di Agnone, discendente di quei Marinelli , che avevano costruito la prima campana nel 1783, il quale ne FUSE SULLO STESSO SANTUARIO, UNA SECONDA, CHE E’ PROPRIO QUELLA ORA IVI ESISTENTE. Fu benedetta il 9 ottobre 1849 dall’Arciprete Cesare Palatucci, per delegazione del Vicario Capitolare, previa dispensa pontificia munita di R Exequatur del 12 settembre detto anno assistito da un Canonico, due Parroci e tre Sacerdoti, alla presenza di una moltitudine giubilante, ed il relativo verbale si conserva nell’archivio della chiesa di S.Maria del Piano. “

 

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