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IL FUTURO DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DI MONTELLA

lavoro-giovani-001Spett.le Redazione, questa settimana vorrei sottoporre ai Vostri visitatori, qualche cosa sulla gioventù montellese. Come si costruiranno il loro futuro i giovani ragazzi di Montella in questi anni di crisi economico politica

aggravata in paese anche dalla situazione dei castagneti attaccati dall'insetto cinipide? Fino ad oggi, le castagne erano per Montella forse l'unica importante risorsa ben sfruttata. Anche altre svariate attività, insieme agli introiti pensionistici dei tanti anziani, davano, alle famiglie una posizione reddituale discreta, in grado di mantenere senza eccessivi sforzi i figli e i nipoti ad un livello di vita un po' sopra alle righe e quindi dispendioso ( vedi il fatto di farli vestire con abiti firmati e alla moda, di dotarli di telefonini, tablet, computer, ma sopra a tutto per i più grandi di motorini, moto e anche auto ). Questo ingranaggio del consumo effimero, ha coinvolto un po' tutti, e le famiglie in base al loro bilancio sempre più minacciato ed eroso dovranno dare precedenza assoluta alle spese da sostenere per il mantenimento dei giovani ai vari corsi scolastici, fino a portarli al massimo delle specializzazioni raggiungibili nei settori di studio prescelti. Solo con lo studio, anche per mancanza di alternative, i giovani montellesi, potranno avere i numeri e le competenze, per intraprendere una delle tante possibili attività all'interno della seppur piccola comunità paesana, in questo modo daranno il loro contributo alla soluzione endemica della disoccupazione, sempre più alta e grave nei paesi del Sud. Uno dei più importanti problemi italiani, consiste nella differenza strutturale e lavorativa fra regioni centro-settentrionali e regioni meridionali, e lo spostamento di forze giovanili sud-nord avvenuto negli anni passati, non ha fatto altro che impoverire i paesi come Montella e di conseguenza allargare quella differenza di cui sopra dicevo. Anche la soluzione di andare a lavorare all'estero, sradica i giovani dalle loro comunità risolvendo i problemi economici personali, ma non quelli complessivi della nostra società. Il lavoro all'estero è molto cambiato, rispetto agli anni cinquanta e oggi dovrebbe servire esclusivamente ai giovani, per arricchire il loro bagaglio di esperienze tecniche, culturali e lavorative. I giovani di Montella oggi impegnati negli studi a livello superiore e universitario, conoscono senza alcun dubbio questo tipo di situazione, e sanno anche, che il tempo del loro mantenimento da parte delle famiglie presto finirà, lasciando sulle loro spalle tutte le responsabilità riguardanti l'inserimento proficuo nel mondo del lavoro e la formazione e il mantenimento di nuove famiglie. I giovani che per ragioni particolari non hanno scelto la strada della scuola (credo siano pochissimi) potranno fattivamente collaborare con chi più preparato intraprenderà attività necessarie di mano d'opera specializzata e in attività secondarie indotte. Queste, insieme all'attaccamento e al voler bene al proprio paese, secondo me, sono alcune semplici cose, ma di rilevante importanza, a cui le ragazze e i ragazzi di Montella dovranno pensare, in attesa di un miglioramento della situazione economica italiana, della formazione degli Stati Uniti d'Europa, e di una vera globalizzazione. Le classi giovanili Europee, di tutti i paesi, avranno l'onere e l'onore, di migliorare anche cambiandolo radicalmente il sistema lavorativo economico politico del nostro continente, iniziando sempre dalle piccole comunità, portatrici di sani principi, nel loro primario interesse e in quello delle generazioni future. Anche i giovani di Montella fanno parte di questa immensa e forte categoria che potrà dare prova di se, realizzando il meglio di tutto ciò che non è stato possibile realizzare alle nostre vecchie generazioni. Un rinnovato cordiale saluto ai visitatori del sito e alla Vostra solerte Redazione. Graziano Casalini

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