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Sulla strada per Acerno, sulla Libera cosiddetta,( La Libbra), di Angelo Capone

È il primo anno , a mio ricordo di persona ultrasettantenne, che, ((sulla strada per Acerno, sulla Libera cosiddetta,( La Libbra), il giorno 11 ottobre 2019)), non si vedono cardi in area/manto bituminoso/ carrozzabile e tanto meno castagne schiacciate dalle ruote delle auto. ( Cmq i pochissimi cardi presenti in cunetta recapitante sono di infime dimensioni.) A 11 OTTOBRE 2019
Si avverte una sensazione di sconcerto.
Storicamente, qui, si inizia a fine settembre e il 20 ottobre la campagna castagne è quasi sempre chiusa.
Credo che prima/e #infiorescenza/e compromessa/e e #cinipide ancora attivo, assieme ad altri fattori agenti a macchia, e da individuare, abbiano compromesso l'annata del 2019.
Urge un #monitoraggio/studio a tappeto/ utile per decodificare i fattori agenti in ragione di tutte le variabili possibili:
*altezza slm,
*esposizione,
*spessore del suolo e del terreno vegetale,
*tipologia del substrato e del suolo di copertura dei *litotipi di base, drenaggio,
*acidità e/o basicità degli insiemi,
*umidità superficiale ed episuperficiale,
*umidità e temperatura dell'aria, temperatura del suolo,
*gelate,
*fattori di impollinazione...,
*esposizione ai venti dominanti,
*presenza di piroclastiti, di marne, argille marnose, di terre rosse...,
*pedologia per zone,
*possibilità irrigue,
*uso proprio o meno dell'antitodo naturale del cinipide,
*condizioni bio e senza additivi di sorta, in ultimo: luminosità,
*grado di insolazione,
*tipologia di felci e loro eliminazione,
*tipo di potatura e con quali mezzi e come pretrattati,
*microfauna,
*parassiti,
*piretro e piretroidi,
etc etc
*equilibri potenzialmente compromessi... etc etc.
- Capire per agire e mitigare gli effetti, anche in ragione del #cambiamentoclimatico in atto e in prospettiva, per riprogettare il settore della castanicoltura in generale e delle fasce pedemontane in particolare.
Credo che sia importante un approccio #multidisciplinare, non speculativo e opportunistico, che veda protagonisti anche i piccoli e grandi produttori storici e con esperienza pluridecennale.
Auguri e buon viaggio nel futuro possibile.

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Quando si dice prevenzione .....di Angelo Capone

Quando si dice prevenzione, sistemazione, cura del territorio, salvaguardia e mitigazione degli effetti/esiti delle precipitazioni meteoriche diluvianti... ... al contempo buona parte delle castagne a terra del mese di ottobre viene salvaguardata e non va verso i fiumi assieme alla terra erosa...   Qui, in questi castagneti, siamo al cospetto del lavoro degli avi... briglie e viminate con legno di castagno molto resistente e durevole/ ingegneria naturalistica bio d'altri tempi... ... L'attualità è un po' diversa...(???)   #EcontinuanoAchiamarciALTAIRPINIA ...
***https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=670577793471380&id=100015574968513 ***
 Limite tra dominio arboreo spontaneo, selvaggio e dominio antropicamente condizionato a castagneto che ormai è plurisecolare. Il limite coincide con la rottura di pendenza caratterizzata da una struttura tettonica ( faglia diretta molto inclinata che mette a contatto calcari a Est e formazione marnoso-argillosa a W ) ben visibile lungo la direttrice SW-NE che va da Croci di Acerno-Cannelechie a Fontigliano. Questo dimostra che sia le marne che le piroclastiti sono ben vocate per accogliere castagneti nel proprio suolo e in particolare nella cotica vegetale più o meno pedogenizzata.

 

 

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Urge salvare la fontana-sorgente del miracolo di San Francesco a rischio inquinamento-essiccamento di Angelo Capone

Fontana RACOLO 02I tubi che attraversano la strada San Francesco- Case di Stratola, in fase di esecuzione con metodologia TALPA suborizzontale, intercettano a breve profondità la FALDA ACQUIFERA che alimenta la Sorgente-FONTANA del MIRACOLO. Pertanto se i lavori non saranno fatti con sicurezza assoluta di impermeabilità, ovvero con giunti dei tubi non perdenti e tali, quindi, da assicurare che non ci sia perdita di acque nere nell'acqua di falda,si crea inquinamento da colibatteri ed altro Ove,invece, il tubo risultasse interamente in acqua, ed in non perfetta tenuta stagna, risulterebbe capace di ricevere l'acqua di falda e di drenarla nel tubo assieme alle acque nere di fogna.Ciò comporterebbe il depauperamento della falda e quindi anche della sorgente. Per evitare tutto questo c' è bisogno di avere la

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