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Le sorgenti dell'Alto Calore. Una colpevole indifferenza? di Angela Ziviello

Sorgenti-alto caloreSan Tommaso è l'apostolo che, notoriamente, dubitò della resurrezione di Cristo, dunque la sua figura è spesso sinonimo di incredulità. Proprio come una novella San Tommaso, se qualcuno, in passato, mi avesse raccontato 

dell'estrema facilità con cui è possibile raggiungere, contaminare, danneggiare le acque che fuoriescono dai nostri rubinetti, non lo avrei mai ritenuto possibile. E invece...Ma procediamo con ordine.

Innanzitutto cerchiamo di spiegare brevemente e senza entrare troppo nell'aspetto tecnico come avviene il processo di captazione delle acque sorgentizie: cos'è un bottino di presa?
Chiaramente stiamo parlando di acquedotti, impianti che, prelenvando le acque dai cicli naturali, le indirizzano verso i centri abitati per le destinazione d'uso della popolazione. I bottini di presa sono dunque le strutture da cui partono gli acquedotti. Qui avviene la captazione delle acque, che può essere effettuata da sorgente, da falde freatiche o artesiane, da acque superficiali correnti o stagnanti (fiumi o laghi) e più raramente da acque piovane.
I bottini di presa dell'Alto Calore presenti sul territorio montellese appartengono alla prima categoria: la captazione avviene da acque sorgenti.
L'opera di presa in questo tipo di captazione è costituita prima di tutto da un cunicolo, che dovrà essere ben incassato nella roccia in sito, il quale convoglierà le acque sorgentizie in un edificio denominato appunto bottino di presa. Tale struttura contiene tutte le vasche e le apparecchiature che danno origine all'acquedotto.
Le vasche generalmente sono tre (fig. 1): A) vasca di calma o di sedimentazione: assolve al compito di trattenere tutte le piccole quantità di sabbia che l'acqua può trasportare con sé; B) vasca di stramazzo o misurazione: assolve al compito di misurare la portata;
C) vasca di carico o di presa: contiene l'innesto con le tubazioni che danno origine alle opere di adduzione.
D) Camere di manovra di tutte le opere accessorie nella quale sono allogate le tubazioni e le apparecchiature idrauliche
per controllare portata e potabilità.
Tutte queste vasche sono dotate di uno scarico di fondo, che permette lo svuotamento delle stesse in caso di interventi di
manutenzione o pulitura, e scarichi di troppo pieno tramite sfioratoi, i quali eliminano la quantità d'acqua in eccesso
emunta. >>>>continua>>>>>>>>

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