Cara redazione, lo dico a Voi tra i pochi a capire, "la carta è letta", si può dire tutto e il contrario di tutto sulla "bellezza" di come ci sono servite a tavola le nostre acque: captazioni in dissesto, portelle di ferro spalancate squinternate dove ci possono buttà dentro " 'na caroogna re vacca" e ...farcela bere e centellinare piano piano, mano mamo che madre natura l'..."assòglie"; adduttrici e tubazioni in cemento amianto (si sta diffondendo
seria preoccupazione nell'area servita per particolare incidenza di patologie gravi all'apparato intestinale); dispersione di prezioso liquido per vecchiaia di impianto...Inutile fare e dire! 'Sta schifezza da molti decenni di denunzie e reclami ce la dobbiamo ingoiare! E nessuno ce la cambierà delle Autorità in basso medio ed alto loco, ma sai perchè? ....Perché "ci tengono fatti" o..."sottuschiàffo"- come dicono "avillìno"- con che cosa? Con la potente arma del ricatto di tenerci a secco, di chiuderci il rubinettone! Se per ordine superiore, per motivi gravi- che ci sono-, lo chiudono, o ne sospendono, o interrompono la funzione...pensate un poco alle conseguenze! Non all'allarme, altro che agitazione sociale, ma "guerra civile"! Dove vai alla Polentina col trattore e coi bidoni quadrati giganti bianchi a còglie acqua pure per il bagno e lavà i piatti? Oppure aspettare l'esercito di autobotti... 'Sti fetenti ci hanno levato pure la ferrovia, se no, "assimbé" arrivavano i treno-merci- vagoni-botte, come al '43 arrivava l'olio tedesco, che le nostre donne attingevano nelle lancélle, che quei figli di mamma ignota pigliavano a mitragliate facendole a "surici rint'a l'uòglio!" Quindi caro Vittorio, perdiamo solo tempo e ...rabbia (pure questa è energia...e a una certa età va spesa meglio e dosata con saggia parsimonia), non ci resta che concludere con l'epigramma: "O TI ZUCHI 'STA FETENZIA, O ALLUCCHI: -MARONNA MIA-!" Giuseppe Marano
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