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CIVITANOVA MARCHE

IL COMUNE ORGANIZZA INIZIATIVE IN MEMORIA DI GIOVANNI PALATUCCI

palatucci_francobolloCento anni fa nasceva, a Montella (Av), Giovanni Palatucci, penultimo questore di Fiume, morto nel lager di Dachau il 10 febbraio 1945 dopo aver salvato migliaia di ebrei perseguitati dalla follia nazista. Il Comune di Civitanova Marche, in collaborazione con Questura di Macerata, Commissariato di Polizia di Civitanova Marche ed associazione “Giovanni Palatucci”, promuove martedì 10 e venerdì 13 novembre, alcune iniziative per ricordare e far conoscere questo uomo, medaglia d'oro al merito civile, riconosciuto anche dalla comunità ebraica come "giusto tra le nazioni".
Il calendario della commemorazione è stato presentato questa mattina, in conferenza stampa, dal vicesindaco Erminio Marinelli, alla presenza del dirigente del Commissariato di P.S. di Civitanova Marche Luca Morelli, del Cappellano territoriale della Polizia di Stato per la Provincia di Macerata don Diego Di Modugno e del consigliere comunale delegato alle Politiche di Sicurezza Giovanni Corallini.
Tre gli eventi organizzati. Martedì 10 novembre, alle ore 10,00, presso la sala “Vincenzo Foresi” di Palazzo Sforza sarà inaugurata una mostra didattica, rivolta in particolare alle scolaresche, che rimarrà aperta per tre giorni dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle ore 17,00 alle 20,00. Venerdì 13 novembre, alle ore 09,30, sul lungomare sud si svolgerà la cerimonia di intitolazione  dei giardini “Giovanni Palatucci” (area verde posta tra via D’Azeglio e via Mazzini). Sempre venerdì, alle ore 10,30, presso l’aula magna dell’Istituto “Leonardo Da Vinci”, il dottor Angelo Picariello, giornalista ed autore della biografia su Giovanni Palatucci e don Antonello Lazzerini, Cappellano della Polizia di Stato, presenteranno nel corso di un convegno/testimonianza, la vita e la storia del Questore di Fiume.
“L’Amministrazione comunale – ha detto il vicesindaco di Civitanova Marinelli – ha accettato molto volentieri l’invito a tributare il giusto omaggio a Palatucci, una figura che deve essere maggiormente conosciuta da tutta la società civile, poiché è un emblema della nostra storia e della cristianità”. Un concetto, questo, ribadito dal consigliere Corallini che ha sottolineato sia l’impegno dell’Amministrazione comunale nel veicolare, attraverso le diverse iniziative, i valori esenziali per il bene della collettività, che l’importanza di far conoscere Palatucci ai giovani delle scuole. Il dirigente Morelli, nel suo intervento, ha definito l’eroico funzionario di Polizia “uno dei nostri che merita di essere ricordato per la sua opera e il suo coraggio”. Don Diego, infine, ha ripercorso la vita del questore di Montella, “uomo – ha detto - che ha coniugato senza scissioni professione e cristianità, grazie all’educazione ricevuta, ma anche al suo grande cuore”.
“Ci auguriamo – ha fatto sapere il sindaco Mobili che non era presente alla conferenza stampa per sopraggiunti impegni istituzionali - una sentita partecipazione alle cerimonie che abbiamo organizzato in collaborazione con la Questura di Macerata, Commissariato di Polizia di Civitanova Marche e l’associazione omonima e un’ampia risposta da parte delle scuole che avranno modo di approfondire questo eroe italiano, esempio di coraggio, umanità e cristianità”.
GIOVANNI PALATUCCI Il 19 maggio 1995, in occasione della Festa della Polizia, l’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, gli ha conferito la Medaglia d’Oro al Merito Civile e alla Memoria con la seguente motivazione: «Funzionario di Polizia, reggente la Questura di Fiume, si prodigava in aiuto di migliaia di ebrei e di cittadini perseguitati, riuscendo ad impedirne l'arresto e la deportazione. Fedele all'impegno assunto e pur consapevole dei gravissimi rischi personali continuava, malgrado l'occupazione tedesca e le incalzanti incursioni dei partigiani slavi, la propria opera di dirigente, di patriota e di cristiano, fino all'arresto da parte della Gestapo e alla sua deportazione in un campo di sterminio, ove sacrificava la giovane vita. Dachau, 10 febbraio 1945».
Il 21 marzo 2000, il Vicariato di Roma ha dichiarato l'apertura del processo di beatificazione del “Servo di Dio Giovanni Palatucci”. Inoltre, in occasione della cerimonia ecumenica Giubilare del 7 maggio 2000, papa Giovanni Paolo II lo ha annoverato tra i martiri del XX Secolo.

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