Di Roberta Bruno su Lunedì, 02 Settembre 2019
Categoria: Vario

Roberto: così a Torino ho realizzato i miei sogni - di Roberta Bruno - dal Quotidiano del sud

Roberto Tucci, nato ad Avellino nel 1974, non manca certo il dono dell’intraprendenza. Ottimista e dinamico, è riuscito a coltivare nel tempo le proprie passioni, rendendole di volta in volta una piacevole scoperta. Roberto, che ama vivere nelle grandi città, ha vissuto e lavorato per diversi anni a Roma, a Milano e a Torino, dove attualmente si è stabilito. «Già da giovanissimo avevo curiosità di andare fuori  racconta Roberto - ciò nonostante avevo deciso di iscrivermi alla facoltà di Scienze della Comunicazione, presso l’università di Salerno, che all’epoca rappresentava una novità. Successivamente ho frequentato il master in Relazioni Pubbliche Europee a Roma, presso Ateneo Impresa, anche quella era una novità per quei tempi. Successivamente ho fatto uno stage prima a Roma presso l’agenzia di Klaus Davi e poi a Milano, dove mi sono trasferito nel 2000, cambiando presto agenzia. Il passaggio da Roma a Milano è stato significativo: mi sono

subito ambientato e trovato a mio agio nel contesto lavorativo. Certamente la dimensione più umana e vivibile  della città, rispetto a quella della capitale, ha fatto la differenza. Attualmente vivo a Torino, soltanto perché sono innamorato del lavoro che sto svolgendo ma, in futuro, sarei felice di tornare a vivere a Milano.
Negli anni duemila c’era il boom di internet racconta ancora Roberto - dopo essere stato in “Say What?”, un’agenzia di comunicazione classica rispetto alla Klaus Davi, ho lavorato prima in una startup che si occupava di annunci di lavoro e poi presso Wireless, una rivista mensile specializzata in tecnologia.
In seguito, ho lavorato per dieci anni in eBay Classifieds come responsabile di marketing e revenues (Head of Core). Mi piaceva, viaggiavo molto tra l’Olanda e la California dove si trovano le sedi centrali dell’azienda, e avevo dinnanzi una prospettiva di carriera internazionale. Eppure, sentivo che in fondo non era quella la mia strada.

Il grande cambiamento è avvenuto nell’anno 2014 quando sono entrato in contatto con la Holden, la scuola di narrazione fondata nel 1994 da Alessandro Baricco, con la quale coltivavo un rapporto fin dai tempi dell’università, quando organizzavo eventi culturali ad Avellino. In breve: io avevo ormai esperienza in rete e loro cercavano un modo per lanciarsi online. Mi sono piaciuti immediatamente, dal mondo lavorativo al metodo utilizzato, del tutto diverso rispetto all’azienda multinazionale. Oggi mi occupo del mondo della comunicazione all’interno della scuola e coordino anche due college: Brand New e Story Design, due corsi che fanno parte del biennio della Holden per ragazzi dai 18 ai 30 anni. Anche se tardivamente, ho  coperto tutto il fascino dell’insegnamento e ne sono entusiasta. Stimoli continui, passione e freschezza sosono solo una parte di quello che questo incredibile mestiere offre a chi gli si dedica. Inoltre, i giovani allievi ti costringono a “stare sul pezzo” ed è proprio per seguire questa nuova e coinvolgente passione che oggi mi sono stabilito a Torino». 
Gli hobbies e le passioni di Roberto sono innumerevoli, ma tutte hanno in comune la stessa dedizione per l’arte e la cultura. Infatti, ltre all’insegnamento e alla comunicazione, ha coordinato un’associazione di scrittura in carcere chiamata “Il Due”, che prende il nome dal modo di definire il carcere di San Vittore, situato al civico numero due............CONTINUA SU "IL QUOTIDIANO DEL SUD

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