Lista Civica Montella 02jpgOPPOSIZIONE? SI DIMETTANO I DIVERSAMENTE CONCORDI!    Un Paese è democratico non se ha un governo – anche le dittature hanno un governo – ma lo è solo se ha un'opposizione.  Quanto più vigorosa e credibile è l'opposizione, tanto più democratico è il Paese
Ed in effetti in questi anni, noi Gruppo Politico della Lista Civica per il Cambiamento, avremmo voluto vedere interpretato con dignità e rigore il ruolo che tocca ai consiglieri di opposizione, perché legittima è la manifestazione del dissenso e perché tanti, tantissimi argomenti andavano affrontati con maggiore partecipazione; ricordiamo tra i tanti:
- La programmazione delle opere pubbliche
- L’affidamento degli appalti e degli incarichi pubblici
- L’acqua che non c’è
- Il turismo tra assenza di infrastrutture e disastri ambientali
- La gestione dei beni di proprietà comunale
- L’ospedale di Comunità
Tutto ciò non è stato, e ne siamo pienamente consapevoli. Ma cosa è accaduto?
È successo che alcuni esponenti politici della lista di opposizione hanno dimenticato che il potere viene concesso ed esercitato, in virtù di un preciso mandato elettorale, allo scopo di gratificare diritti e interessi della collettività, nella logica dell’alternanza, costituendo lo stimolo che evita l’appiattimento, la collusione, il deterioramento della politica.
Quello del consigliere di opposizione dovrebbe essere un ruolo “angusto”. Ma proprio lì è il punto.
L’opposizione deve avere un ruolo scomodo, deve dare fastidio, perché ha il compito di scavare nelle cose che alcuni vorrebbero lasciare nell’ombra senza essere compiacenti e senza accettare compromessi. E questo è faticoso, perché occorre documentarsi molto di più di chi va in aula consiliare solo per votare sì (perché l’unica cosa che deve dimostrare è la fedeltà), perché si rischia l’isolamento e l’amarezza della sconfitta condita dallo spettacolo del veder gioire chi ha imposto la propria decisione per la mera forza dei numeri e non con la ragione delle idee.
Tutto questo avviene e deve avvenire per una semplice ragione: l’oppositore non risponde al potente di turno (più o meno illuminato) e alla maggioranza che gli fa da contorno.
L’oppositore risponde a chi lo ha eletto.
Chi lo ha eletto pretende da lui che continui a controllare, che continui a proporre, che continui ad informare all’esterno di ciò che avviene all’interno dell’istituzione: senza questa preziosa attività di pungolo c’è regressione per la comunità e per gli stessi governanti che non hanno più nessun motivo per fare meglio.
Perché quando il re è nudo non c’è più nessuno che almeno dica che il re è davvero nudo
Oggi, con infinita tristezza, il Gruppo Politico della Lista Civica per il Cambiamento , dopo avere invano richiesto più volte (e a gran voce) il confronto politico e programmatico sui temi fondamentali per la nostra comunità, assiste attonito ad un indegno tradimento del mandato elettorale, perpetrato con il ridicolo salto della quaglia dei consiglieri di opposizione che siedono in consiglio comunale, alcuni dei quali, eletti in opposizione all’attuale maggioranza, si sono assimilati ed essa diventando dirigenti provinciali del PD ( il caso più eclatante è quello del candidato sindaco Carmine Musano), altri ridottisi al ruolo di mute figurine, aspiranti rimpiazzi di assessori e consiglieri della maggioranza in un clima di vessazione e ricatto politico (…si abbiamo anche noi i nostri delatori).
Dei diversamente concordi nulla più, ridotti ad un imbarazzante, dannoso ed inutile mutismo.
In questo desolante scenario amministrativo auguriamo ai consiglieri eletti nella lista di opposizione, una proficua carriera politica nel partito che si sono scelti ma li invitiamo, per dignità personale e correttezza nei confronti dei loro elettori, a dimettersi dal ruolo che le gli hanno attribuito.

I candidati e i sostenitori della Lista Civica “Montella” per il cambiamento