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Manifestazione d'interesse per l'attuazione del Contratto di Fiume per il Calore

Forum Amb Appennino4 Aprile 2014 - Museo Del Sannio - Benevento
Il WWF Sannio in partnership con il Comitato di Tutela Fiume Calore e nell'ambito del ciclo di incontri del costituendo Forum Ambientale dell'Appennino, in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua rinnovano l'appuntamento ad Enti e Associazioni per il Contratto di Fiume del Calore il 4 aprile presso l'Auditorium "G. Vergineo" del Museo del Sannio di Benevento. L'obiettivo è coinvolgere e stimolare

all'azione tutti i portatori di interesse e tutelare le nostre risorse idriche la cui importanza non è percepita adeguatamente dal territorio.Nel cuore dell'Appennino Campano, infatti, sorge un'area geografica di elevata importanza strategica sotto il profilo ambientale e idrogeologico: il massiccio dei Monti Picentini. Sotto il complesso montuoso si dirama il bacino idrico più ricco dell'Italia Meridionale e le acque che sgorgano dalle sue numerose sorgenti, oltre 10.000 l/sec, soddisfano le esigenze idropotabili di circa cinque milioni di persone principalmente residenti in Puglia, nel Napoletano, nel Salernitano in Irpinia e nel Sannio.

Dai Picentini traggono la loro origine fiumi come l'Ofanto (134 km), il Sele (64 km), il Sabato (50 km), il Picentino (24,5 km), l'Irno, il Solofrano, il Tusciano, il Calore Irpino (108 km) ed altri corsi minori e le numerose e copiose sorgenti che da essi sgorgano riforniscono l'Acquedotto Pugliese, l'Arin di Napoli, l'Ausino nel Salernitano e l'Alto Calore. Eppure criticità ambientali di particolare gravità come l'inquinamento in falda della Piana del Dragone a Volturara irpina, sul quale le associazioni in rete con il Forum stanno attirando l'attenzione, non vengono tenuti nella giusta considerazione.
Per assicurare la tutela degli acquiferi e fornire a tutte le popolazioni la giusta risorsa, si deve tener conto dei fabbisogni, delle disponibilità, della capacità di ravvenamento della falda, delle destinazioni d'uso della risorsa e del minimo deflusso vitale, con le relative caratteristiche qualitative e quantitative del serbatoio di attingimento. Ad oggi mancano gli accordi di programma che pianificano l'utilizzo delle risorse idriche.

Uno dei corsi d'acqua che originano dal massiccio dei Picentini è il Calore che presenta una situazione cronica di inquinamento a partire dall'alto corso fino al tratto vallivo e pedemontano e nella città di Benevento dove aumenta notevolmente la portata e la gravità. Tale alterazione che dura da oltre 10 anni è dovuta sia allo sversamento in alveo di acque non depurate sia alla carenza strutturale di risorsa idrica necessaria alla diluizione e abbattimento del carico organico.
Eppure il fiume Calore rappresenta un importante corridoio ecologico, comprende luoghi di grande valore sociale, culturale, storico, paesaggistico e svolge una funzione importante nello sviluppo economico delle aree interne. Riappropriarsi di questi valori costituisce il punto di partenza per la rinascita del territorio.

Uno strumento che stimola la progettualità territoriale dal basso, coinvolgendo le comunità nella valorizzazione del proprio territorio, promuovendo azioni dirette e concrete dalle varie componenti della società e dalle istituzioni, è il "Contratto di fiume". Esso consiste nella sottoscrizione di un accordo che permette di adottare un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale, sostenibilità ambientale intervengono in modo prioritario nella ricerca di soluzioni efficaci per la riqualificazione di un bacino fluviale.
Per sottoscrivere il Contratto di fiume del Calore, già avviato nel precedente incontro a Taurasi (AV) il 12 gennaio, il 4 aprile prossimo a Benevento Istituzioni, Enti di controllo e di gestione e Associazioni tenteranno di dialogare e di condividere una visione unitaria, superando annosi conflitti dovuti alle tante iniziative disorganiche e talvolta faraoniche che hanno interessato il fiume Calore. Tutti saranno interessati al tavolo tecnico di attuazione del Contratto di Fiume del Calore, con l'obiettivo di confermare l'adesione, sottoscrivere l'impegno, individuare l'Ente capofila ed avviare, finalmente, un percorso di tutela, valorizzazione e difesa ambientale della nostra più grande risorsa naturale: l'acqua.
Info: www.comitatotutelafiumecalore.org, www.forumambientale.org

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