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CENTRO SINISTRA E CENTRO DESTRA

destracentrosinistraSpett.le Redazione Montella Eu, Ci stiamo avvicinando alla data delle elezioni amministrative comunali, e da più parti arrivano richieste di semplificazione nelle presentazione del numero di liste partecipanti alla competizione. Noi Italiani, probabilmente per le brutte esperienze del passato, abbiamo ciascuno una diversificata e personale idea in merito al modo di vedere, pensare, discutere e risolvere la maggior parte dei problemi, che oggi affliggono la nostra società ma anche quelli di tutto il pianeta. Le difficoltà esistenziali di intere popolazioni, con la coesistenza di miliardi di esseri in un ambiente sempre più impoverito, ristretto, inquinato e degradato, andrebbero alleviate, con ampie

comunità di intenti dai singoli governi nazionali. Esistono in tutto il mondo, là dove non regna ancora la dittatura assoluta, governi più o meno democratici scaturiti dalla diretta volontà dei popoli, governi che spesso si richiamano a dei basilari principi di convivenza civile, fondati, ora su un liberismo capitalista quasi esasperato, che generalmente, sposta le ingenti ricchezze prodotte e disponibili dalle masse delle popolazioni, a una piccola minoranza di persone, che per uno più spiccato senso egoistico è portata automaticamente a intendere e a far suo, questo tipo di sistema. Il capitalismo, concepisce solo il massimo profitto, lo sfruttamento incontrollato dell'ambiente e del lavoro. I governi, che su mandato popolare favoriscono questo metodo, vengono più o meno definiti in tutto il mondo, di destra, e in Italia di centro destra, perché avvolte aggregano anche alcune forze, più moderate e centriste tendenti al conservatorismo. I governi, di sinistra o di centro sinistra, sono orientati più verso la socialità e lo sfruttamento delle risorse in modo più equo, nel massimo rispetto delle prerogative ambientali, e del lavoro, cercando di assicurare una vita dignitosa a tutti, facendo il possibile, per lasciare un mondo e un avvenire migliore alle future generazioni. Le dittature, sono derivate dall'intendere questi due sistemi, destra-sinistra, in modo assolutistico o rivoluzionario, soggiogando le popolazioni e togliendo loro, anche le più piccole libertà. Gli ampi spazi in cui la nostra intelligenza di Italiani ci ha sempre portato e ci porta a sviluppare una immensa qualità e quantità di vedute, fa si che ogni cosa o problema in discussione ci trovi su posizioni e valutazioni diverse, che intendiamoci, non è un nostro difetto, ma una pluralità di idee a cui dobbiamo alla fine dare una sintesi comune. Ben vengano, anche sessanta milioni di opinioni politiche, ma per poter andare avanti nel modo migliore possibile è necessario confrontarsi sempre, cercando la sintesi per arrivare a delle conclusioni comuni. Non servono, in Italia, quaranta o cinquanta partiti, bastano due grandi movimenti o partiti politici che si richiamino ai soli due principi che attualmente a torto o a ragione sono riconosciuti validi in tutto il resto del mondo. Nelle più grandi e importanti democrazie mondiali, il popolo si divide, quasi sempre in due soli forti schieramenti ambedue capaci separatamente di portare a termine le legislature per le quali sono risultati vincenti. Il bipolarismo, esistente in molti paesi moderni occidentali è quanto di meglio si possa avere per garantire la governabilità. Tutti gli altri movimenti o partitini, non sono altro che piccole appendici attaccate ora da una parte, ora dall'altra. Ecco perché molti cittadini chiedono e si augurano che il nostro sistema politico si orienti solamente verso questi due grandi raggruppamenti rappresentanti, a mio avviso le uniche ideologie possibili, diverse e contrapposte. Cordialità a tutti i visitatori e alla Vostra Redazione.Graziano Casalini

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