Dopo le mani sulla nostra città con il PUC, il Sindaco Ferruccio Capone e la sua maggioranza vogliono mettere le mani sulle Nostre Montagne attraverso l'affidamento a privati della gestione dei nostri boschi.
Nel Consiglio Comunale del 29 novembre u.s. su proposta del Vice-Sindaco Antonio Ziviello, assessore all'agricoltura, è stato deciso di affidare in concessione a una Società privata
1180 ettari di aree boschive, per la durata di ANNI 22 I servizi in affidamento alla Società privata riguarderebbero: • il taglio dei boschi
• la manutenzione del sottobosco
• la prevenzione degli incendi
• il ripristino e la manutenzione della viabilità montana , di quella già esistente e di quella futura per tracciare le nuove piste di accesso alle aree oggetto di tagli • la progettazione di opere di ingegneria naturalistica per la difesa del territorio ( frane, alluvioni etc.) con l'ausilio dei contributi PSR • gli studi di settore per l'ottenimento dei crediti di carbonio.
Naturalmente il ricavato dei tagli, la riscossione dei finanziamenti regionali, tutti i benefici e gli incentivi economici legati ai crediti sul carbonio, i vantaggi economici derivanti dalla gestione degli usi civici etc. andrebbero per la maggior parte alla società affidataria del servizio .
Quali sarebbero i vantaggi per la collettività? Quali funzioni conserverebbero tutti i soggetti pubblici cui sono affidati per legge molti dei servizi che si vogliono dare in concessione (Comunita' montana, Ente parco, Guardia Forestale, Vigili urbani etc.)?
A quanti contenziosi andrebbero incontro i cittadini e lo stesso Comune ?
L'arroganza dell'attuale maggioranza si è palesata per intero quando i sottoscritti consiglieri comunali di "Montella per la Democrazia" hanno chiesto di soprassedere all'approvazione di tale regolamento e di aprire una discussione in cui coinvolgere tutti i soggetti interessati, partendo
dai Cittadini fino ad arrivare agli operatori economici locali, alle associazioni ambientali e di categoria, agli Enti pubblici Purtroppo l'Amministrazione Capone ha fatto orecchie da mercante: nonostante il nostro voto contrario ha approvato quanto proposto.
NOI DICIAMO NO
A questo modo d'intendere la gestione delle Nostre Montagne:esse non sono uno sportello Bancomat dove fare cassa.
Le Nostre Montagne, oltre ad assicurare entrate attraverso i tagli boschivi, sono luoghi tutelati dalle varie normative regionali, nazionali e comunitarie perché hanno una grossa valenza ambientale. Esse sono le sentinelle di una ricchezza immane quali sono le nostre sorgenti d'acqua.
Dove sono finiti lo sviluppo turistico e ambientale sbandierati in campagna elettorale dal Sindaco Capone?
Sulle Nostre Montagne gravano gli usi civici che permettono a tanti cittadini di poter raccogliere la legna secca, i prodotti del sottobosco, di portare a pascolare il proprio bestiame.
I Consiglieri Comunali di opposizione di "Montella per la Democrazia" CHIEDONO L'ANNULLAMENTO DI QUANTO APPROVATO NELLA SEDUTA DEL 29/11/2014 e invitano l'Amministrazione Comunale ad aprire un tavolo istituzionale con la partecipazione di soggetti pubblici e privati perchè ciascuno possa riappropriarsi della propria funzione .
Gli amministratori non si nascondano dietro al dito della "mancanza di personale qualificato dell'Ufficio tecnico comunale"
CITTADINI NON LASCIAMO CHE LE NOSTRE MONTAGNE SIANO GESTITE DA PRIVATI, INSIEME DICIAMO NO A QUESTO SCEMPIO PERPETRATO DAL SINDACO CAPONE E DALLA SUA MAGGIORANZA PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI.
GIÙ LE MANI DALLE NOSTRE MONTAGNE
Rizieri Buonopane Anna Dello Buono
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