C ASSASSINIO CALOREIn via preliminare devo ribadire quanto asserito negli ultimi decenni:  https://twitter.com/drangelocapone/status/777229387817218048  Problematiche ambientali/paesaggistiche e di salute pubblica, come visto, erano e risultano ancora all'ordine del giorno, sia pure in parte in via di sperata, parziale risoluzione, a prescindere dalle scelte di ubicazione di elementi di adduzione e di manufatti non proprio felicimente radicati tra sorgente BAGNO dellaREGINA, ( https://twitter.com/drangelocapone/status/782300644975738881 )... sorgente Fontana R' AUSTO (Augusto)e Ponte Romano di Stratola, in un contesto dove le direttrici di deflusso delle FALDE acquifere superficiali e/o profonde devono essere

meglio definite.
Negli ultimi lustri,poi,si è amplificato il tema dei cambiamenti climatici ed in particolare per colpa dei GAS Serra,come in primis l'anidride carbonica (CO2) che, oltre a rendere ACIDE le PIOGGE, determina l'incremento dell' EFFETTO SERRA e, quindi,tutte le conseguenze che ne derivano, ormai messe sotto gli occhi di tutti. Pioggia e neve non sono più distribuite come eravamo abituati allo scandire delle stagioni, scioglimento dei nevai e dei ghiacciai hanno conseguenze sull' innalzamento del livello del mare : poca neve, lunghi periodi secchi, poche piogge moderate e tanto vento con una serie di azioni temporalesche, impropriamente dette"BOMBE D'ACQUA" che, a macchia, e a rotazione e/o a caso interessano zone del territorio, più o meno ristrette, in modo tale da non dare ai SUOLI il tempo necessario per assorbire la pioggia, permeare e alimentare gradualmente e positivamente le FALDE ACQUIFERE presenti nel sottosuolo poroso e quindi potenziare le SORGENTI. C INVASO DIGA dell ACERAL'acqua, senza il tempo di essere assorbita, defluisce sui versanti, in valli e vallecole e verso gl'impluvi fluviali principali che, per poco tempo, diventano tumultuosi e con grosse portate che defluiscono verso le aree pianeggianti ((Montella-Piana di Folloni-Benevento
- e per dirla con Dante, proprio lì :"in co de ponte presso a Benevento" dove in fiume Calore Irpino spesso devasta i luoghi dov'erano le spoglie di Manfredi di Svevia- e quindi verso il mare, via Volturno-PianaCampana)).
Gli alvei, spesso interrotti e con le aree golenali storiche impermeabilizzate e/o urbanizzate dagli abusivismi e dalle cattive programmazioni dell'uomo, vengono superati, con rotture degli argini, tracimazioni e allagamenti di vaste aree che subiscono danni rilevanti, morti e feriti. Nelle fasce pedemontane,poi, nell'ambito del reticolo idrografico colpito, colate fangose, dilavamenti e frane risultano spesso devastanti e tanto più se interessano alvei non curati,spesso intubati o con ponti maldimensionati. ( Torrente SantaMaria/SORBITELLO già alluvionato nel 1929, Vallone Cuscino e Vallone adiacente della Libera, Serrapadulana e Caraonaro/Rialboro a dx e sx,Ponte ré li Iammuni e giù verso Santa LUCIA etc...)
L'altro aspetto, quindi, [(per venire alle SECCHE del FiumeCALORE, in genere nel tratto che va dal "DEPURATORE"di Baruso ( alimentazione continua di liquami inquinanti ma capaci di ridare deflusso al fiume) fino al Varo dellaSPINA o quasi], è quello più attuale del DEFLUSSO MINIMO VITALE LEGALE ( Morìa di TROTE FARIO e non solo, maggiore inquinamento per ridotta diluizione, ecosistema compromesso...)
( https://twitter.com/drangelocapone/status/796750907128090624 )
non rispettato, non tanto per la carenza di piogge, ma perlopiù per la impropria gestione delle acque, con PRELIEVI esagerati e inopportuni sia alle sorgenti
captate (dall' ACQUEDOTTO ALTO CALORE : Accellica, Scorzella, Toncone, Tronconciello e Candraloni ) che lungo l'alveo, con la DERIVAZIONE /PRESA principale - al PONTE del cosìddettoFASCIO - effettuata dall'ENTE IRRIGAZIONE locale. Quanto esaminato avviene in territorio montellese.
A tutto questo si aggiunge l'ACQUEDOTTO PUGLIESE che, sempre nel TERRITORIO periferico di MONTELLA, capta- si prende- totalmente la grandissima sorgente del BAGNO dellaREGINA ( lo UAGNO ) e la trasporta in PUGLIA attraverso la galleria per CAPOSELE che origina e trafora STRATOLA, vicino al PONTE ROMANO distrutto dalla furia delle acque del fiumeCALORE. L'AQP prende tutto senza chiedersi chi sono i montellesi, quanto spendono per salvaguardare la potabilità delle falde acquifere montellesi che alimentano il BAGNO della Regina, quante attività economiche le sono impedite sul proprio territorio per gli stessi VINCOLI imposti per salvaguardare la loro salute e senza essersi mai preoccupati di assicurare un RISTORO a MONTELLA, anzi, non la nominano nemmeno, e,invero, parlano sempre di Sorgenti di CASSANO che contribuisce, con le sue scaturigini minori, a dare un fiume di acqua allaPUGLIA assetata e giustamente aiutata. Ma chi si è mai preoccupato di aiutare MONTELLA e i suoi abitanti decimati dall' ESODO RURALE, prima, e da dall'esodo, più grave,poi, dei TROLLEY attuali con dentro lauree e diplomi, sacrifici dei genitori e dei nonni, costati tanto anche ai contribuenti italiani non evasori e regalati, (già formati e spesso con Master che sono serviti solo a foraggiare relatori di sistema), a paesi stranieri?
- La ipersorgente BAGNOdellaREGINA, che in altri momenti ha dato fino a 2000 litri di acqua al secondo alla PUGLIA, bisogna ribadirlo, è totalmente in territorio di Montella !!?

