Ho letto, con vivo interesse, l'ultimo articolo dell'ottimo amico Giuseppe Marano, in data 16 settembre u.s., dal titolo: "Abbandonati da Dio". Io, in verità, non me ne voglia Peppino, l'avrei intitolato "Abbandonati da Dio e dagli uomini!"

Riferendomi a quest'ultimi, ovviamente, non posso non parlare della "Casta" dei politicanti che per il passato, ma anche per il tempo presente, ne hanno fatte e ne fanno di "cotte e di crude!", disseminando, nel caso di specie, l'intera nostra penisola di "Comunità Montane" (moltissimi, cinicamente e più semplicemente le definisce, "Comodità Montane"), sui monti, sulle colline,nelle valli, e finanche sulle spiagge marine!

Veri e propri carrozzoni, dove sono stati sistemati eserciti di impiegati politicamente riconoscenti, ma, che, come scrivono Stella e Rizzo, in alcune realtà, la stragrande rappresentanza, ha dimostrato di essere assente, latitante, refrattaria ad ogni forma di impegno, di attività, di esercizio lavorativo: un vero e proprio salasso per le casse dell'erario!

Ma non è di questo che desidero parlare: "Lasciamo che i morti seppelliscano i loro morti!".

Quello che, invece, mi ha intrigato di più è stata la lettura della toccante e intensa sofferenza che il perspicace amico Pinuccio dimostra di avvertire nei riguardi del toponimo "Fondana"!

Il suo disappunto è da me pienamente condiviso e, in un certo senso, "solidarizzato"!

La toponomastica delle strade,dei vicoli,delle piazze, deve obbedire alla fonetica delle parole o, invece, alla loro grafica?

Se prevale la prima tesi, allora, non riesco a comprendere perché tale scelta ha riguardato il solo toponimo di "Fondana" e non anche le intitolazioni degli altri rioni,vie e posti del Paese!

Per la qual cosa, dovremmo adottare le intestazioni di "Arzano", invece di Garzano; "Suorio", invece di Sorbo; "Chiazzavano", invece di Piazzavano; "Abbascio a la Serra", invece che Piediserra; "Li Lavrini", invece che I Laurini; "Sorivitiello", invece che Sorbitello; "Abbascio a la Starsa", invece che via Nazionale; ecc.!

Insomma, fatta una scelta, essa, per un elementare senso di giustizia, non dovrebbe essere perseguita per tutti i toponimi della nostra cittadina?

Allora, smettiamola con la dizione "Fondana" e ripristiniamo il vecchio toponimo di FONTANA, che, poi, vuole indicare semplicemente ed evidentemente un sito dove c'era una fontana, dalla quale la gente, le belle donne “ co’ lo truocchio e la mescetora “ , ancheggianti attingevano l'acqua fresca e dissetante!

Carissimo Sindaco Capone, pensaci seriamente, perché tu che sei nato a Fontana e non a "Fondana", rischi di non essere anagraficamente mai nato !

Non è questione di "lana caprina!".

Un caro saluto a tutti
Totoruccio Fierro