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Quando si suonavano le bombole a “Muorto”

Logo PSIQualche settimana fa è comparsa sui quotidiani locali una mia intervista rilasciata ad una giornalista che me la aveva richiesta. Facemmo una lunga chiacchierata che per motivi di spazio fu necessariamente sintetizzata e che per questo motivo non ha espresso in maniera compiuta il mio pensiero. Ne è seguita una replica da parte della Amministrazione comunale, per voce del Vice Sindaco, particolarmente "colorita".Mi ha ricordato, nei toni

e nei contenuti, i racconti di compagni della prima ora sulle campagne elettorali di più di mezzo secolo fa a Montella e nei paesi vicini, quando spesso il personaggio del momento saliva sul palco(scenico) al grido "Mò lo fazzo a monnezza", e di quando a fine campagna elettorale difronte alla casa del nemico (non avversario) politico si suonavano le bombole di gas "a muorto"..... Per fortuna quei tempi sono lontani ed il livello culturale medio della classe politica si è innalzato a livelli più dignitosi.
Chiedo scusa in anticipo a coloro che anche per semplice curiosità leggeranno queste mie righe, purtroppo quando il confronto politico-amministrativo percorre queste strade non può essere di aiuto ad alcuno, né tantomeno contribuire alla crescita di una comunità. Mi trovo comunque costretto, mio malgrado, sperando di non ricadere più in questa tentazione, a precisare alcuni miei pensieri.
Chi ha consapevolezza del ruolo di amministratore e non è pervaso dal delirio di onnipotenza, conosce le difficoltà nel perseguire, in tempi ragionevoli, gli obiettivi amministrativi. Sa che quando riceve un mandato l'elettorato cli chiede di risolvere i problemi non di ripetere come un mantra che li ha ereditati dalle amministrazioni precedenti. L'attuale amministrazione in campagna elettorale ha individuato chiaramente negli amministratori del passato e nella loro incapacità le responsabilità dei problemi della nostra comunità promettendo che con loro si sarebbero tutti risolti.
Ma purtroppo i problemi di 5 anni fa sono ancora tutti irrisolti.
Edilizia scolastica. Il problema della edilizia scolastica a Montella non sta nell'adeguare di continuo gli edifici alle nuove normative, cosa per la quale vengono puntualmente stanziati finanziamenti, ma quello di programmare la nuova edilizia scolastica, così come la precedente amministrazione aveva fatto (Variante al Piano Regolatore, rimodulazione di 18 mutui ed il cambio di destinazione del mutuo programmato per il completamento della casa Comunale per avere un margine utile per la contrazione di un nuovo mutuo nel rispetto del Patto di Stabilità, alienazione della Scuola Media, tassa di scopo). Le promesse della "Cittadella Scolastica", da realizzare mediante un Concorso di idee Europeo, sognato e promesso dall'attuale assessore ai lavori pubblici nella scorsa campagna elettorale, è rimasto tale e sarà sicuramente rinnovato da qui a qualche mese. Per quanto riguarda i ritardi nella sistemazione dell'edifico delle scuole medie, cui fa riferimento l'attuale amministrazione tramite il suo portavoce, evidentemente gli stessi amministratori ed in particolare l'assessore ai lavori pubblici dimenticano che nel precedente periodo amministrativo i lavori di adeguamento sono stati bloccati per circa un anno e mezzo a causa di un esposto del Comitato Cittadino, legittimamente preoccupato per i drammatici eventi sismici del Molise, che fu però strumentalmente utilizzato dalla compagine di Montella Libera allora all'opposizione, le cui motivazioni su presunti errori di calcolo strutturali si sono poi rilevate infondate.

Edilizia Residenziale Pubblica. La situazione, che ci ha portato alla ribalta delle cronache nazionali, per motivi tecnici ed amministrativi, è la stessa di 5 anni con un primo lotto di 36 abitazioni in località Madonna delle Grazie non ancora ultimate e già deperite e saccheggiate, e con una graduatoria sulla quale già si preannunciano ricorsi degli aventi diritto.
(PUC) Piano Urbanistico Comunale: Sento ancora le parole dell'Assessore ai Lavori Pubblici quando dai banchi della opposizione ci invitava a non perdere tempo perché per redigere il PUC erano sufficienti pochi mesi e poche migliaia di euro. Le direttive all'ufficio tecnico sono state riproposte nel gennaio 2011. Ci sono voluti tre anni per arrivare soltanto al Piano Preliminare.
Viabilità: Anche in questo caso ci sono modi diversi di individuare i problemi del paese. Sicuramente le rotatorie realizzate hanno la loro importanza. La gran parte delle strade asfaltate che ricordava il Vice Sindaco e le altre che si stanno realizzando (Viale San Francesco – Via dei Vignali – Via Piedipastini) sono il completamento di un iter avviato nelle precedenti amministrazioni, (fondi della ex legge 51/78). Ma quando parlavo di viabilità mi riferivo alla programmazione di nuove strade che possano permettere uno svincolo alla parte alta del paese ed uno al centro abitato, ad esempio perseguendo, e seguendo, almeno il progetto, non approvato in passato dalla Regione, che prevedeva la messa in sicurezza della località Ippolita Panico che è ad alto rischio idrogeologico.
Strutture Sportive: Per quanto riguarda le strutture sportive mi riferivo alla stato di completamento dell'opera, non ancora ultimata e con tutti i problemi esistenti all'inizio del mandato della attuale amministrazione ancora irrisolti, nonostante le promesse, ed ai problemi di gestione per i quali esiste attualmente una trattativa di transazione con le associazioni che gestiscono le strutture e che avrebbero dovuto fare fronte a tutte le spese di gestione e di tutte le utenze (acqua, gas elettricità), le quali invece ricadranno per la quasi totalità a carico del comune e quindi dei contribuenti.
Questi sono soltanto alcuni degli argomenti toccati nella intervista rilasciata e che meriterebbero ben più ampio approfondimento. Ma altri problemi ancora irrisolti sono sul tappeto:
Il controllo del territorio montano, e dei Casoni, abbandonato a sé stesso, privilegiando il controllo di quella parte del centro abitato che permette di fare più cassa con le infrazione al codice della strada.
Problema cave, dove ancora oggi non è stata individuata alcuna via di uscita.
E tanti altri potrebbero essere discussi, ma ci sarà tempo per farlo.
L'amministrazione Capone ha avuto l'incarico di porre rimedio a questi problemi che in campagna elettorale 5 anni fa aveva promesso di risolvere perché riteneva il frutto di incapacità dei precedenti amministratori, ma anche essa non ci è riuscita. La speranza è che chi succederà alla attuale amministrazione lo farà con maggiore umiltà e consapevolezza, senza usare l'alibi di aver ereditato questi problemi dalle precedenti amministrazioni, perché questa volta tra le stesse potrà includere anche quella Capone.
Perché la gente aspetta risposte non alibi....

Salvatore Cianciulli
Consigliere Comunale del PSI
Cittadino di Montella

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