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DERATTIZZAZIONE.............................

StellaDERATTIZZAZIONE-SMOLLCarissimo Vittorio, ti invio questa nota scritta con il cuore in sofferenza: questa mattina al risveglio ho trovato uno dei mie cani senza vita. Al rione Serra, sulla recinzione al fabbricato in costruzione degli eredi Vernicchi è stato apposto, da data non indicata, il cartello che si riporta in fotografia, con

il quale si informa la cittadinanza che la zona è stata oggetto di derattizzazione.
Si fa rilevare quando segue:
1) L'Ordinanza 10 febbraio 2012 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale in data 9 marzo 2012, n. 58 regolamenta in modo preciso le modalità da seguire nell'uso di esche o bocconi avvelenati nella derattizzazione e ciò per la durata di 24 mesi a far data dalla pubblicazione. Da ciò si deduce che l'intervento è stato effettuato oltre i termini di vigenza della normativa.
2) In ogni caso un intervento di derattizzazione con l'uso di veleni deve essere pubblicizzato "tramite avvisi esposti nelle zone interessate con almeno cinque giorni lavorativi d'anticipo. Gli avvisi devono contenere l'indicazione del pericolo per la presenza del veleno, gli elementi identificativi del responsabile del trattamento, la durata del trattamento e l'indicazione delle sostanze" (art. 1 comma 3).
3) Il cartello riportato in fotografia, in formata A4, è l'unico e solo presente nel rione, quindi del tutto insufficiente sia per misura, sia per numero. Si richiama l'attenzione sulla mancanza della data.
DERATTIZZAZIONE-19-09-20144) Le esche devono essere collocate in appositi contenitori a tutela della salute pubblica, della salvaguardia dell'ambiente, di persone e animali e solo in casi eccezionali nelle aree protette la derattizzazione è consentita, previa comunicazione al Ministero della salute, senza l'utilizzo degli appositi contenitori e con una serie di precauzioni elencate nei punti a - b- c comma 5 dell'articolo 1 della Ordinanza citata.
5) La derattizzazione è un'operazione molto pericolosa e il legistore ha precisato che occorre determinare la durata dell'operazione al termine della quale si deve provvedere "al ritiro delle esche non utilizzate e delle spoglie di ratti o di altri animali infestanti.
Si dà il caso che, per ben tre volte, al comparire del cartello di derattizzazione sono morti altrettanti cani di mia proprietà, in orario notturno, nel pieno del vigore... Coincidenza?
Si ha il sospetto che le esche non vengono depositate come prescritto e che sistematicamente vengono violate le norme citate.
In ogni caso, si sottolinea: la derattizzazione è stata effettuata fuori della vigenza dell'ordinanza ministeriale, senza un'adeguata informazione, dunque con inspiegabile improvvisazione.
Chi è o chi sono i responsabili?

Carlo Ciociola

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