C Groviera
Prima della captazione, dove ora c'è un "mero prato" e nemmeno ben protetto, esisteva un laghetto bellissimo animato da polle sorgive enormi e l'incanto era da manuale paesaggistico. Non si sono preoccupati nemmeno di lasciarne traccia e di rendere ai posteri la vista di tali amenità, con uma captazione mirata e protetta da vetri blindati e,quindi, visibile dall'esterno e visitabile dall'interno. Si può sempre ridefinire il tutto!? Qui, la speranza è l'ultima a morire. Nella dicitura corrente:" Le sorgenti di Cassano alimentano l'AQP." Si doveva, e forse bisognerà imparare a dire: "Le sorgenti di MONTELLA e CASSANO alimentano l'AQP... ."
L'ENTE IRRIGAZIONE, oltre a prelevare, senza fare una grinta, nel Calore,anche quando il fiume va in secca, preleva con un pozzo,su suolo privato in fitto, acqua di falda che alimenta prevalentemente la sorgente BAGNO. Mentre la cascata andava in secca,con trote morte, per evitare, presumibilmente, spese di pompaggio e sollevamento a MONTICCHIO, si continuava a prelevare al Ponte del Fascio.
L'Acquedotto ALTO CALORE,(che ancora ci "dona" acqua troppo spesso iperclorata , per prendere solamente, senza mai fare nessuna azione di mitigazione dell'intorbidimento in aree carsiche e con doline/inghiottitoi connessi a deflussi trasportanti anche e/o, a luoghi, prodotti organici di animali e non solo e senza contare che l'adduzione, sembra, avvenga anche con condotte in eternit/amianto, a prescindere dalle perdite urbane ...), non si è mai preoccupato del DeflussoM.V. regolando, in ragione di potenzialità tecniche opportunamente mirate, le quantità captate in modo tale da impedire la SECCA tardo estiva-autunnale, la morìa e quant'altro. Mai Rilasciato al fiume parte delle acque captate,anche eventualmente " riducendo,temporaneamente, al bisogno" l'eccesso di infiltrazione in tratti particolarmente carsofratturati, alcuni visibili nelle faglie delle CAVEd'inerti (indecente groviera, lungo laExSS164 , ereditata della dittaBasile) ( https://twitter.com/drangelocapone/status/790071127527813121 )

