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SINDACO CAPONE : SARA' DENUNCIATO CHI MI DIFFAMA

Ferruccio Capone foto 10Montella - “Sono soltanto illazioni, i miei avvocati provvederanno a sporgere denuncia per diffamazione contro chi ha voluto infangarmi”, così Ferruccio Capone, sindaco di Montella, risponde alle accuse mosse dalla sezione Sel montellese, e non solo, in merito alla condanna da parte del Tribunale di Campobasso per omesso versamento IVA della società calcistica di cui il primo cittadino è

stato presidente.

Questa mattina i rappresentanti di Sel Montella Marialuisa Giannone, coordinatrice del circolo “E. Berlinguer”, e Giuseppina Volpe, ex candidata a sindaco nell’ultima tornata elettorale, hanno tenuto un incontro in cui hanno sottolineato la mancanza del sindaco Capone nei confronti dei suoi cittadini nel momento in cui, in occasione delle amministrative, non ha comunicato agli elettori dell’accusa ricevuta dal Tribunale: “Non era necessario io dicessi ad ogni famiglia di Montella di questa faccenda in quanto non riguarda me personalmente – spiega Capone – ma la società del Campobasso Calcio. Inoltre, credo sia giusto i cittadini mi giudichino idoneo sulla base di quanto fatto in amministrazione comunale, non certo per questioni che non hanno nulla a che vedere con essa”.

Sulle accuse ricevute da molti in merito all’incompatibilità tra la sua carica e la condanna ricevuta dal Tribunale, il sindaco spiega: “Come Sel ha ricordato stamattina, sono pienamente legittimato ad essere sindaco e, nel presentare la mia candidatura, ero perfettamente in regola. Chiarisco nuovamente – ha aggiunto – che il reato riguardante l’art .10 ter D.L.vo 74/2000 non prevede l’interdizione da pubblici uffici, la legge è talmente chiara che anche un bambino lo capirebbe. Per questa ragione, la mia candidatura è stata più che regolare così come la mia elezione. Quanto è stato detto finora sono solo illazioni che non intendo lasciare impunite”.

Sulla questione giudiziaria Capone chiarisce che: “La condanna, in quanto sospesa, resterà una faccenda chiusa; non avrà, dunque, strascichi né ripercussioni future. La mia decisione di sporgere denuncia contro chi mi ha diffamato – ha spiegato il primo cittadino – non è dipeso da nulla se non dalla difesa della mia dignità. Non sono un bugiardo come è stato detto: quando in Consiglio Comunale il 29 Novembre 2014 mi fu posta davanti la questione di questa condanna io risposi di non ricordare, ed ero sincero. Ciò vale, come già detto prima, con la mia candidatura: non avevo motivi che mi impedissero di ripropormi come sindaco. Ho intenzione di difendermi, insomma, perché quanto detto su di me, e non solo in merito a questa faccenda, è soltanto un insieme di cattiverie e di porcherie senza fondamento”.

Nello specifico delle accuse mosse da Sel stamane, Capone replica: “Non ho molto da aggiungere, sono solo illazioni. Mi hanno accusato di non essere stato moralmente scorretto nei confronti dei cittadini e di non essere all’altezza del compito che ricopro per la nostra comunità. Ebbene, credo che ognuno di noi debba guardare il proprio prima di giudicare gli altri. Sel – ha concluso Capone – è un partito che sul piano nazionale non si è dimostrato impeccabile. Dunque, non vedo per quale motivo debbano sentirsi in diritto di giudicare la morale altrui”.

DA IRPINIA24

 
 

 

 

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