C VERTEGLIA CAMPOL ACQUE NERE ISCHIA
e prossimali alla secca del fiume.Secca stridente, immorale e pergiunta nel contesto del Parco Regionale deiMontiPICENTINI che qui inizia e ha avuto l'ardire di mettere come foto-simbolo proprio La CASCATA / "Pélata"che si essicca,e con le CAVE in bella vista, proprio tra le dueCASCATE,la seconda, a gradinata, delle Madonnelle. (https://twitter.com/drangelocapone/status/788280032540131328 )


Pur sapendo che molti problemi legati al FiumeCALORE sarebbero stati risolti, nessuno di questi Enti ha speso una parola in più per facilitare la realizzazione della DIGA/INVASO dell'ACERA/MACERA-Mezzane basse (Poco più di una "Marrizza/Briglia" impostata sui calcari dell'imbocco del Vallone dell'Annunziata preventivamente impermeabilizzati,con le attuali facili tecniche operative, per ridare all'Alta Valle delCALORE Irpino, (Montella,Bagnoli e Cassano), un LAGO per : Irrigazione, regolazione piene alluvionali, incendi, turismo, sport, pesca, acqua potabile al bisogno, lavoro prima, durante e dopo, indotto...(https://twitter.com/drangelocapone/status/783001600851865602 ). Ultimamente in un mio articolo sul Vostro Sito MONTELLA.EU è stato trattato il TEMA del Deflusso.Minimo.VITALE
(( https://www.montella.eu/i-vostri-articoli/45-vario/2512-fiume-calore-irpino-senza-deflusso-minimo-vitale-di-angelo-capone ))
perché drammaticamente emerso dopo un lunghissimo periodo di agonia, da me fotografato a partire da fineAgosto-SETTEMRE e fortunatamente, per le continue piogge del periodo,non tale da raggiungere l'ESSICCAMENTOprolungato in s.s. come si è verificato nei giorni 5e6 NOVEMBRE, proprio mentre si esaltava la bellezza del nostro fiume. Sarebbe stato utile proporre a chi, venendo da fuori e non conoscendo la storia del contesto, pur con sensibilità verso l' arcadica AltaValle, di integrare il filmato con qualche immagine di quelle "denuncia" proposte da me e da E.Marano che, io assente, fortunatamente era in sintonia sulla stessa tematica che, da decenni, è riscontrabile nei miei scritti ufficiali e non. Avrebbe sicuramente, da irpino, dato più lustro alla sua produzione anche con PROPOSTE di superamento e di realizzazione di un insieme di non risolti dell'Alta Valle del mitico FiumeCALORE Irpino. Così come nell'ultima denuncia allegata:( https://twitter.com/drangelocapone/status/796754983949664260 ). Come sempre la conoscenza preliminare del territorio e delle tematiche connesse permette di fare scelte oculate, di salvaguardia e migliorative degli interessi di una popolazione, secondo orientamenti tesi a perseguire il bene comune, compresi pesci e in generale fauna, flora e territorio, nel migliore equilibrio possibile, senza " mettere le mani sulla città", o sulla piana, ovvero sul territorio in generale. Conoscere, decodificare, meditare e progettare per il bene comune, secondo le vocazioni di zone storiche o, anche, per nuove soluzioni vocative frutto di RICERCA nell' Alta Valle del CALORE ambita già ai tempi di AUGUSTO, imperatore romano, morto nella sua Villa nolana di famiglia,al tempo di CRISTO, nella Terra di Giordano Bruno, qui presente, nella piazza di Montella, con un busto in suo ricordo, sulla facciata del Palazzo Comunale di una volta trasferito nella ormai più "famosa" Piazza degl'IRPINI cristallizzata e "anticata" prima del tempo. L'edificio potrebbe restare ai posteri come reperto archeologico museale da visitare e fungere,così, da spunto per l'analisi delle tecniche costruttive moderne (a partire dalla profondità significativa fondale) e successive al Nostro simbolico, Medioevale Castello del MONTE ben restaurato.
Tanto dovevasi, caro VITTORIO, nella speranza che il passato sia lo specchio per un futuro migliore e non lo specchio del futuro.
Cordiali saluti.

C ASSASSINIO CALORE